CAPITOLO 14: litigio

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Uscì dal laboratorio e sentì qualcuno tirarmi dal polso, ecco lo sapevo era mio fratello.

<<Che cazzo è? Adesso te la fai con Ciro?!>> mi strinse i polsi
<<Oh lasciami! Non ci faccio proprio niente con lui>> lo spinsi indietro
<<Io ti avviso Elisa, quella gente è pericolosa>>
<<Non ho 2 anni, so quello che faccio e con chi stare>> detto questo me ne andai altamente scocciata

POV CIRO
Mi sedetti all'interno del campo, accesi una sigaretta e iniziai a pensare, ultimamente nella mia testa c'era solo un nome: Elisa e questa cosa mi stava facendo uscire di testa.

<<Cirù! A che stai pensando?>> si affiancò a me Edo insieme agli altri
<<Ch'ella è o'soggetto ra'sua capa>> indicò  totò col dito la corvina che era appena entrata in campo
<<Stat zitt e nun me scassate>> sbottai facendoli zittire.

POV ELISA
Ero seduta sulla panchina continuando a leggere il mio libro, avevo bisogno di calmarmi dopo la litigata con mio fratello

<<Nennè che tieni?>> venì vicino a me Carmine
<<Niente, mio fratello deve sempre rompere il cazzo>>
<<Fammi indovinare, qualcosa mi dice che c'entra Ciro?>>  lo guardai alzando un sopracciglio
<<E tu come fai a saperlo?>>
<<Si vede benissimo, te lo dico anche io, stai attenta, Ciro non fa mai nulla per niente, so che ti fai rispettare e che non ti fai mettere i piedi in testa ma noi te lo diciamo perchè teniamo a te>>
Feci un sospiro

<<Lo so, starò attenta come sempre, non vi  dovete preoccupare>> gli misi una mano sulla spalla chiudendo il libro
<<Anche perchè se ti fa qualcosa l'accir ij, si com una sorm per me >> risi insieme a lui appoggiando la testa sulla sua spalla, così tanto in cosi poco tempo .

<<Senti ma Nina? Come sta? Il bimbo o bimba?>>
<<Sta bene, l'ho vista stamattina ai colloqui e fra tre settimane ci sarà la prima ecografia, song troppo emozionato>> gli si illuminarono gli occhi in un secondo

<<Ve lo meritate, vi meritate di essere felici insieme>> gli sorrisi e per un secondo pensai a quanto sarebbe bello avere una famiglia unita e felice, avere un figlio tuo, sangue del tuo sangue ed avere accanto la persona che ti ama, sperai di riuscire anche io ad arrivare a questo in futuro, ma riguardando il passato le speranze diminuivano...

All'improvviso mi arrivò una palla sotto ai piedi

<<Pccrè vuoi pazzia con me a pallone?>> mi chiese Pino facendo gli occhi dolci, io a quel gesto risi
<<Certo Pinù>> e corsi con la palla tra i piedi seguendo gli altri nel campo da calcio.

SPAZIO AUTRICE
Ecco qui anche il capitolo 14 ❤️ ci vediamo presto con il 15!!

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora