CAPITOLO 4: incontro

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<<Ragazze vado un attimo in bagno, torno subito>> comunicai a loro mentre mi alzai.

Mi lavai le mani e uscì ma andai a sbattere contro un petto duro, alzai lo sguardo e o cristo, mi ritrovai Ciro Ricci davanti a me.

<<Chi abbiamo qui, la sorm de o'chiattì, finalmente ci conosciamo>> fece un sorrisetto odioso.

<<Si sono io e ora spostati che devo passare>> dissi con un tono duro ma inaspettatamente mi sbattè al muro prendendomi dal collo.

<<Forse non hai capito, j song Ciro Ricci e nisciun me dice chello ca'aggia fa'>> aveva il viso poco lontano dal mio, dai suoi occhi gli si poteva leggere il nervosismo, ma forse non ha capito che io non ho paura di lui.

<<Non me ne frega un cazzo di chi tu sia, non mi fai paura e adesso levami queste cazzo di mani da dosso>> lo guardai dritto negli occhi, anch'essi pieni di nervoso.
Subito dopo questa affermazione mi lasciò e me ne andai ma lui vidi con la coda dell'occhio che rimase fermo lì.

POV CIRO
Ero rimasto ancora lì fermo a guardarla mentre se ne andava, che dire, mi aveva fatto innervosire ma allo stesso tempo ero sorpreso da come mi aveva risposto in modo duro, non pensai fosse così tosta, nessuno mi aveva mai risposto così, sono io quello che comanda qua dentro, questa cosa mi fa arrabbiare ma allo stesso momento impazzire.
Di quella ragazza dovevo scoprire ancora molto, aveva qualcosa che mi aveva colpito.

POV ELISA
Ritornai dalle ragazze, stavo ancora pensando a quello che era successo in bagno con Ciro, ma chi si crede di essere per fare così, forse non ha capito che con me non deve comportarsi in quel modo.

<<Amò tutto bene?>> Silvia mi vide un po' strana
<<Sisi tutto a posto, andiamo a dormire?>> fui davvero un sacco stanca.

<<Certo Elì, andiamo ma sicura di stare bene? Ti vedo scossa>> mi domandò a sua volta Naditza

<<Tranquille tutto a posto sono solo un po' stanca>> uscimmo dalla sala comune, passammo davanti alla gang di Ciro e costui mi lanciò uno sguardo, io ricambiai guardandolo malissimo.

Arrivammo in cella e finalmente ci mettemmo a dormire.

"la mattina dopo"

<<Svegliaaaa belleeee>> Nunzia venì a svegliarci, mi stropicciai gli occhi e con fatica mi alzai. Andai in bagno, mi lavai il viso e mi vestì.

Outfit semplice: tuta nera, top bianco e via

Dopo colazione andammo fuori

<<Elisa, hai un colloqui con i tuoi>> mi avvisò Liz.
L'ansietta un po' salì, mi feci mille paranoie su cosa potessero pensare i miei ma mi feci coraggio e andai.

Papà mi venì subito incontro e mi abbracciò, questo gesto mi rassicurò, al contrario di mia madre che neanche mi guardò in faccia.

<<Ascoltatemi, io sono innocente non ho fatto nulla, due ragazze la sera in cui sono uscita mi hanno incastrata in una finta rapina, io non ho rubato nulla ve lo giuro!>> fui totalmente sincera, dissi la verità infondo

<<Tesoro lo sappiamo, faremo di tutto pur di farti uscire di qui>> mi prese la mano mio padre ma mia madre sembro non cambiare il suo sguardo deluso.

<<Che è mamma, ti faccio schifo adesso solo perché sono qui dentro? E non mi credi neanche?>> iniziai a innervosirmi
<<Ti rendi conto di dove ti trovi ora? In questo posto pieno di criminali>> ma era seria o cosa?

<<Invece di sostenermi e aiutarmi pensi ai criminali>>
<<Ti rovineranno, anzi ti sei già rovinata>>
<<OH MA VAFFANCULO>> urlai alzandomi dal tavolo e me ne andai fuori con velocità senza neanche guardare davanti infatti andai a sbattere contro qualcuno.

O madonna ci mancava solo Ciro

<<A chiattì, si incazzata?>>
<<Oh ma vaffanculo anche a te>> me ne andai velocemente, non volevo ne parlare ne vedere nessuno stavo troppo incazzata

SPAZIO AUTRICE
Ed ecco qua con il capitolo 4, tra l'altro oggi è il mio compleanno quindi tanti auguri a me 🤪 fatemi sapere con una stellina se vi sta piacendo la mia storia

A PRESTO CON IL QUINTO! ;)

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora