<allora Helena, raccontaci un po' di te> grazie a Dio Benjamin ha parlato.
Da quando mi ero seduta al loro tavolo era calato un silenzio piuttosto imbarazzante.
Per quanto la domanda mi ricordasse la presentazione che ti obbliga a fare il nuovo insegnante quando inizia un nuovo anno scolastico, inizio a parlare.
<sono italiana ma mi sono trasferita a Londra quando avevo 6 anni. Suono la chitarra da quando ne ho 13 e ho iniziato a leggere a 12> spiegai.
Dopo che mia nonna era venuta a mancare i miei genitori avevano deciso di trasferirsi altrove. Pochi mesi dopo ci raggiunse anche l'altra parte della famiglia, quindi i miei zii e i miei cugini. Suonare la chitarra è sempre stata la grande passione di mio padre mentre leggere quella di mia madre, e il sono uscita perfettamente mixata.
<ora tocca a voi> rilancio.
<veniamo dalla Svezia, nati e cresciuti li, io gioco a basket mentre Aron è un amante delle lingue; il francese in particolare>
Quando Benjamin mi risponde che sono originari della Svezia per poco non voglio chiamare mia madre per battergli in faccia la mia vittoria.
Dopo che dissi a mia madre che mi sembravano svedesi, io e lei, avevamo scommesso da dove venissero. Mia madre aveva detto che secondo lei erano olandesi, mentre io rimasi fissa sul mio pensiero e ovviamente ho vinto.
Non sono mai stata un'amante del francese ma sono particolarmente attratta da chiunque lo sappia parlare, il cartonato di Timothée Chalamet che avevo in camera fino a 5 mesi fa ne è la prova. Per quando riguarda Benjamin, non mi aspettavo giocasse a basket, anche se avrei dovuto capirlo visto la muscolatura accennata delle braccia.
<che tipo di chitarra?> la domanda che mi è appena stata posta viene da Aron.
<classica. Anche se sono molto più attratta dall'elettrica> rispondo sorridendo, felice del suo interesse.
<hai un video di te che suoni?> mi chiede stavolta il moro.
Pensandoci un attimo rispondo che sì, dovrei avercelo.
<voglio vederti suonare> mi esorta Benjamin.
<forse un giorno> rispondo imbarazzata. Di solito suono da sola, in alcuni casi davanti ai miei genitori e alla mia migliore amica, ma non ho mai suonato davanti a tante persone, o a chi non è un mio amico stretto.
Intanto in sottofondo era partita una canzone di Ed Sheeran. "Perfect" era il titolo della canzone, la conosco bene. Quando avevo 11 anni ho avuto una fase dove ascoltavo solo le sue canzoni.
Mentre ripensavo al mio periodo Ed Sheeran sento la voce di Aron che mi riscuote. Sta iniziando a diventare un po' più socievole. Forse solo perché suo fratello mi ha invitato a stare con loro e non vuole passare per lo stronzo di turno.
<che genere di libri leggi?> la mia evidente felicità nel sentire quella domanda lo fa mettere un po' più dritto sulla sedia, come se sapesse già che sarei partita a parlare a più non posso.
<principalmente romanzi rosa, oppure dark romance, simili ai romanzi d'amore normali ma che trattano anche argomenti forti> spiego, prevedendo che sarebbero stati ignoranti sulla mia riposta.
<interessante> il biondo tende appena le labbra per un mezzo sorriso di cortesia.
Sorrido a mia volta.
La serata continua in modo tranquillo. Parlo soprattutto con Benjamin, mentre Aron si limita ad ascoltare e a intervenire ogni tanto. Ho scoperto che Benjamin ha la mia stessa età mentre Aron è di un anno più grande. Hanno 3 sorelle, non due.
La più piccola della famiglia si chiama Elsa ed ha solo 7 anni. Le altre due hanno 15 anni e sono gemelle. Jasmine e Klara, quelle che ho visto alla spiaggia oggi pomeriggio.
<impossibile che tu preferisca i Chase Atlantic agli Arctic Monkeys, impossibile> Benjamin è incredulo. Circa 5 minuti fa ci siamo buttati in un dibattito su quale dei due gruppi sia maglio.
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twelve days are not enough for us
Genç Kız EdebiyatıHelena ha 16 anni, una grande passione per la lettura, suona la chitarra e sogna una relazione come quella dei libri romance che legge. La nostra protagonista è appena arrivata su un'isola delle Maldive per il decimo anniversario di matrimonio dei s...
