CAPITOLO 57: Futura

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In quel mondo era arrivata una nuova arrivata, la bimba di Carmine era nata da una settimana, non aveva perso nessun minuto a correre in ospedale per andare a trovarla.

Io e mio fratello eravamo molto felici per lui e per Nina, a breve poi si sarebbero anche sposati. Oggi la direttrice  gli aveva comunicato che l'avrebbe portata qui per fargliela vedere.

Ero nel cortile vicino a Ciro, quando ad un tratto vidi una macchina arrivare e scendere Nina con Futura.

Carmine preso dalla felicità andò da loro e diede un bacio alla figlia. Poi guardò me e mi fece segno di andare là.

Lasciali Ciro lì in piedi a guardare la scena
<<Futura, questa è la zia Elisa>> era bellissima, misi le mani sulla bocca e le sorrisi
<<La vuoi prendere?>> rimasi spiazzata alla domanda di Carmine
<<Non so sei sicuro?>> annuì e sorrise, mi ritrovai appoggiata al mio petto quella bellissima creatura che subito iniziò a sorridermi

<<Ma ciao piccina, io sono la tua zia>> le accarezzai il nasino, alzai poi lo sguardo e vidi Ciro che mi stava guardando sorridere.

•CIRO•
Vedere Elisa con in braccio quella bimba era come vedere un cielo stellato. Non so perché ma rimasi a fissarla tutto il tempo mentre la coccolava e ci parlava buffamente. Per un secondo pensai a quanto sarebbe bello vederla con in braccio una nostra creatura, ma scacciai via questo pensiero anche se non mi dispiaceva per nulla, magari chissà, se il futuro ci vorrà insieme...

 Per un secondo pensai a quanto sarebbe bello vederla con in braccio una nostra creatura, ma scacciai via questo pensiero anche se non mi dispiaceva per nulla, magari chissà, se il futuro ci vorrà insieme

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•ELISA•
Futura era davvero bellissima, aveva gli occhi uguali a Nina. L'avevo tenuto un po' in braccio, poi l'avevo lasciata a Filippo ed ero rientrata dentro l'Ipm. Andai verso la cella di Ciro e lo vidi seduto sulla sedia, si girò e mi vede

<<Ciùciù, viè cà>> mi fece segno di sedermi sulle sue gambe, così feci. Gli accarezzai la testa nella parte rasata, poi una fotografia sul muro attirò la mia attenzione

<<Eh quello chi è?>> domandai indicandola, vidi Ciro irrigidirsi e stringere i pugni

<<È il mio ex migliore amico, mi ha tradito e l'ho ucciso, ppe questo sto cà>> lo disse senza dispiacere e in un tono freddo
<<Ti manca?>>
<<No.>> notai nei suoi occhi neri come la pece che stava mentendo ma decisi di finire subito il discorso

<<E tu chiattì, che hai fatt?>> alzai gli occhi al cielo per quel soprannome
<<1 Anche se sono di Milano non sono una chiattilla>>
<<Fratt si pero>>
<<Vabbè, comunque io non ho fatto nulla due coglione mi hanno incastrato in una rapina io poi le ho solo picchiate>> rise
<<Over?>>
<<Già, ma non posso pentirmi di essere entrata qua, ho conosciuto persone bellissime>> mi strinse la presa sui fianchi

<<Pur ij?>>
<<Mh, si pure tu>> sorride e mi diede un bacio a stampo.

Era vero, entrando in quell'Ipm avevo trovato lui, avevo trovato l'amore. Avevo trovato ciò che avevo sempre desiderato e cercato ma che nessuno mi aveva mai dato. Ed era strano a dirlo perché noi all'inizio non andavamo per nulla d'accordo, eravamo inferno e paradiso, ma in fondo, sapevamo che avevamo bisogno di entrambi, io di lui, lui di me.

SPAZIO AUTRICE
Ciao belli! Scusate innanzitutto per l'assenza ma è stato un periodo difficile per me sopratutto per la scuola, ma ora che l'estate si sta avvicinando avrò molto più tempo per dedicarmi alla scrittura anche perché era da un po' che avevo perso le idee. Mi sono promessa di iniziare e finire questa storia ed è ciò che voglio fare, spero che vi piaccia ❤️

A presto <3

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora