CAPITOLO 12: gelosia

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<<Sveglia fiorellini, dopo colazione vi aspetta la direttrice in sala comune ja forza>> urlò di prima mattina Nunzia, strofinai gli occhi, mi alzai con fatica e andai in bagno a prepararmi.

Decisi di mettere dei jeans attillati e una maglietta bianca anch'essa stretta facendo notare un po' il mio seno prosperoso. Mi sistemai la faccia mettendomi il mascara e l'eyeliner.

Io, Silvia, Nad e Rosa ci dirigemmo in mensa, come sempre Ciro non mi staccò neanche per un secondo gli occhi di dosso, feci finta di niente e mangiai.

<<O'boss nun te stacca gli occhi da tutto o'tiemp>> si girò verso lui poi verso me Silvia
<<Non mi interessa sinceramente>>
<<Convinta tu>> disse Nad
<<Convinte tutte>> continuò Rosa, io roteai gli occhi al cielo, ma come facevo con queste?

Dopo aver finito ci dirigemmo in sala comune dove c'era la direttrice che ci stava aspettando in piedi.

<<Buongiorno ragazzi, oggi vi ho riunito qui per darvi un annuncio. Da quest'oggi inizierete a fare attività insieme che consisteranno nel suonare il piano, quindi lezioni di musica e nel lavoro dell'argilla in laboratorio, non fatemi pentire di questa scelta e comportatevi in maniera corretta>> io e le ragazze ci scambiammo qualche sguardo sorridendo, lo avrei rivisto anche lì.

<<Per iniziare direi che qualcuno possa sedersi qui e suonare il piano>> a queste parole subito guardai Filippo e dissi: <<Filippo è bravo, su Filì fallo vedere a tutti>> lo incoraggiai

Si guardò intorno, annuì e andò a sedersi

Suonò uno dei suoi brani preferiti che suonava sempre quando eravamo a casa nel nostro soggiorno, io stavo sempre sul divano ad ascoltarlo mentre lo guardavo, non perché sia mio fratello ma era veramente bravo.

Finito di suonare tutti applaudirono

<<Nad perchè non vieni qua anche tu a provare, so che anche te suoni il piano>> le chiese Beppe, la guardia più buona che c'era all'interno dell'ipm

All'inizio non sembrava molto convinta poi io la spinsi verso là e guardandomi male alla fine si sedette insieme a lui.

Iniziarono e il modo in cui si scambiarono gli sguardi era davvero bellissimo, si vedeva che si piacevano entrambi e io dovevo riuscire a farli mettere insieme.

Nel mentre che li guardavo sorridendo mi sedetti su uno dei divanetti che si trovavano al centro della stanza. Vidi un ragazzo sedersi vicino a me e mettermi un braccio intorno al collo. Io mi girai verso lui e lo guardai malissimo

<<Com sij fresc pccrè>>
<<Ma chi cazzo sei?>>
<<Mi chiamo Giovanni e tu bellissima?>> vidi puntato addosso a noi uno sguardo, alzai la testa e vidi che Ciro ci stava osservando con estrema attenzione, il motivo? Non saprei

<<Non sono cazzi tuoi>> dissi spostandoli bruscamente la sua spalla
<<E come no, dai su dovremmo conoscerci meglio>>  mise la sua mano sul mio petto per poi iniziare a scendere verso il mio seno. Una figura alta venne verso di noi

<<Lasciala sta' brutto pezzo e'merda!>> era Ciro che urlò alzando con violenza Giovanni per poi spingerlo via. Il ragazzo subito sbiancò e corse via con la coda in mezzo alle gambe.

<<Stai bene?>> mi chiese guardandomi, nel mentre Nad e Filippo avevano finito
<<So difendermi da sola>> e me ne andai dandoli una spallata. Tutti ci stavano fissando ma poco me ne importava

Non avevo bisogno il suo aiuto, sapevo cavarmela benissimo da sola.

SPAZIO AUTRICE
Eccoci qui con il capitolo! Possiamo notare che Ciro prova qualche sentimento di gelosia verso la nostra Elisa. Cosa succederà secondo voi? Auguratemi buona fortuna, domani ho l'esame🥲

A PRESTO!!<3

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora