CAPITOLO 8.

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Times Square,16 settembre 2021.

Blanca's pov:

<<Ahh, questa cazzo di sveglia è una tortura>> esclamai battendo un colpo sul quel maledetto arnese appoggiato sul mio comodino.

Erano le otto del mattino ed eravamo riuscite a dormire solo due ore... Per essere solo il secondo giorno di scuola, direi che stavamo partendo alla grande.

Mi voltai a guardare Carol che dormiva, ancora avvolta nel piumino che le copriva mezzo volto, lasciando scoperto leggermente il naso e gli occhi, che venivano oscurati dalla sua morbida chioma rossa.

Rimasi qualche minuto ad osservarla ammaliata dalla sua naturalezza e dai suoi tratti del viso, abbozzando un leggero sorriso.

<<Non c'è bisogno che mi fissi>> affermò aprendo gli occhi che trovarono un contatto con i miei.

<<Non ti stavo fissando>>

<<Ah no?>> domandò prendendomi in giro.

<<No>>

<<Che bugiarda>> commentò facendomi ridere per poi scoccarmi un bacio, prima di essere interrotte da una chiamata.

<<Ma chi è che chiama a quest'ora?>> sbuffai allungandomi a prendere il mio cellulare.

<<Pronto?>> aprii la chiamata senza controllare neanche chi fosse.

<<Mi spiegate dove siete finite tu e la rossa?>> sentii Theo borbottare dall'altra parte del telefono.

<<Buongiorno anche a te amore mio>> dissi sarcastica.

<<Siamo rimaste a dormire a casa, ieri siamo venute a fare un giro per Times Square>> continuai mentendo.

<<Beh, ti ho chiamata perché... Forse abbiamo il volto di uno dei due criminali che attaccano ai Casinò>> sentenziò e a quella affermazione mi alzai di scatto dal letto, sgranando gli occhi e rivolgendo uno sguardo a Carol che non stava capendo nulla.

<<Sei serio?>>

<<Sì, finalmente era ora... Dopo due anni>>

<<Hai ragione... D'accordo, tra un'ora siamo lì>> conclusi salutandolo e staccando.

<<Allora, che succede?>> chiese la rossa appena posai il cellulare.

<<Ci hanno scoperte Carol>> affermai e la sua reazione fu la stessa mia.

Ci preparammo e lasciammo casa in un tempo così breve, che mi stupii da sola.

Staccammo la targa finta, che usammo la sera prima, dalla moto e partimmo per New York.

Neanche quarantotto ore che siete tornate e siete già nei guai Blanca...

<<Ora mi dovete spiegare come cazzo è possibile>> iniziai ad imprecare mentre acceleravo di più, sentendo Carol aggrapparsi forte alla mia vita.

<<Amore calmati io so chi potrebbe essere stato... E credo anche che sia colpa mia>> esclamò Carol e improvvisamente frenai.

<<Che significa... Spiegati>> affermai togliendomi il casco e lei fece lo stesso.

<<È stato il proprietario e come minimo il volto è il mio>> confessò e improvvisamente sentii come se le gambe stessero per cedermi.

Esattamente in quale parte del tuo piano perfetto rientrava questo, eh Blanca?...


𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟐 (𝑺𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora