HELENA'S POVAmmetto che non avrei voluto far saltare qualunque cosa stesse per succedere tra Carl e Jasmine, ma il mio entusiasmo è fuoriuscito senza alcun preavviso.
Aron, come al solito, non ha ricambiato il mio sentimento.
Non so quale tipo di problema abbiano i due, ma non ho mai visto nessuno guardare Carl con lo stesso disprezzo con cui lo guarda Aron.<pensavo fossi con Lara e Benjamin> il biondo si rivolge a sua sorella con un tono di rimprovero. Onestante, se fossi nei panni di Jasmine, gli mollerei una bella sberla in questo momento.
<mi stavo annoiando> devo dire che Jas risponde a suo fratello con un'indifferenza, verso quella che è la sua opinione, inaspettata.
Dato che non ho nessuna intenzione di immischiarmi nella loro conversazione, e non voglio stare nemmeno qui a girarmi i pollici, decido di importunare il povero Carl. Ma non troppo, non credo sia il momento adatto.
<allora...> mia affianco a lui cercando di sembrare il più sciolta possibile, nonostante la tensione dei fratelli Lind si possa tagliare con delle cesoie per quanto è evidente.
<avete fatto una bella passeggiata?> tento di chiedere.Carl mi punta gli occhi addosso, guardandomi con un'espressione indecifrabile.
<tu che ne pensi?> mi domanda in tono sarcastico, riferendosi con un cenno ad Aron che discute con Jasmine.<io penso che sia andata bene fin quando non siate arrivati qua davanti> so che l'ironia non è la scelta migliore, vista l'atmosfera, ma non posso farne a mano.
Carl solleva le spalle scoraggiato.
<stava andando tutto troppo bene> sussurra con amarezza.
<ehi, non essere così pessimista> gli passo una mano sulla spalla cercando di sollevargli il morale.<non puoi cercare di far ragionare Aron? Insomma, dirgli che può stare tranquillo e che non sono un criminale e nemmeno uno spacciatore o qualcosa del genere?!> il nervosismo di Carl mi fa passare la voglia di fare battute.
Sospiro.
<secondo te non gliel'ho già detto? Non ho idea di quale sia il suo problema!> il mio modo di gesticolare quando sono nervosa fa accennare un sorriso a Carl.<credo che dovreste risolvervela tra voi> dico. Continuare a fare da mediatrice tra i due non servirà a molto, non credo che basti la mia opinione su Carl a far cambiare quella che Aron ha di lui.
<ma stai scherzando? Quello lì se potesse mi ucciderebbe e butterebbe il mio corpo in mare per sbarazzarsene!> mi urla addosso Carl.
Butto fuori un fiotto d'aria. Incrocio le braccia al petto.
<pff, non essere ridicolo!>Nel momento in cui lo dico lo sguardo di Aron si alza sopra le spalle di Jasmine e si ferma su di noi. Il biondo ci rivolge un'occhiataccia.
Ok, forse è più per Carl, però voglio essere solidale quindi me la prendo anche io.Finalmente la pressione scompare nel momento in cui gli occhi verdi e freddi di Aron si staccano da noi.
<te l'ho detto> sussurra Carl avvicinandosi a me <Aron mi odia, Helena>In questo momento, visti gli ultimi eventi, non posso purtroppo negarlo; anche se mi piacerebbe.
Faccio un respiro profondo e mi rivolgo a Carl.
<resta qui un attimo e non avvicinarti a Jasmine, a meno che non sia lei a cercare te> dico velocemente, prima di abbandonarlo lì da solo e dirigermi verso i due fratelli Lind. Spero di non beccarmi qualche urlo in faccia.<che cosa c'è che non va in lui? Qual è il tuo problema?!> man mano che mi avvicino sento Jasmine contenersi dall'urlare in faccia a suo fratello.
Aron sta per dire qualcosa ma la mia figura cattura la sua attenzione.
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twelve days are not enough for us
ChickLitHelena ha 16 anni, una grande passione per la lettura, suona la chitarra e sogna una relazione come quella dei libri romance che legge. La nostra protagonista è appena arrivata su un'isola delle Maldive per il decimo anniversario di matrimonio dei s...