Il sabato mattina era arrivato, io e Rosa eravamo le prime ad esserci svegliate, inutile dire che eravamo super felici.
Prendemmo le nostre cose e salutammo le altre
S:<<Divertitevi belle nostre>>
<<Sarà fatto Silviè>> e seguimmo Liz fuori in cortile<<Fate le brave ragazze eh>>
R:<<Liz nun te preoccupà>> vidi pure Ciro venire verso la nostra direzione<<Amò quando vieni da noi?>> mi domandò Rosa prima di uscire dal cancello
<<Rò prima vado un attimo a casa, verrò dopo pranzo va bene? Ma aspetta, come faccio a venire non so dove abitate di preciso>> ed era vero, non sapevo la strada
<<Ciùciù nun te preoccupà, ti passo a prendere io dopo pranzo>>
<<Si infatti verrà Ciro, ti aspetto ammò>> mi abbracciò e ricambiai, poi mi staccai salutandoli mandandoli un bacio._____________
Appena arrivata davanti alla porta di casa un senso di magone salì, feci un bel respiro ed entrai.Tolsi le scarpe e camminai lungo il corridoio trovando poi mia mamma in cucina, mio papà invece seduto fuori sul terrazzo.
<<Ho avuto il permesso>> dissi fredda, entrambi mi guardarono un po' stupiti, d'altronde non sapevano che ce l'avessi avuto, non ci avevo più parlato.
<<Vuoi mangiare qualcosa?>> ad iniziare a parlare fu mio padre, si il suo tono era un po' distaccato ma non troppo, sicuramente non come quello di mia madre.
<<No. Ho già mangiato qualcosa all'ipm, vado sopra>> mia madre continuò a tagliare delle fette di anguria, mi aveva guardata solo quando ero appena arrivata.
Entrai in camera, poggiai il mio zaino e mi buttai sul letto sbuffando. Presi il mio diario ed iniziai a scrivere.
Era passata più meno un'oretta, aggiunsi qualche altro vestito carino che era rimasto nell'armadio e qualche cambio, si perchè Ciro prima di salutarmi mi aveva detto di procurameli, per cosa? Non chiedetemelo
Scesi per le scale con i miei libri di scuola in mano, andai fuori in terrazzo con la bellissima vista ed iniziai un po' a studiare.
Sinceramente ero davvero tanto delusa dai miei genitori, ma come sempre di più da mia mamma che non aveva avuto il coraggio di dirmi una parola, a differenza di mio padre che magari con qualche difficoltà ma l'aveva pur sempre fatto.
A pranzo era fin troppo disagiante, mia madre cercava di guardarmi il meno possibile, mio padre invece cercava sempre ti togliere quel silenzio imbarazzante.
<<Io dopo esco, non so quando torno>> presi il piatto con le posate e lo misi nel lavandino
<<Mandami un messaggio nel dubbio>> annuì all'affermazione di mio padre e mi misi sul divano."2 ore dopo"
Dopo aver annunciato la mia uscita, presi le mie cose ed uscì di casa, mi ero data anche una sistemata al viso, ai capelli e ai vestiti. Ora ero più presentabile.<<Ciùciù>> trovai Ciro con il suo SH nero fuori ad aspettarmi
<<Sij pront?>> mi misi dietro di lui
<<Più meno>> prese entrambe le mie mani e le portò intorno alla sua vita
<<Stai tranquil, fidati>> e sfrecciammo via.Dopo qualche minuto eravamo arrivati e...wow, rimasi estremamente stupita. Quella non era una semplice casa, era una villa. Il giardino era gigante, potevo pure intravedere una piscina stupenda.
"per farvi capire così*
Ciro mi porse la mano, l'ansia iniziò a salire di più e ci incamminammo verso l'entrata.
Suonammo e ci aprì Rosa che subito sorrise
<<Ah finalment a vita mij, vieni amò su>> con lei mi sentì meno in imbarazzo ed entrai.
Anche l'interno era davvero grandissimo, caratterizzato sopratutto da richiami che ricordavano il barocco. All'improvviso sbucò fuori un uomo muscoloso, con varie collane d'oro al collo e un completo tutto nero, ingoia la saliva, era il padre.
<<Ma Cirù, chi iss chesta uagliona accussì bell>>
<<Pà chest iss la uagliona mij>> sorrisi dimostrandomi il più educata possibile e lui mi porse la mano
<<Piacere Don Salvatore, tu sei Elisa?>>
<<Si, sono io>>
<<Si la prima femmena c'aggia fatt innamurà Ciro>>
<<Mi fa piacere che sia la prima>> mi voltai verso il giovane Ricci ritrovandomelo sorridere.Poi sentì un braccio avvolgermi le spalle
<<Pà è pur a'mia migliore amica, quindi è nata vota cchiù importante>>
<<Eccert, mo farai parte dei Ricci, nessuno ti darà fastidio>> devo essere sincera, mi aspettavo molto peggio perciò rimasi soddisfatta alla fine.Don Salvatore se ne andò per un affare, io mi ritrovai mano nella mano con Rosa mentre correvamo verso la sua stanza.
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, scusate l'assenza ma sono entrata nel blocco dello scrittore 🥹, spero di uscirne presto perché giuro non so come fare, quindi al posto di scrivere cose a caso preferisco aspettare che mi ritorni bene l'ispirazione. Già che ci sono, vi auguro le buone feste di Natale ❤️
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M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci
FanfictionElisa Ferrari, una giovane ragazza di 16 anni si ritrova all'ipm di Napoli per colpa di due ragazzine Ciro Ricci, 17 anni, il boss dell'ipm e figlio di uno dei più grandi mafiosi di Napoli. Entrambi possiedono due caratteri molto tosti, per questo...