34.

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Riuscii a farmi largo tra le varie persone che intralciavano la tribuna, per vedere più da vicino la situazione. Anche se "vicino" era un parolone. Mi sentii il cuore uscire dal petto, poche volte aveva subito un infortunio, sarà perché c'ero io a sconcentrarlo?
Eliminai questi pensieri: Kylian era una persona professionale e non si sarebbe mai fatto distrarre, aveva la capacità di estraniare la vita privata dal campo in un modo pazzesco, e ci era sempre riuscito. Lo testimoniavano le numerose partite che aveva vinto.
Eccolo, era lì, lo vidi. Era per terra, e si toccava la caviglia stringendo i denti dal dolore. Mi avvicinai ad uno degli schermi lì presenti che davano sul campo, adesso riuscivo a vederlo perfettamente.
Gli amici lo stavano cercando di reggere in piedi, e fece qualche passo, ma poi tornò indietro, arrendendosi alla barella.
Vi si stese sopra, mettendosi le mani in faccia e stringendo i denti con forza dal dolore. Bevve qualche sorso d'acqua, e poi lo portarono fuori dal campo. Non avevo idea di dove lo portassero, non ero pratica in queste cose, non lo ero mai stata. -Mbappé!- urlava tutta la tribuna in coro mentre usciva dalla scena sulla barella e spariva dentro a qualche posto a me sconosciuto.
Dopo qualche secondo, il gioco riprese ed io cercai di mantenere la calma anche per mio figlio. Non sarei potuta scendere in campo come una scema, mi avrebbero subito buttata fuori ed avrei soltanto peggiorato le cose, e poi c'era Dylan.
-Che è successo a papà?- chiese mio figlio mettendo le sue mani sulle mie guance.
-Niente, si è fatto un po' male- risposi soltanto, trattenendo le lacrime.
Per tutta la durata del secondo tempo cercavo di spremere il più possibile le meningi per capire dove lo stessero portando, in ospedale? magari ne avevano una specie incorporato nello stadio, cosa ne sapevo io.
Fischio di fine, tutta la tribuna gioisce come se avessero vinto un mondiale, ma io ero l'unica ad essere tutt'altro che felice.

Aspettai che tutti i giocatori mi raggiungessero fuori lo stadio, per avere informazioni di Kylian. Occhiali da sole e uscii. -Grace Dineer- urlò una ragazzina intorno ai quattordici anni.
La maledii con tutta me stessa per aver urlato fino a rompere i vetri, ma accettai il selfie. Fui anche io una fan impazzita, in fondo. Anche se nella foto era percepibile il mio stato d'animo, la ragazza parve soddisfatta in egual modo.
-Finalmente- abbracciai leggermente i compagni di squadra del mio fidanzato.
-È stata una belliss...- Neymar mi interruppe.
-Kylian è all'ospedale, sapevo che ti interessasse solo di questo- ridacchiò.
-Sai che io e lui stiamo di nuovo insieme?- sussurai.
Ridacchiò nuovamente, irritandomi parecchio, -Certo, Kylian mi ha ossessionato per giorni interi- risi anche io, e allo stesso tempo il mio pensiero tornò a lui, l'avevo lasciato solo. Si starà chiedendo perché non l'avessi raggiunto.
Neymar mi lesse nel pensiero, -Tranquilla, sta bene. Hai fatto tutto quello che potevi- disse legandosi alla vita la cintura, visto che aveva deciso di accompagnarmi.
Accennai ad un sorriso poco convinto, ma lui non continuò il discorso.
-Siete stati bravi- gli diedi un amichevole bacio sulla guancia, lo vidi sorridere.
-Grazie- mi rispose, per poi incupirsi.
-Kylian ci teneva a questa partita, voleva dimostrarti il massimo- riflettè.
-Lo ha già fatto, non smetterò mai di dire quanto sia fantastico- risposi analizzando le parole del brasiliano accanto a me.
Dylan andò con Messi e la sua famiglia, visto che portarlo all'ospedale, rischiando che faccia i capricci, non era la migliore delle opzioni.

-Kylian Mbappè- dicemmo.
-Chi siete?- chiese un medico alto e grosso con un camice bianco.
-Sono la madre di suo figlio- mi misi davanti a Neymar, con un sorriso convincente.
Il medico mi squadrò da capo a piedi, portando gli occhiali rotondi sulla punta del naso. La sua espressione seria mutò in una stupita, come quella della ragazza fuori dallo stadio. -Ma tu sei...- iniziò meravigliato, -Grace Din...- stavo per rispondere, quando il medico con un gesto di una mano mi spostò dalla sua vista. -Neymar!- esclamò, provocando le risate del giocatore, che mi lanciò uno sguardo divertito, solo perché il medico aveva riconosciuto lui e non me. Il medico d'istinto lo abbracciò, e Neymar, come se fosse un amico, ricambiò. Rimasi a bocca aperta a quella scena, sembrava una commedia. Alzai gli occhi al cielo quando Neymar mi mimò con le labbra un: -intendeva me, scansati-
-Posso vedere Mbappé quindi?- interruppi quella "bellissima" scena.
Il medico si ricompose, schiarendosi la voce dell'imbarazzo. Ci indicò una stanza, e ci dirigemmo verso di essa.
Un medico uscì da essa proprio in quel momento, -Che ha, quindi?- chiesi.
-Ha una distorsione alla caviglia- disse, tenendo gli occhi su un foglio.
-Tra quanto guarirà?-
-Dalle 3 alle 6 settimane- mi rispose finalmente guardandomi negli occhi. -Può tornare a casa anche subito- continuò accennando un sorriso e tirai un sospiro di sollievo.
-Può tornare a casa!- urlai abbracciando il mio accompagnatore, che mi disse di abbassare la voce. -Allora, vogliamo vederlo o no?- chiese anche lui euforico.
Annuii ed entrammo nella sala, la scena che mi si presentò davanti mi fece molta pena.

Kylian era semi-seduto sul lettino, che si massaggiava la caviglia, ancora gonfia e dolorante. -Amore!- lo chiamai ed alzò subito lo sguardo sorridendo debolmente.
-Come stai?.
-Mi fa male- rispose, e mi avvicinai a lui per baciarlo. Risi sulle sue labbra quando mise la lingua, ma continuammo. Ci eravamo mancati entrambi. -Ne avevo bisogno- mi disse senza staccarsi. In risposta fui capace soltanto di emettere un gemito di piacere. -Okay, basta!- ci interruppe Neymar, e ci staccammo entrambi imbarazzati.
-Puoi tornare a casa, comunque- ruppi il silenzio.
-Lo so- rispose. -Mi dispiace avere deluso te e Dylan- ricominciammo a guardarci negli occhi. -Ma che dici?! Io e tuo figlio ti adoriamo, e sappiamo quanto tu sia fantastico- risposi ma non parve convincersi, però non proseguì a parlare.

Spazio autricee
Ciaoo, come state? Io molto bene, spero che si veda anche dalla storia. Lasciate una stellina e tanti commenti, se volete. Mi fa sempre molto piacere leggere cosa scrivete.
Vi voglio bene, e personalmente adoro la coppia Grace-Kylian, voi?❤️

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