Il pranzo a casa Ricci era andato bene, Rosa era felice di rivedermi come io con lei, avevo conosciuto pure Pietro, il fratello maggiore di Ciro.
Avevo parlato un po' della mia famiglia e loro avevano fatto qualche battuta per scherzare sui milanesi, io risi insieme a loro. Dopo aver finito ero andata un attimo con Rosa nella sua stanza e le avevo raccontato tutto, inutile a dire che rimase super stupita ma anche contenta per noi.
A casa invece con i miei la situazione era sempre uguale, con mio papà ci scambiavo qualche parola, con mia madre zero.
Ora mi ritrovavo davanti alle sbarre dell'Ipm pronta a rientrare, insieme mi raggiunsero anche Ciro e Rosa
<<Wewe e ccrè entri senza i tuoi fratelli preferiti?>> Rosa mi circondò un braccio intorno al collo e io risi
<<Eccoli tornati a fa ancor tarantè>> Liz ci accompagnò mentre i ragazzi iniziarono a notare la nostra presenza
<<Ah che bell la famiglia si è riunita>> Edoardo venì a salutarci insieme poi agli altri, ci raggiunsero poi Nad e Silvia abbracciandoci
N:<<Allor? Cà è success la for?>>
S:<<Infatti, vogliamo sapere tutto!>>
<<Tranquille che sicuramente ve lo diremo>> guardai la sorella Ricci sorridendo. Notai poi una ragazza che non avevo mai visto venire verso di noi.Era davvero molto più alta di me, aveva delle treccine lunghe e la pelle di color cioccolato.
<<Ah ragazze, lei è Kubra è arrivata quando voi eravate in permesso>> Silvia ce la presentò per poi continuare:<< Kubra queste sono Elisa e Rosa>> sorrisi porgendogli la mano, lei la prese anche se non molto convinta
<<Tranquilla Kubra non ti mangio, piacere sono Elisa, benvenuta>> annuì per poi guardare Rosa
<<Piacere, sono Rosa Ricci>>Andammo nelle nostre celle per rimettere a posto le nostre cose, nel mentre Nad e Silvia ascoltarono mentre parlavamo di tutto quello che avevamo fatto fuori.
N:<<Ah ve la siete spassate eh>>
<<Si Nad, invece qua sempre la solita storia?Successo qualcosa?>> mi sedetti sul letto e vidi Silvia torcere le labbraR:<<Ccrè Silviè?>>
S:<<No è che quella pazza di Viola deve sempre fare uno dei suoi giochetti>> iniziai ad alterarmi
<<Cosa ha fatto?>>
S:<<Ma nulla di che>>
<<Silvia dimmelo!>> sospirò e mi guardòS:<<Mi ha fatto credere di avermi regalato del fumo, in realtà era un gioco per farmi beccare dalle guardie, farmi fare una perquisizione e sono riusciti a trovarmelo, ora non posso più avere i colloqui per due settimane!>> scesi dal letto e uscì subito dalla cella
S:<<Elì che vuo fa?!>> mi seguirono ma io continuai ad andare avanti
<<Niente, solo far capire a quella che si deve stare ferma>> entrai nella cella di ViolaV:<<Ti sono mancata così tanto?>> chiuse il libro che aveva in mano e mi guardò con il suo solito sorriso
<<Neanche un po'. Devi lasciare in pace le amiche mie chiaro?>>
V:<<Non ho fatto proprio nulla io bellina>><<Invece sì, hai fatto incastrare Silvia, per colpa tua adesso non può più vedere sua madre per due settimane!>>
V:<<Oh che peccato>> la sua risata mi fece provocare ancora di più un fastidio. Presi e la buttai giù dal letto iniziando a darle qualche pugno.<<STA LONTANA DALLE MIE AMICHE>> urlai e subito vennero Rosa e Silvia verso di me cercando di fermarmi
R:<<Amò mo fermati, chest iss sol na'cess>> dopo varie prediche mi allontani e la guardai in modo schifata.
Se c'era una cosa che mi dava fastidio erano le persone che mettevano nei casini gli amici a cui tenevo di più, ma soprattuto odiavo lei che non riusciva mai a non rompere il cazzo agli altri.
SPAZIO AUTRICE
Heyyy, beh c'è da dire che Elisa ha dato una bella lezione a Viola 🫣 spero vi piaccia! A presto
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M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci
FanfictionElisa Ferrari, una giovane ragazza di 16 anni si ritrova all'ipm di Napoli per colpa di due ragazzine Ciro Ricci, 17 anni, il boss dell'ipm e figlio di uno dei più grandi mafiosi di Napoli. Entrambi possiedono due caratteri molto tosti, per questo...