Era una bella giornata all'ipm, si stava avvicinando pian piano il weekend e non vedevo l'ora di passare un po' di tempo insieme a Rosa, mi aveva già elencato alcuni posti di Napoli che voleva farmi vedere, io la ascoltai ovviamente contenta nel scoprire la bellezza di questa città.
La mattina avevo deciso di stare in sala comune con Naditza e mio fratello, mi fecero ascoltare alcuni brani, era davvero bello vederli suonare insieme, avevamo una sintonia unica quando cliccavano le dita su quei tasti, era proprio la musica a legarli ancora di più.
<<Ja vieni amò, suona anche tu>> Nad mi lascio il posto e io mi sedetti vicino a mio fratello provando insieme a lui, ovviamente non ero brava come lui, però qualche piccolo insegnamento di mia mamma mi era rimasto, ma la strada era destinata a Fili.
Dopo averli salutati uscì in cortile per prendere un po' d'aria, vidi Carmine intento a giocare a pallone, andai da lui nell'intento di chiedergli come stava Nina.
<<Ehy Ca>> alzai la mano per farmi notare e subito si voltò verso me avvicinandosi
<<Ciao Elì>>
<<Come stai? Notizie di Nina?>>
<<Bene, le ho avute si e sembra che si stia riprendendo>>
<<Menomale dai>> infatti era più sereno
<<Grazie Elì>> gli accarezzai la spalla e sorrisi<<Ora vado da Filippo, ci vediamo>> guardò dietro le mie spalle, io mi voltai e vidi Ciro con tutti gli altri, subito mi guardò e mi fece segno di andare da loro.
<<We we uaglioni miei come state?>> fecero una faccia stordita nel mio intento di parlare napoletano, il mio accento poi, rovinava tutto
<<Zucchero filato, meglio ca continui a parlare in italiano>>
<<Grazie carota, come sei simpatico>> mi fece la linguaccia e io risi, andarono a sedersi in mezzo il campo e io mi misi insieme a loro<<Ma secondo voi dove mi siedo se vi mettete qua voi?>> avevano occupato tutti i posti
<<Mettiti qua>> Edo mi fece segno di sedersi sulle sue gambe sotto lo sguardo omicida di Ciro, io per provocarlo sottolineamo, feci finta di andare ma una mano mi strattonò dall'altra parte<<Tu viè ca.>> misi le braccia intorno al collo del giovane Ricci e sorrisi
E:<<Mamma mij Cirù, e comm sij gelus>>
C:<<A roba mij nun se tocca Eduà>> alzò le mani in segno di resa poi il moro iniziò a guardarmi<<Ciùciù, t'aggia ricr na'cos>> ricambia lo sguardo
<<Dimmi>>
<<Se sei d'accordo, in permesso vorrei presentarti alla mia famiglia>> per un momento il mio cuore smise di battere, conoscere la famiglia Ricci? Beh si in effetti stavamo insieme da un po' ma capite, non si è mai totalmente pronti.<<Ciro ma sei sicuro?>>
<<Mai stato più sicur, voglio fargli conoscere la mia donna>> mi si riempì il cuore di felicità infatti lo baciai sorridendogli sulle labbra<<Ma se non dovessi piacergli?>>
<<Pccrè no vai tranquil che gli piacerai assaje>>"La sera"
Dopo aver cenato ritornammo nelle nostre celle, andammo a fare la doccia per poi prepararci mettendoci il pigiama. A cena avevo detto alle ragazze quello che mi aveva comunicato Ciro nel pomeriggio, inutile dire che cominciarono ad esultare, soprattutto Rosa.Andai sopra il mio letto a castello, sotto dormiva Rosa negli altri due Nad e Silvia
N:<<Buonanotte amiche mie>>
<<Nottee>> rispondemmo in coro e io spensi la luce, dopo una decina di minuti non mi ero ancora addormentata, aprì gli occhi e vidi un bigliettino appeso alla finestra.Mi alzai facendo piano e lo presi sorridendo
" Ciùciù preparati perché quando usciamo voglio portarti in posto"
Feci una faccia confusa
" E dove signor Ricci?>>
Lo legai e dopo neanche 5 minuti mi arrivò la riposta"Lo scoprirai, buonanotte pccrè"
"Mh, sei così misterioso, va bene buonanotte"
Disegnai un cuoricino affianco e glielo mandai sorridendo.Quel ragazzo era davvero incredibile, ne aveva sempre una pronta
SPAZIO AUTRICE
Buonasera amici, come state? Io sono davvero stanca perché la scuola mi occupa via davvero tanto spazio nelle mie giornate quindi non sto più avendo molto tempo per scrivere, spero di rimediare nelle vacanze di natale sicuramente, continuerò a pubblicare i capitoli pronti ❤️
STAI LEGGENDO
M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci
FanfictionElisa Ferrari, una giovane ragazza di 16 anni si ritrova all'ipm di Napoli per colpa di due ragazzine Ciro Ricci, 17 anni, il boss dell'ipm e figlio di uno dei più grandi mafiosi di Napoli. Entrambi possiedono due caratteri molto tosti, per questo...