CAPITOLO 6.

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New York, 15 settembre 2021.

Blanca' s pov:

<<Se qualcuno prova a muoversi gli faccio saltare la cazzo di testa... Tutto chiaro?>> piombammo nel bel mezzo della sala e feci partire un colpo contro il soffitto, provocando grida di paura da parte dei clienti.

<<Dobbiamo mettere un po' di ansia no?>> sussurrai a Carol quando mi lanciò un'occhiata.

<<Muoviti su>> commentò divertita prima che ci separassimo.

<<Tu sei una dea>> esclamai facendole un occhiolino e mi rivolse un sorriso.

Lei si diresse verso la cassa e io verso i tavoli, avvicinandomi ai nostri innocenti ostaggi.

<<Buonasera signore... Vedo che stava vincendo, peccato, ma questi li prenderò io... Insieme al suo portafoglio, e anche il suo portafoglio mio caro e al suo signore>> puntai la pistola contro degli uomini seduti al tavolo da poker e porgendo ad ognuno di loro il sacchetto che riempirono con tutti i loro bigliettoni.

Feci la stessa cosa con tutti i presenti in quel locale.

<<Tira fuori il portafoglio faccia di cazzo>> esclamai puntando l'arma contro un ragazzo che prima aveva provato a toccarmi le natiche con tanto di commenti perversi su di me, insieme ad altri ragazzi.

<<Ma chi ti credi di essere?>> si alzò avvicinandosi a me.

<<Tira fuori il portafoglio>> sentenziai di nuovo appoggiando la pistola alle sue tempie.

<<Oppure?>>

Sul serio questo coglione vuole vedere di cosa sono capace?...

<<Oppure... Ti faccio saltare in aria la mano, così vediamo se provi a toccarmi di nuovo il culo>> sparai un altro colpo che si incastrò perfettamente nel pavimento, ad un centimetro dal suo piede.

<<Grazie... E ora siediti stronzo>> continuai con un sorriso falsissimo, non appena consegnò il suo portafoglio, e lui fece come gli intimai.

<<Bene nella cassa è rimasto solo qualche dollaro, tu hai finito?>> mi interruppe Carol chiudendo il sacchetto.

<<Quasi... Nient'altro da prendere?>> le rivolsi un'occhiata e vidi che stava pensando a qualcosa.

<<Torno subito, so cos'altro possiamo portar via>> mi lanciò il sacchetto, ritornando al piano di sopra, dove c'era l'ufficio del proprietario.

<<Sì ma stai prendendo troppe iniziative da sola... Che razza di duo è questo?>> borbottai tra me e me.

La vidi ritornare dopo quasi cinque minuti con un altro sacchetto, senza dirmi cosa prese e come.

<<Bene, abbiamo già preso abbastanza, possiamo andare via>>

<<Questo lo prendo io signora, grazie mille>> esclamò infine sfilando un anello con uno smeraldo incastonato al suo interno.

<<Sei ufficialmente la mia sposa... Nel bene e nel male amen>> mi scoccò un bacio dopo avermi messo l'anello.

<<Un matrimonio criminale... Mi piace>> chiusi anche il mio sacchetto.

<<Andiamo su>> mi prese per mano ma io notai un particolare che mi fece fermare di colpo.

<<Che hai fatto al braccio?>> chiesi osservando il sangue.

𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟐 (𝑺𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 𝟏).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora