CAPITOLO 34: fratello e sorella

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Il caldo iniziava a farsi sentire, il sole picchiettava sull'asfalto, gli uccellini canticchiavano e io ero così concentrata nel leggere il mio libro. Credo che non ci sia cosa più bella leggere all'aria aperta.

Chiusi il libro dopo una ventina di minuti che ero lì sdraiata a godermi la mia lettura fino a quando vidi Carmine, lo fermai

<<Oi Ca, come va tutto a posto?>>
<<Ciao Elì, si dai, invece te? Cu Ciro?>>
<<Va tutto bene, davvero>> mi guardò e capì da i suoi occhi a cosa voleva andare a parare
<<Carmine.. so che mio fratello non mi parla ancora ma sinceramente io non ci posso fare nulla>>
<<Ieri io e lui abbiamo parlato, mi ha detto che Ciro gli ha parlato di te>> lo guardai subito dritto negli occhi

<<In che senso? Spiegati>>
<<Si gli ha detto tipo che non ti farebbe del male, che in poche parole sei il suo diamante prezioso>> nascosi un sorriso fallendo miseriamente. Nessuno mi aveva fatta sentire così, così speciale, così amata.

<<Nennè conosco Filì, magari avrà già capito che ha sbagliato reagendo così, solo che si starà prendendo tempo per venire a chiarire con te>>
<<Si, può darsi>>  non ci parlavamo più da quando gli avevo confessato che ero fidanzata con Ciro, quindi da esattamente una settimana. Un po' ero arrabbiata con lui, come giusto sia, non poteva impedirmi di amare chi volevo.

Dall'altra mi mancava il mio fratellone, mi mancava confessare i miei segreti con lui, ridere con lui, scherzare con lui. Mi mancavano i nostri momenti da fratello e sorella.

"FLASHBACK"
Era un lunedì pomeriggio, mi trovavo al parco insieme al mio fratellone Filippo. Ci andavamo ogni pomeriggio dopo scuola.
<<Fili, mi fai salire sull'altalena?>> indicai con il ditino l'attrezzo senza protezioni
<<Si va bene, ma tieniti forte sei ancora piccina per questa>> annuì felice, Filippo mi aiutò a sedermi sopra e iniziò a spingermi delicatamente.

<<Dai Fili più veloce così è brutto>>
<<Non voglio che ti faccia male Eli, poi la mamma si arrabbia>>
<<Non mi faccio male>> fece come avevo chiesto, sentì l'aria arrivare sempre di più sul mio piccolo viso, ma ad un tratto mi distrai staccando la mano dalla catena e caddi per terra facendomi male al ginocchio.

<<Elisa! Elisa stai bene?>> mi ero sbucciata il ginocchio, il sangue iniziava un po' ad uscire
<<Aia!>> le lacrime iniziarono a scendermi, il piccolo Filippo mi abbracciò e iniziò a pulire il sangue con i fazzoletti che aveva nello zainetto
<<Stai tranquilla ci sono io qui>> lo strinsi vicino a me
<<Fili, mi prometti che ci sarai sempre quando mi farò male?>> lui mi guardò con aria confusa, ma poi sorrise facendo intravedere lo spazio nel punto in cui doveva crescergli il dentino
<<Sempre Eli, te lo prometto>>

FINE FLASHBACK

Girai lo sguardo dietro di me e vidi il soggetto del mio ricordo, era cresciuto tanto si, ma quell'anima buona che aveva non era mai cambiata, era sempre rimasta sua.

<<Elì tutto a post?>> la voce di Carmine mi distrò dai miei pensieri
<<Sisi tranquillo, ora vado ci vediamo Ca>> annuì e me ne andai passando affianco a mio fratello, quest'ultimo mi stava guardando con uno sguardo malinconico. Forse stavamo pensando alla stessa cosa...

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SPAZIO AUTRICE
Ehilaaa, come state? In questo capitolo ho voluto dedicarmi sul rapporto di fratellanza di Elisa e Filippo, spero che vi piaccia 🫶🏻

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora