<<Ho interrotto qualcosa?>> era Rosa che si era appena appoggiata all'entrata della cella tenendo le braccia conserte con un sorriso malizioso
<<Nono niente stavo andando via>> uscì subito fuori da quella situazione in mezzo ai due Ricci, tanto sicuramente Rosa mi avrebbe chiesto cosa fosse successo
Uscì fuori, c'era gente che correva, gente che percorreva il perimetro del campo e chi semplicemente se ne stava seduto a prendere un po' d'aria cosa che feci anche io.
All'improvviso arrivò Carmine correndo con un'aria molto felice
<<A cosa è dovuta questa felicità?>>
<<È femmina!>> erano passati 2 mesi da quando Carmine aveva scoperto di diventare padre, già era passato così velocemente il tempo e adesso aveva scoperto che sarebbe stata una femminuccia<<Ah che bello! Sapete già il nome?>>
<<Prometti di non ridere>>
<<Lo prometto>> misi una mano sul cuore
<<Futura>> tradì la mia promessa e risi
<<E ja avevi detto che non ridevi>>
<<Scusa scusa però è un nome particolare, non comune, però ci sta poi l'importante è che stia bene>>
<<Già, non vedo l'ora di averla tra le mie braccia>>*Più tardi*
Entrai nella mia cella per finire di studiare, si perchè nonostante fossi qui dentro gli studi non li avrei mai mollati, quindi in qualche modo me la cavavo sempre poi avevo pure una prof in privato assunta da mio padre per me in modo da non rimanere indietro con il programma.
Andai vicino al banchetto, dove c'erano sopra alcuni miei libri fino a quando vidi una piccola scatola rossa in velluto con affianco un bigliettino che attirò la mia attenzione.
"Quando ho visto questo, ho pensato ai tuoi occhi che brillano ogni volta che li guardo"
Da Ciro
Lo aprì delicatamente e trovai all'interno un bracciale pieno di brillantini con sopra scritto il mio nome
Lo presi in mano e lo guardai attentamente, la luce del sole che entrava dalla finestra fece sbrillucicare i brillantini incastonati.
<<Ti piace?>> colui che mi aveva fatto questo regalo era appoggiato all'entrata della mia cella
<<Perchè l'hai fatto?>> si avvicinò con le braccia conserte al petto per poi rispondermi
<<Per te farei tutto, questo è il minimo.>> sorrisi
<<È bellissimo>> alzai lo sguardo e sorrise anche lui guardandomi negli occhi, poggiai piano il bracciale sul banchetto e mi lasciai andare abbracciandolo.Volevo sentire ancora le sue forti braccia possenti avvolgermi il corpo, lui a sua volta mi strinse forte
<<Come devo fare con te?>> appoggiai la testa sul suo petto
<<Quello che ti dice o'core ciùciù>> forse aveva ragione, non mi piaceva il fatto che mi avesse fatto un regalo materiale ma il gesto, le sue parole, il fatto che avesse pensato a me<<We Cirù jamm tieni un colloquio>> Lino interrumpe questo momento entrando nella cella, Ciro mi guardò sorridendomi e se ne andò
*La sera*
Ero esausta, dopo che se ne era andato Ciro indossai ovviamente il bracciale e mi misi a studiare per ben 3 ore senza smettere, finita cena studiai ancora per un quarto d'ora poi raggiunsi gli altri in sala relax, inutile dire che mi buttai sul divanetto sdraiandomi, chiusi gli occhi e data la stanchezza velocemente mi addormentai lì.
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SPAZIO AUTRICE
Buongiorno a tutti, cosa ne pensate del regalo che ha fatto Ciro ad Elisa? Ma soprattutto cosa succederà fra i due? Lo scoprirete 🤭A PRESTO!!<3
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M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci
Fiksi PenggemarElisa Ferrari, una giovane ragazza di 16 anni si ritrova all'ipm di Napoli per colpa di due ragazzine Ciro Ricci, 17 anni, il boss dell'ipm e figlio di uno dei più grandi mafiosi di Napoli. Entrambi possiedono due caratteri molto tosti, per questo...