CAPITOLO 16.

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New York, 16 settembre 2021.

Blanca's pov:

Cenammo tutti insieme e come avevo previsto dall'inizio, decisi di andare a parlare con Dylan.

<<Ti va di andare a fare un giro dopo? Penso ci sia una festa stasera in centro>> mi chiese Amaia mentre terminavo di sparecchiare il nostro tavolo.

<<Festa per cosa?>>

<<E da quando tu chiedi il perché di un festeggiamento?>> continuò divertita.

<<Comunque per l'apertura del nuovo locale, il Paradise Dark>>

<<Mhh, già il nome mi intriga... Ci sto, ma solo io e te>> continuai e lei mi rivolse un sorrisetto malizioso.

<<Alejandro deve giocare con la play insieme a Jacopo e Theo, forse invitano anche l'ispettore nuovo... Quindi faranno l'alba davanti alla tv, non gli cambierà più di tanto se esco o meno>> iniziò a parlare mentre lo osservava conversare con Dylan.

<<E Carol invece è stanca, quindi molto probabilmente preferirà andare a riposare>> aggiunsi poi io.

<<Perfetto... Allora vado a cambiarmi>>

<<Vai, io ho da risolvere prima una cosa... Ci vediamo dopo tesoro>> conclusi scoccandole un bacio sulla guancia prima che lasciasse la Sala Grande.

<<Carol... Hai progetti per questa sera?>> mi avvicinai alla mia ragazza poggiandomi contro il tavolo.

<<Sì... Fare una di quelle dormite che non faccio da giorni>> esclamò sbadigliando e facendomi ridere per la sua faccia buffa.

<<Come immaginavo... Io uscirò con Amaia, volevo solo avvisarti>> ripresi poi.

<<Mi sa che allora ci vediamo direttamente domani mattina... Divertiti>> attorcigliò le sue braccia intorno al mio collo incollando le sue labbra alle mie.

La fiducia che lei riponeva in me era tantissima e questa cosa mi rendeva felice.

La fiducia era sempre alla base di tutti i rapporti, qualsiasi tipo fossero.

La fiducia sì...

<<Buonanotte chioma rossa>> le accarezzai i capelli prima che mi lasciasse sola con Dylan.

<<Hai un momento... Dovrei parlarti>> mi avvicinai a lui che si voltò a guardarmi inarcando un sopracciglio.

<<Quali altri rancori hai da vomitarmi addosso sentiamo>> incrociò le braccia aspettando che io parlassi.

<<Andiamo fuori... Ho bisogno di fumare>> lo presi per il braccio, dirigendoci verso il giardino.

<<Avrei altre cose da fare, se magari ti muovi>> affermò sedendosi accanto a me sulle scale.

Era visibilmente incazzato e non potevo dargli torto... Lo stavo trattando una merda dall'inizio della giornata, dopo un po' avrebbe dovuto iniziare a scocciarsi.

<<Lo so che non mi tolleri per come ti ho trattato prima, ma non fare lo scorbutico... Questa volta sono venuta in pace>> presi il mio pacchetto di Winston blu dalla tasca e ne estrassi una sigaretta con i denti.

<<Ne vuoi una?>> gli porsi lo scatolino e lui ne tirò fuori un'altra portandosela in bocca.

<<Wow, bandiera bianca... Chi se lo sarebbe mai aspettato, a cosa si deve questo tuo cambio di idea?>> commentò sbuffando via il fumo inalato non appena gli accesi la cicca.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟐 (𝑺𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora