36.

1.1K 27 5
                                    

-Cosa?- lo guardai negli occhi, e solo così l'agitazione diminuì.
-Sì, cioè insomma...- farfugliò. -Non pensi che ormai sia la cosa migliore? Tanto stai sempre da me- ridacchiò.
Ci pensai un attimo, -Credo che potremo provarci- vidi i suoi occhi illuminarsi di gioia e mi afferrò il viso con entrambe le mani lasciandomi dei baci sulle labbra.
-Quindi...- iniziò. -Se vuoi posso chiamare qualcuno per portare tutto quello che ti serve qua, visto che io non potrò aiutarti- disse.
-Oh, certo- accettai. Dopo poco lo vidi sbadigliare e lo accompagnai di sopra aiutandolo a salire le scale. Lo feci stendere sul letto, e lui chiuse immediatamente gli occhi.
Gli lasciai un bacio in fronte vedendo il suo viso angelico dormiente, e poi chiusi la porta per non disturbarlo.
Feci un sospiro appena uscii dalla camera, chiudendomi la porta alle spalle e appoggiandomi su di essa, era davvero la cosa giusta?
Mi ostinai a rispondere di sì, cosa poteva andare storto? ci amavamo, per nostro figlio sarebbe stata la cosa migliore e già avevamo abitato insieme tanti anni fa.
In poco tempo ripensai a tutto quello che mi era capitato in queste settimane, era tutto così fantastico, nonostante ciò non avevo ancora trovato del tempo per me.
Mi diressi in cucina e presi un bicchiere d'acqua, poi rimasi ad oziare sul divano. Tantissimi post ci ritraevano insieme, io con la maglia di Kylian, noi in macchina insieme, insomma non era ancora chiaro? Perché tutti si ponevano così tante domande? Bah.
Poi chiamai al numero indicato da Kylian per il trasloco, e ordinai di spostare tutto dalla mia casuccia a qui entro due giorni. Ci sarei andata giusto per prendere qualcosa anche io e per rivederla per l'ultima volta. Non ero una persona che si affezzionava alle cose, tanto meno a delle abitazioni, ma in questo periodo la mia casa è stato il mio unico rifugio, dopo Kylian.
Smisi di pensarci ed uscii di casa per andare a prendere Dylan a casa Messi.
Mi dispiaceva che dovevano sopportare quella piccola peste insieme agli altri loro bambini, non meno vivaci.
Uscii di casa e presi l'auto di Kylian, accendendo la radio. La musica faceva da sottofondo a tutti i miei pensieri che quasi mi facevano sconcentrare sulla strada. Arrivai lì di fronte e ad aprirmi fu proprio l'uomo di casa, con in braccio uno dei suoi figli. Sarà stanco, vista la partita, e mio figlio lo avrà sicuramente sfinito di più. Tuttavia, lui si era proposto di tenerlo per un'oretta, e sapere che mio figlio fosse in buone mani mi toglieva un peso dalla schiena.
-Ciao- dissi entrando e prendendo il mio bambino in braccio. -Grace!- urlò la moglie, che mi venne incontro a braccia spalancate. Mi ci fiondai dentro, accarezzando i capelli che le pendevano lungo la schiena. -Come stai?- mi domandò. -Bene, molto- risposi per poi porgli la stessa domanda. -Abbastanza bene, grazie- mi rispose. Non avevamo chissà quanta confidenza, eravamo conoscenti e potevamo contare l'una sull'altra, ma non avevamo mai avuto il rapporto che avevo con Helene, per esempio.
Forse c'entrava anche il fatto che io e Antonella fossimo fin troppo simili, entrambe schematiche e precise.
E come si dice "gli opposti si attraggono"? Io ed Helene eravamo il contrario l'una dell'altra: lei vivace, solare e estroversa. Io invece più riservata, fredda e tanto, tanto, introversa, nonostante il mio lavoro mi abbia aiutato a sciogliermi. In fondo come potevo essere timida se mentre sfilavo tutta l'attenzione era su di me?
-Allora... andiamo?- mi rivolsi a mio figlio, che annuì.
-Grace- mi richiamò Messi. -Come sta Kylian?-.
Sorrisi, -ha una distorsione alla caviglia, niente di grave, guarirà tra un po' di settimane- risposi e poi lasciai la casa.
Come avrei detto a Dylan della sua nuova casa?
Mi schiarii la voce, -Amore della mamma- lo chiamai in questo modo per addolcirlo. -Lo sai che andremo a vivere da papà?- Sì, non sono mai stata brava con le parole.
Lo vidi entusiasta di questo. -Mamma, ma tu e papà state di nuovo insieme?- mi chiese.
Non seppi cosa rispondere a questa domanda, in fondo non era ancora niente di certo. O quasi.

Spazio autrice
Ciao ragazzi, scusate di nuovo ma riesco ad aggiornare davvero moolto poco (di questo ve ne sarete accorti). Domani vi avviso già che non aggiornerò perchè non ci sarò tutto il giorno. Penso che la storia finirà a breve perché ho davvero molta difficoltà ad aggiornare spesso e sono impantanata in un blocco d'autore. Grazie per il supporto, vi voglio bene❤️

Ritorna da me/ Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora