CAPITOLO 17: innamorarsi

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Raccontai a Rosa quello che era successo poco prima con Leonardo e Ciro, di come l'aveva riempito di pugni e di come si era agitato quando Leonardo mi aveva detto quelle cose.

<<Non lo capisco! Prima mi odia, poi picchia chi mi da della puttana>>

<<Te lo dico io amò, si sta innamorando, lo conosco mio fratello, non si è mai comportato così con nessuna e dico nessuna ragazza, con le persone che ama farebbe di tutto pur di proteggerle, e forse si sta rendendo conto ca'prova caccos ppe te ma fa fatica ad ammetterlo perchè è troppo orgoglioso ed ha paura di innamorarsi>> pensai attentamente alle parole di Rosa, e se avesse ragione? Se forse iniziava a provare qualcosa per me? Ma la vera domanda era: io cosa provavo per lui?

Non lo so fino a ormai un mese fa ci scontravamo come due soldati in battaglia e adesso siamo arrivati a lui che mi difende.

<<Non lo so, magari hai ragione ma io non so cosa provo, con lui faccio la dura perchè se lo merita con il suo atteggiamento arrogante, però.. non saprei>> mi sedetti sul davanzale della finestra e mi misi le mani sulla testa

<<Ti do un consiglio da tua buona amica, per capire meglio potresti non dico baciargli i piedi ma essere un pochino meno staccata, magari così capirai meglio>> si sedette anche lei davanti a me
<<Beh si sarebbe una soluzione ma questo non toglie il fatto che debba comportarsi così da coglione con mio fratello>>
<<Infatti, per quello fai bene a rispondergli male>>

<<E se fosse solo un illusione come le altre volte? Di cui pensavo che magari ci fosse qualcosa ma in verità ero solo un'illusa..>> Rosa mi mise una mano sulla guancia

<<Nun pekke song sorm sua, ma Ciro quando si innamora, cosa che non ha mai fatto, lo fa una sola volta nella sua vita e questa potrebbe essere quella occasione, tu provaci, io lo vedo quando ti guarda, i suoi occhi brillano, non pensare alle cose che potrebbero accadere, pensa a come ti senti tu ok?>> annuì, aveva ragione, dovevo capire come mi sentivo io, poi al resto ci avrei pensato, d'altronde non era neanche successo nulla quindi non dovevo preoccuparmi.

<<Grazie amò, ti voglio bene>> mi abbracciò e mi diede un bacio sulla testa
<<Anche io, assai>>

Subito dopo andammo in sala comune, sorrisi nel vedere Nad seduta vicino a Filippo nell'intento di suonare qualcosa insieme, andai subito da loro appoggiandomi coi gomiti sul piano

<<Ma che bella coppietta che abbiamo qua!!>> Nad mi guardò seria per un secondo poi scoppiò a ridere, invece Filippo mi fulminò con lo sguardo
<<Eli sei venuta qua per fare le tue solite battute?>> mi rimproverò mio fratello
<<Dai su Filì non rompere>> vidi passare Beppe e gli andai incontro

<<Beppe!>> si girò verso me
<<Ciao Elisa, mi dica tutto>>
<<Qualche volta, potrebbe chiedere alla direttrice se possiamo mettere la musica e non so, ballare qualcosa?>> io amavo ballare, fin da piccola, era uno dei tanti modi in cui riuscivo a sfogarmi
<<Beh in effetti non è una cattiva idea, glielo chiederò poi>>
<<Grazie Beppe>> e se ne andò picchiettandomi la spalla

"la sera"

Avevamo cenato ed adesso erano tutti nelle celle, io ero stata l'ultima ad andare a fare la doccia infatti non c'era nessuno.

Mi spogliai e entrai, l'acqua calda scorse  lungo il mio corpo, poi uscì e mi misi l'accappatoio fino a quando sentì dei passi

<<Bellissima, cosa ci fai qui tutta sola soletta?>> non ci vidi male, era Giovanni, quello che ci stava provando con me sul divanetto ma Ciro gliela aveva impedito prendendolo dal colletto. Non era solo, c'erano pure dei suoi amici, dalla loro faccia e dalla sua, non avevano buone intenzioni

<<Ancora tu? Ma te ne vai>>
<<No che non me ne vado anzi, devo ancora iniziare il mio lavoro>> si avvicinò a me e inizìo a toccarmi la gamba scoperta
<<Non mi toccare coglione>> cercai di respingerlo ma gli altri due vennero e mi tennero i polsi per non farmi muovere.

<<Sempre aggressive siamo? Non ti preoccupare, non lo saprà nessuno>> cercò di spostarmi l'asciugamano per scoprirmi il seno ma lo spintonai con la gamba

<<Come ti permetti? Adesso meriterai le conseguenze>> iniziò a slacciare il laccio dell'accappatoio, io lo tenni stretto per non farlo cadere via e nel mentre urlai con tutta la mia voce cercando aiuto, feci fatica a trattenere le lacrime.

SPAZIO AUTRICE
Ma buonasera! Grazie mille per aver raggiunto 3 mila lettori<3, inoltre parlando di questo capitolo secondo voi arriverà qualcuno ad aiutare la nostra Elisa? Lo scoprirete nel prossimo ;)

P.S. ho cambiato la copertina! Vi piace questa nuova? Secondo me rappresenta alla perfezione i nostri protagonisti

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora