1. MISSIONE BIONDINO SEXY

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"- federico si entra in scena!-" urla la mia amica anna, il fracasso della musica copre la sua splendida voce.
mi guardo allo specchio per controllare se il costume di stasera sia messo bene e sopratutto se si abbini al trucco che alcune make up artist mi hanno fatto.
questa volta lo hanno azzecato, ho un completino nero e il trucco che mi hanno fatto ci sta bene.
mi hanno applicato delle ciglia finte molto lunghe,
l ombretto viola luccicoso ricopre tutta la mia palpebra e un lungo eyeliner mi arriva fino alla tempia.
le parti del corpo che sono scoperte dal vestito sono cosparse da minuscoli brillantini viola.
"- fede i clienti ti aspettano!-" urla di nuovo lei; credo che abbiate capito che lavoro faccio.
ho ereditato questo lavoro da mia madre, lavora da anni in questo bar di lusso, ora lavora al bar ma prima era la star del locale come ballerina.
poi sono nato io, ovviamente non ero nei suoi piani ma nonostante le fosse nato un figlio, lei non ha rinunciato al suo lavoro e fin da piccolo mi portava qui e io la aspettavo fino alle 5 di mattina nei camerini giocando con qualche tanga e reggiseno.
raggiunti i 17 anni mi ha assunto come suo personale contro la mia volontà ma non ho mai potuto oppormi, sapete perché?
perché non potevo rovinare la sua carriera siccome lei manco mi aveva pianificato e quindi se non volevo andare a vivere per strada dovevo stare alle sue decisioni.
ed ora eccomi qui a ballare per emeriti sconosciuti, che dopo una giornata di lavoro, vengono qui a divertirsi e a bere.
"- aspettano tutti te!-" dice anna entrando nel mio camerino, "- eccomi-" dico sistemandomi i capelli.
anche anna indossa un vestitino provocante ma sul rosso e lavora qui da 2 anni più di me.
siamo diventati amici la prima sera che è venuta, avevo 15 anni e le portai il suo vestito di scena e la aiutai a metterlo e da lì la aiutavo ogni sera fino al giorno in cui anche io ho iniziato a lavorare.
esco dal camerino assieme all mia amica e saliamo sul palco.
il locale come ogni sera è pieno di gente, alcuni sorseggiano una birra seduti, altri ballano e altri ancora aspettano bramanti lo spettacolo.
mentre faccio la mia coreografia gli occhi mi cadono su un gruppetto di uomini.
sono vestiti molto eleganti, giacca e cravatta e uno di questi mi sta osservando attentamente.
è molto alto, ha occhi scuri, credo neri ma con il colore accesso delle luci colorate non ne sono certo e dei capelli neri che gli ricadono sul viso ben squadrato.
ha la camicia bianca sbottonata ai primi bottoni e tra i denti tiene uno stuzzicadenti con il quale giocherella con la lingua.
ha una pelle abbastanza chiara, le mani sono piene di anelli e sul petto intravedo dei tatuaggi.
mi sta osservando assieme ad un altro uomo, alto quasi quanto lui.
ha i capelli castani e occhi credo pure, ha sempre la camicia un po sbottonata ed è pieno di gioielli sia alle dita che al collo.
smetto di osservarli quando è il turno di anna e io devo scendere dal palco a ritirare i soldi.
molti ragazzi mi danno pezzi da 10 mentre altri me ne offrono 20 facendomi svariate proposte che però non accetto mai; che schifo.
ho già racimolato un bel mucchietto quando passo davanti a quei 4 uomini, mi squadrano dalla testa ai piedi.
uno di questi, ubriaco mi da una banconota da 10 farfugliando qualcosa di sconcio, l altro accanto a lui lo sorregge dal braccio.
quando il mio sguardo si incrocia con l uomo dai capelli neri, è molto più alto di me e mi sta ossevando senza dirmi nulla.
dopo 5 minuti che sto aspettando mentre bisbiglia qualcosa con il suo amico. lo noto sorridere maliziosamente e lentamente inizia a cercare nel taschino della giacca qualcosa.
tira fuori un mazzetto di soldi e inizia a dividerli leccandosi le dita, quando prende una banconota da 50 e me la infila nella bretell del costume.
deglutisco a questo gesto e prendo la banconota fra le mani, deve essere un tipo molto ricco per darmi tutti questi soldi senza fare nessuna richiesta.
"- sono da entrambi bellezza-" mi dice il più alto con voce bassa e roca mentre sul suo volto si fa largo un sorriso.
annuisco ancora scettico e mi avvio verso i camerini per la prossima scena.

pov nicola:
dopo una giornata impegnativa di lavoro io e i miei socii decidiamo di andare nel locale nel quale lavora quella puttana.
è ormai da tempo che stiamo indagando su di lei, cercando qualcosa che possa aiutarci a trovare ciò che mi ha rubato ma per ora non abbiamo trovato ancora nulla.
andiamo quasi tutte le sere li sia per appunto cercare di scoprire qualcosa sia per divertirci un po.
"- alex è già ubriaco-" ride ettore tenendo in mano una bottiglia di birra, io e michele ci giriamo e a vedere già alex così brillo ridiamo.
arriviamo nel locale e ad accoglierci è proprio lei, mantenere la calma e fare finta di nulla è sempre difficilissimo siccome l istinto di puntarle una pistola all testa e minacciarla è altissimo.
paghiamo e entriamo nella pista, già piena di gente ubriaca, ci mettiamo abbastanza vicini ai palchi ancora vuoti.
mi sbottono alcuni bottini della camicia sentendo il caldo della sala avvolgermi e aspetto che le ballerine e i ballerini salgano sui vari palchi.
quando ne sale uno nuovo, che non avevo mai visto.
sembra abbastanza giovane, sarà maggiorenne, ha un vestitino sexy nero e un trucco che risalta i suoi occhi azzurri.
i capelli biondi ricandono ribelli sul suo viso accaldato e noto come tutti lo stiano fissando scopandoselo con gli occhi.
anche io devo ammettere che non riesco a staccargli gli occhi di dosso.
si muove sinuosamente, facendo vedere e risaltare le sue belle natiche rotonde e paffute.
"- mio dio che figo-" esclama alex bevendo un altro sorso di birra mentre lo guarda quasi con la bava all bocca.
"- nico assomiglia a qualcuno-" mi sussurra michele, ora che lo guardo meglio in effetti ha dei tratti familiari e subito mi viene in mente lei.
"- assomiglia a lei-" dico non togliendogli gli occhi di dosso, "- esatto magari è suo figlio e se così fosse siamo a cavallo-" dice lui.
"- dobbiamo cercare di scoprirlo, e so anche come fare-" dico sorridendo, lo attirerò in un luogo isolato e inzieró a fargli domande mentre lo distrarrò, se appunto poi sarà veramente suo figlio gli altri interverrano e senza dare nell'occhio lo rapiremo.
una volta tra le mie mani lo terró in ostaggio finché non mi confesserà dove sua madre ha nascosto ciò che appartiene a me.
"- ti vedo convinto-" dice michele, "- molto-" dico mordendo più avidamente lo stuzzicadenti che ho tra i denti.
finisce la sua esibizione e inizia a passare fra la gente per prendere i soldi.
quando finalmente arriva da noi, alex completamente andato gli da 20 euro, lui sorride per poi passare davanti a me e michele.
lo guardo bene, è molto più basso di me ma come anche mostrava prima sul palco ha delle belle forme e anche un bel viso.
lentamente cerco nel taschino della giacca dei soldi, prendo il mazzetto che ho guadagnato oggi e bagnandomi le dita con la lingua prendo 50 euro.
noto sul suo viso lo stupore con cui guarda questa banconota e gliela infilo nelle bretelle del costume in maniera provocante.
sorrido nel vederlo andare via mentre le sue natiche ballano a ritmo della sua camminata.
"- il prossimo spettacolo coinvolgerà gli spettatori, è diciamo il momento discoteca e lì mi avvicinerò a lui-" dico sottovoce ai miei socii.
"- perfetto che la missione abbia inizio-" dice ettore, "- come chiamiamo la missione?-" domanda alex brillo, "- ce l ho! missione biondino sexy-" dice lui, tutti ridono compreso io che continuo a guardarlo mentre si allontana da noi.

SPAZIO AUTRICE:
amori mieiiii eccoci qui con la nuova storiaaaaa!!!
spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e vi dico, come anche avrete potuto capire, è una storia completamente nuova e sarà molto movimentata come piace a voi.
spero che vi prenda come sta già prendendo anche a me<3

PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora