15. Il ferro dello Stige in azione! [Parte 2]

6.5K 492 390
                                    

Quando Nico arrivò nei pressi di Villa Solace, cominciò a cercare nel vano portaoggetti il telecomando per aprire il cancello. Vi aveva appena posato le dita sopra quando il cancello di ferro nero si aprì, e Nico notò la figura di Alec che lo salutava allegro, dirigendosi verso di lui.

«Ehi!» esclamò Nico, facendogli un cenno, sorridendogli. Con Alec il sorriso gli usciva naturale quasi come con Will.

«Ehi!» rispose Alec, entrando in auto. «Volevo chiederti di imprestarmi una tua maglia per domani sera, ma Will si è messo a sbraitare e mi ha requisito il telefono.»

Nico parcheggiò l'auto dietro la bici di Danny, rischiando di metterla sotto, e si voltò a guardare Alec. «Sei fortunato.» gli disse. «Ho messo delle magliette nella borsa qua dietro.»

Alec e Nico si fissarono in silenzio, entrambi imbarazzati per quella lettura involontaria del pensiero. Nico afferrò la borsa, recuperando una delle sue maglie nere prima che Alec potesse uccidersi con il ferro dello Stige.

«Wow.» fischiò Alec, osservando la spada. «Che figata.»

«Ed è letale. Deve rimanere in macchina.»

«D'accordo, non la toccherò. Non posso punzecchiare Gideon, vero?»

«Se vuoi che Gideon muoia sì, puoi punzecchiarlo.»

Alec scosse la testa e scese dall'auto. Nico posò la borsa e scese a sua volta, ignorando Will a braccia conserte che fissava il fratello in malo modo.

«Senti, ho una ragazza.» sbottò infine Alec, infastidito. «Anzi, una moglie.» aggiunse, sottolineando la parola mostrandogli la fede al dito. «E sono etero al 100 percento. Quindi non mi guardare così solo perché sono appena sceso dalla macchina del tuo ragazzo.»

«Comprendo che siete amici, ma continuate a darmi sui nervi.» disse Will, mentre Nico gli passava un braccio attorno alle spalle per costringerlo a baciarlo. «Anzi, siete BFF.»

Alec arrossì violentemente. Nico aggrottò la fronte. «Che significa?»

«Significa Best Friends Forever.» disse Will, cercando di togliersi il braccio di Nico dalle spalle.

«Oh.» Nico arrossì, lanciando una rapida occhiata ad Alec. «Non dirlo più. Mi mette i brividi.»

«BFF.»

«Will, basta.»

«BFF.»

«Will, se non la fai finita, giuro che racconterò a Nico di come te la sei fatta addosso al terzo anno di elementare!» esclamò Alec, infuriato.

«Cosa?!» esclamò Nico, guardando prima uno e poi l'altro.

«BFF.» ripeté Will, furioso, fissando torvo il fratello. In quegli anni erano andati d'accordo, ma bastava poco per farli litigare.

«William, giuro che se lo ripeti un'altra volta, dirò a tutta la tua famiglia quello che mi hai chiesto di fare qualche giorno fa.» proruppe Nico.

Will diventò color rosso peperone, segno che si ricordava delle proposte sconce e indecenti che aveva riservato a Nico sere prima nel loro letto matrimoniale.

«D'accordo, d'accordo, come siete suscettibili...» brontolò Will, baciando Nico e dirigendosi verso il cortile.

«Cosa ti ha chiesto?» domandò Alec, curioso.

Nico sorrise enigmatico. «Non lo vuoi sapere davvero.»

«In effetti, hai proprio ragione.»


Un gioco di luce in un mondo di tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora