CAPITOLO 25: dichiarazioni d'amore

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"dovrete attivare la canzone solo quando ci sarà scritto sopra al testo!!"

Finalmente il tanto giorno atteso arrivò, era sabato mattina e mi stavo preparando per uscire

<<Ciao amò, ci vediamo quando torni>> salutai Rosa, Nad e Silvia con un abbraccio e uscì fuori accompagnata da Liz.

Vidi subito andare verso il cancello Ciro con Lino, ci scambiammo uno sguardo, poi si girò verso suo padre che l'aveva chiamato e andò verso la macchina. Stessa cosa feci io

<<Ciao tesoro>> mio padre mi venne incontro abbracciandomi
<<Ciao papi>> appoggiata alla portiera della macchina c'era mia madre che mi stava guardando a braccia conserte, io mi fermai a fissarla e un secondo dopo scoppiò in lacrime avvolgendo le sue braccia intorno alle mie spalle.

<<Scusa amore, sono stata crudele e imperdonabile, non è colpa tua se stai qua dentro e non avrei mai dovuto giudicarti, dio mi dispiace così tanto>> mi staccai e la guardai dritta negli occhi

<<Si è vero, ma ora ormai è acqua passata quindi piuttosto, pensiamo a goderci questi due giorni>> i due annuirono e poi entrammo in macchina

Arrivati a casa, entrai appoggiando le mie cose. Era tutto come prima, era così strano rivenire qui dopo 2 mesi. Salì le scale ed entrai nella mia camera, era rimasta uguale a come l'avevo lasciata.

Mi buttai sul mio letto a baldacchino, comodo pieno di cuscini, mi mancava così tanto la normalità..

"La sera"

Mi era mancato passare i pomeriggi insieme ai miei genitori, per sfruttare l'occasione di stare insieme a pranzo eravamo usciti fuori, avevamo mangiato la pizza napoletana, buonissima, poi eravamo andati a fare un giro in centro prendendoci un gelato.

Ora era sera, ero appena uscita dalla doccia infatti avevo l'accappatoio con ancora i capelli bagnati. Uscì fuori sul terrazzo della mia camera e osservai la vista stupenda che si affacciava sul mare, Napoli era davvero bella. Ad un tratto sentì qualcuno chiamarmi

<<Ciùciù>> non capì da dove provenisse la voce, infatti mi guardai intorno
<<Sono giù!>> mi affacciai e guardai in basso, non ci posso credere. C'era Ciro seduto sul suo motorino che mi stava chiamando

<<Ciro? Cosa ci fai qui? Come fai a sapere dove abito>>
<<Non è importante questo, scendi ora ti porto in un posto>>
<<Ma sei pazzo? Devo ancora vestirmi>>
<<Nun fa nient, ti aspetto ja>> decisi di non fare altre domande per non perdere altro tempo e mi vestì velocemente.

Mi misi una gonna corta con sopra un top rosa e mi pettinai i miei lunghi capelli neri, scesi di sotto e i miei genitori che erano seduti sul divano mi guardarono con aria interrogativa.

<<Mamma, papà vado a prendere un po' d'aria, tranquilli non faccio tardi>> mi inventaì la prima scusa che mi passò in mente e uscì raggiungendo Ciro.

Lo trovai aspettandomi seduto a braccia incrociate

"ATTIVATE LA CANZONE!"
<<Finalment, forz sali>> alzai un sopracciglio
<<Ma dove vuoi andare>> mi prese la mano e mi fece salire sopra dietro lui
<<Ti fidi di me?>> annuì e partimmo. Per evitare di cadere mi tenni stretta a lui, il venticello fresco mosse i miei capelli. Parcheggiò praticamente davanti alla spiaggia, scese e mi fece segno di seguirlo.

Andammo verso la riva, non c'era nessuno, si sentirono solo le onde del mare, ci avvicinammo all'acqua e io mi fermai.

<<Perchè mi hai portata qui?>> si girò verso di me, mi guardò e mi prese entrambe le mani, io non stavo capendo

<<Ciùciù, io non riesco più>> lo guardai con aria confusa
<<Non riesci a fare cosa?>> fece un lungo sospiro
<<A nascondere il fatto che io mi sia innamorato di te, non riesco più a non pensarci, nessuna mi ha mai fatto questo effetto, nessuna. Nessuna è mai riuscita a tenermi testa come sei riuscita tu. Da quando ti ho visto qualcosa che era morto in me è risorto, ogni volta che ti guardo penso che non ci sia una ragazza più bella, tosta e preziosa di te, mi hai colpito il cuore con una lancia, mi hai fatto capire che cosa significa la parola amore.>> rimasi stupita dalle sue parole, me le aveva dette in un italiano perfetto per farmi capire tutto correttamente, mi prese una mano e l'appoggiò sul suo petto, sentì il suo cuore battere a mille

<<Vedi? Questo è l'effetto che mi fai. Mi hai insegnato che la vita va vissuta da vivere al meglio e da vivere appieno, voglio amarti come nessuno ha avuto mai il coraggio di farlo, voglio starti accanto quando sarai stanca di tutto, voglio farti da medicina per quando starai male, voglio sta semplicemente cu te.>> rimasi estremamente stupita da quelle parole, non mi sarei mai aspettata che Ciro Ricci si fosse innamorato di me. Lacrime di felicità scesero sulle mie guance, un sorriso mi dipinse il volto

<<Devo essere sincera, mai mi sarei aspetta che da odiarci, saremmo passati a questo, con te mi sento al sicuro, mi sento a casa, non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi salvato e con quello che tu mi hai appena detto ho la conferma del fatto che voglio te al mio fianco e nessun altro.>> lui sorrise, poi mi prese il viso e mi baciò, era un bacio aspettato da entrambi, le sue labbra calde e morbide erano sopra le mie e quasi erano fatte apposta per stare l'una sopra l'altra, le stesse labbra che avevano passato mesi a insultarsi, brontolare, istigarsi, in quel momento invece si cercavano, si scoprirono.

Era un bacio pieno di amore, di emozioni forti messe insieme, c'era qualcosa di caldo, appassionato ed esigente nel suo tocco, con il tramonto dietro di noi, sembrava perfettamente di stare all'interno di un film. Ci staccammo e lui mi prese in braccio facendomi girare per poi dirmi: <<Tu sarai la mia regina.>>

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SPAZIO AUTRICE
Credo che questo sia il capitolo più atteso!! I nostri ragazzi sono riusciti ad abbattere ogni muro che li divideva e si sono confessati, proprio vero che dall'odio nasce l'amore. ❤️

A PRESTOOO

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora