CAPITOLO 9.

79 8 0
                                    

New York, 16 settembre 2021.

Blanca's pov:

<<Ma che ci fa qua?>> chiese poi il riccio e io distolsi lo sguardo che avevo posato ancora su Dylan e lo rivolsi a Theo.

<<Non lo so... Andiamo dai>> lo presi per mano.

<<Bionda aspetta... Come ti senti?>> mi prese il viso tra le mani e io gli rivolsi uno sorriso dolce.

<<Bene... Alla fine è successo più di sei anni fa, anche se rivederlo fa sempre uno strano e brutto effetto>> gli confessai accarezzando le mani che ancora aveva sulle mie gote.

<<Cioè, che effetto?>>

<<Di rabbia e... Tristezza>> abbassai lo sguardo, ma il mulatto mi alzò il mento affinché lo guardassi dritto negli occhi.

<<Quando eviti il mio sguardo vuol dire che c'è altro sotto... Sputa il rospo>> commentò e aveva ragione.

<<Prima che scoprissi della loro relazione, io e Dylan eravamo amici, molto amici e ha fatto molto più male sapere di essere stata tradita da quello che reputavo un migliore amico, che da colei che amavo>>

<<Fatto sta che lo odio a prescindere da se era il tuo migliore amico o meno... Anche perché ora ci sono io nella tua vita, ti dò tutto l'amore di cui hai bisogno, non serve anche lui>> esclamò con una certa punta di gelosia che mi fece sorridere.

Era forse la persona più protettiva che avessi mai incontrato, lo era anche più di Carol e questa cosa mi faceva sentire fortunata.

<<Poco egocentrico e geloso quest'anno eh riccio>> affermai spettinandogli i suoi ricci perfetti.

<<Beh, ma mi hai visto... Cos'ho in meno a lui?>> continuò guardando prima lui e poi di nuovo me.

<<Nulla... Sei perfetto così e ti amo proprio per questo>> gli scoccai un bacio sulla guancia e lui mi tirò a sé abbracciandomi.

<<E comunque posso spaccargli la faccia quando vuoi se lo desideri>> sussurrò ridendo e io feci lo stesso.

<<Lo so... Andiamo su>>

<<Togli il culo dalla mia scrivania agente Beckett>> esclamai e Dylan si voltò verso di me.

<<Blanca Alvarez-Hermuso, da quanto tempo>>

<<Da quanto tempo sì>> commentai un sorriso che era tutto fuorché sincero.

<<Vedo che diventare adulta ti ha resa ancora più bella di quanto già non fossi>> si complimentò e sembrava essere sincero.

D'altronde come negarlo, era un dato di fatto.

<<Anche se con fatica, devo ammettere che lo stesso vale per te>> affermai squadrandolo dalla testa ai piedi.

Era sempre stato un bellissimo ragazzo, anche se veniva preso alla sprovvista, anche nel letto, in pigiama, con gli occhiali e i capelli spettinati.

Non mi stupisco che Kathrine abbia fatto quel che ha fatto...

<Smettila di farti paranoie Blanca, smettila di farti paranoie> iniziai a rimproverarmi mentalmente.

Me le facevo in continuazione e poi? Poi quando la razionalità ritornava a prendere il controllo, mi davo dell'emerita imbecille per aver pensato quelle cose assurde.

L'ultima era stata ieri notte.

Ora invece, oltre a quella di non essere mai stata in grado di arrivare agli stessi livelli di Dylan, c'era un'altra fissa a tormentarmi: la paura di rivivere un Déjà-Vu.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟐 (𝑺𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora