38. PROPRIO QUESTO INTENDEVO

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ho perso la competizione anche la seconda volta e nicola ha ripreso la ciotola con dentro il MIO cioccolato.
"- ringrazia che mi fai pena-" sbuffa lui sedendosi acconto a me, pogiando la ciotola sulla sua gamba destra e a me su quella sinistra.
lo guardo sorridente e metto finalmente il cucchiaio all interno, "- sisi ovvio-" dico prendendolo in giro iniziando di nuovo a mangiarmelo.
lo sento ridere accanto a me probabilmente nel vedermi sporco di cioccolato ovunque ma chissene frega è davvero delizioso.
iniziamo a guardarci qualcosa alla tv ma sento che entrambi non siamo molto interessati al canale che la tv ora sta proiettando ma ad altro.
sento i suoi occhi ancora fissi su di me, che, facendo finta di nulla, mangio il mio cioccolato.
qualche volta mi giro per osservarlo ma lo trovo sempre ad osservarmi e questo mi porta a voltarmi in imbarazzo e provoca in lui una leggera risata che mi fa rabbrividire per quanto sia naturale.
quando la nostra attenzione viene riportata sulla terra dal  campanello di casa che incomincia a suonare.
"- abbiamo preso le pizze per la nostra giornata cinema-" dice ettore chiudendosi la porta alle spalle, ci voltiamo subito entrambi e noto che michele non ha fatto a meno di notare quanto io e nicola siamo vicini.
devo essere sincero ma non capisco cosa voglia, cosa frega a lui di cosa faccio?
per piacergli non gli piaccio quindi manco a dire che è geloso, non lo capisco e ciò mi manda dui nervi perché crede di essere chissà chi e di poter controllarmi
"- che film mettiamo?-" domanda alex sedendosi accanto a nicola mentre porta le pizze sul tavolino davanti alla tv.
non ho molta fame per via di tutto il cioccolato che ho mangiato perciò decido di rimanere un po in disprte, già è tanto che sto rimanendo qui con loro.
"- horror ovviamente-" dice nicola ma appena sento questo nome sento la pelle d oca; oh no.
infatti gli horror sono l unico genere di film che detesto e sembra che anche nicola lo abbia notato e me lo fa capire la sua risatina sotto i baffi; è davvero stronzo.
anche ettore viene davanti alla tv e si siede su una delle due poltrone che ci sono e si stappa una birra quando la tranquillitá della serata viene rovinato sempre dal solito; michele.
"- lui cena e vede il film con noi?-" dice sprezzante,
"- direi di si-" dice immediatamente nicola fulminandolo con lo sguardo, lo noto tentennare e stringere i pugni dalla rabbia e ciò non so perché mi spaventa un po.
stranamente non reclama ma inizia a rompere con una nuova questione, non gli vado proprio a genio.
"- quello di solito è il mio posto-" mi dice mentre lo fisso indifferente, non voglio fargli credere che io sia spaventato dal suo atteggiamento da tiranno.
"- hai sentito occhioni dolci?-" mi domanda di nuovo notando che lo sto ignorando, purtroppo so che ora attirerà l attenzione di nicola.
decido di alzarmi per evitare litigi inutili ma nicola mi trattiene tenendomi giù a sedere dalla coscia,
"- non ti muovere-" dice fissandomi serio per poi portare il suo sguardo di fuoco su michele.
"- lui rimane qui-" dice addentando un pezzo di pizza facendo l indifferente, "- non devi obbedire ad ordini altrui e tantomeno dare ragioni ad altri che a me-" mi sussurra, mantenendo la mano sulla mia gamba, che nel mentre ha iniziato a scottare a causa della presenza della sua mano.
il film inizia con il botto, prevedo delle pessime e spaventosissime ore.
per evitare che gli altri possano vedermi spaventato ho portato le ginocchia al petto e ogni volta così che ogni volta che mi spavento nascondo il viso tra esse. ma so bene che ad una persona in particolare non è sfuggito nessun minimo dettaglio; nicola.
"- mi sa che non è proprio il genere di fede-" ridacchia alex notando anche lui quanto mi sto spaventando, subito noto che a nessuno è sfuggito il nomignolo con cui mi ha chiamato.
michele alza gli occhi al cielo e torna, perfortuna, a guardare lo scherzo, ettore sorride facendo la medesima cosa mentre nicola rimane a guardarlo.
alex alza le mani, come un cenno di tregua e noto nicola sorridere con un sorriso timido questa volta; wow.
"- il piccolo ha paura-" sussurra lui nel mio orecchio per prendermi in giro, "- smettila immediatamente, non ho paura-" dico cercando di essere convincente  gonfiando pure un po il petto.
purtroppo però le mie parole vengono distrutte non appena un jumpscare per poco non lo mi fa saltare in aria per la paura.
questa volta però non mi rannichio su me stesso ma istintivamente mi aggrappo al suo braccio muscoloso e nascondo il volto sul suo petto, dimenticando di chi sia e dove ci troviamo.
"- chi è che non aveva paura?-" domanda lui  divertito senza però spostarmi da sopra di lui e ciò mi fa arrossire, "- sta zitto e dimmi se è finito sta schifo di scena-" piagnucolo sottovoce.
"- sisi-" mi dice lui, decido di fidarmi e mi giro ma appena i miei occhi si posano sullo schermo e noto che mi ha mentito torno con il viso premuto sul suo petto, che ha iniziato a vibrare provocando una leggere ma piacevolissima risata.
"- stronzo non è vero-" lo accuso dandogli un pugno sul petto ma non lo smuove di un millimetro infatti continua a ridere divertito dalla situazione.
"- shh tranquillo nessun killer ti squarterà come quello-" ride lui nel mio orecchio, "- sta zitto-" lo ammonisco io chiudendo gli occhi e senza rendermene conto crollo fra le sue braccia.
la colpa però è sua perché ha iniziato a farmi delle strane carezze quasi dolci che mi hanno cullato fino a farmi addormentare.
"- forza sono le due credo sia ora di andare a letto-" sento dire da alex, sotto la mia guancia percepisco ancora la pelle calda di nicola, decido allora di fare finta di dormire così che mi porterà lui in camera, non ho voglia di camminare.
"- vuoi una mano?-" domanda ettore a nicola notando probabilmente la situazione, "- no tranquillo faccio io grazie-" dice lui alzandosi lentamente dal divano.
poi dopo essersi alzato, mi prende delicatamente e mi porta all altezza del suo petto, "- vuoi anche dargli il bacio della buonanotte per caso?-" domanda scorbutico michele, la sua voce stridula ha rovinato il momento un altra volta.
"- quello glielo darò dopo, sai quando andiamo a letto, ora rimarremmo un altro po svegli-" dice nicola e sono sicuro che il mio cuore abbia iniziato a battere più velocemente.
cerco di rimanere impassibile ma sento il cuore pulsare nelle orecchie, le guance bruciare e le mani formicolare.
percepisco la porta chiudersi dietro di noi e finalmente sento il morbido materasso sotto il mio peso.
dopo pochi minuti sento anche il corpo di nicola sdraiarsi su di esso, "- ti avverto che non rimarrò sveglio-" dico io ridacchiando mettendomi meglio sul cuscino.
"- tu da quando sei sveglio?-" mi domanda stupito lui voltandosi verso di me, "- beh da un po siccome ho sentito tutto, diciamo che non mi andava molto di camminare quindi ho optato per un passaggio più facile-" dico sorridendo.
"- oh allora sai anche del bacio che mi spetta-" dice lui avvicinandosi al mio volto tanto da rompere il mio spazio vitale con il suo respiro calmo e caldo.
nessuno dei due dice nulla ma fanno solamente le labbra che si uniscono in un bacio silenzioso.
sento la mano calda di nicola posizionarmi sul mio fianco e trovare perfettamente un appiglio per portarmi più vicino a lui.
"- proprio questo intendevo-" sussura lui sulle mie labbra, "- buonanotte-" mi sussurra lui, "- notte-" dico ancora scosso sentendo ogni parte del mio corpo bruciare come se stessi in mezzo alle fiamme di un camino.
sento la presa di nicola aumentare per un secondo per poi cessare, credo si sia addormentato, non voglio però rovinare il conatto sopratutto il calore che la sua mano mi sta trasmettendo, così decido di avvicinarmi di più a lui per non far cadere giù la mano.
lui sembra svegliarsi un attimo e mi prende dai glutei per farmi aderire completamente al suo busto; credo di essere morto.

SPAZIO AUTRICE:
beh stre non credo che solo tu sia morto...
buona lettura amori💋

PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora