Io non ho bisogno di stima, né di gloria, né di
altre cose simili; ma ho bisogno d'amoreI 3 giorni in cui dovevo occuparmi delle celle maschili erano volati, si era notato infatti perchè ero sempre l'ultima a svegliarmi come quella mattina.
Mi alzai mi vestii ed andai insieme a Rosa a fare colazione, lei era sempre quella che mi aspettava fino all'ultimo.
Entrammo e ci sedemmo davanti al tavolo di Ciro e tutti gli altri. Mangiai i biscotti, ero ancora nel mondo delle favole, dovevo svegliarmi per bene ma bastarono le urla di Totò a farmi sclerare, stava continuando a lamentarsi del latte che stava bevendo , diceva che faceva schifo e che il sapore non gli piaceva.
Mi girai prontamente verso lui e gli dissi:
<<Totò, se sento ancora le tue urla entrarmi nel mio orecchio, quel latte te lo faccio bere in un colpo fino a farti soffocare>>Edoardo:<<Uuu attenzione alla uagliona>> Ciro sorrise compiaciuto
Totò:<<Zucchero filato, vedo che sei proprio perfetta per essere una Ricci>> diede una pacca a Ciro e io gli feci un finto sorriso per poi girarmi vedendo Rosa anche lei sorridere."Nel pomeriggio"
Ero stata un po' fuori con le ragazze a giocare a pallavolo, anche se a me faceva schifo, più che altro ero davvero negata preferivo giocare a calcio.
<<No raga io mi sono già rotta scusate>> abbandonai il campo ed andai dentro. Raggiunsi l'ala maschile controllando che non ci fosse nessuno, infatti era così, percorsi il corridoio ed mi affacciai nella cella di Ciro.
Lo trovai non solo, era seduto al banchetto mentre giocava a carte con Pirucchio, dietro a esso c'era Totò ed Edo sul letto. Ciro appena mi vide sorrise e fece segno a Gaetano di spostarsi per farmi sedere.
<<Ciao ciùciù, che bella sorpresa>>
<<Stavate giocando a carte?>> risposi sorridendo, con i miei nonni da piccola ci giocavo sempre.
<<Si, vuoi fa na'partita a scopa?>> mi chiese il moro davanti a me, i ragazzi risero, molto probabilmente avevano pensato ad altro.<<Se vuoi perdere, Ricci>> il boss mi guardò con un sorriso malizioso, prese le carte ed iniziò a mescolare, Edo si alzò dal letto
Edo:<<Scusa Cirù, ma ij tifo ppe a'piccerella>> si mise dietro di me mettendomi le mani sulle spalle, Ciro lo fulminò con lo sguardo, Pirucchio si mise vicino a lui.
Totò:<<Anche ij, voglio vedere zucchero filato pazzià>>
Iniziammo la partita, tutti eravamo concentrati, i nostri sguardi erano fissi sulle carte. Restammo così per 10 minuti ed indovinate.
<<Scopa!>> buttai giù l'ultima carta ed esultai con Edo battendogli il cinque.
<<Oh ma nun iss possibile>> Ciro lanciò le carte mentre io e i miei "alleati" eravamo impegnati a ridere.Pirucchio:<<Tranquil Cirù, con qualcos'altro potrai scopa>> tutti all'improvviso mi guardarono con un ghigno malizioso, anzi forse di più
<<Perché mi guardate tutti così?>> il giovane Ricci si avvicinò a me abbassandosi verso il mio viso
<<Ciùciù, sarei curioso e'bberè si ad nu' altro juoco cu me saresti capace e'vincere>> capì perfettamente il doppio senso che intendeva. Lo avvicinai a me prendendolo dal colletto della maglia<<Non lo so Ricci, io sono una a cui piace farsi desiderare>> gli sussurai e si leccò le labbra, poi mi alzai e dissi: << Ora però devo tornare là, ah e se volete fare un'altra partita chiamatemi, io ci sono >> feci un occhiolino e uscì.
<<Amò ma arò stavi?>> ritornai fuori in cortile e vidi Rosa venirmi incontro
<<Sono andata abusivamente nelle celle maschili e ho fatto una partita a scopa con tuo fratello>> fece un sorrisino malizioso
<<E chi ha vint?>>
<<Io ovviamente>> mi battè il cinque e andammo dalle altre_______________
SPAZIO AUTRICE
Ciao amici, ecco a voi il capitolo, direi che la nostra Elisa è molto competitiva, ma chissà se anche in altre cose riuscirà a vincere contro Ciro🤪 a prestoo! Un bacio
E.
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M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci
FanfictionElisa Ferrari, una giovane ragazza di 16 anni si ritrova all'ipm di Napoli per colpa di due ragazzine Ciro Ricci, 17 anni, il boss dell'ipm e figlio di uno dei più grandi mafiosi di Napoli. Entrambi possiedono due caratteri molto tosti, per questo...