PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANI

29. TI ODIO

pov nicola:
michele sta facendo tutto questo per andarmi contro ma sta facendo solamente una sfilza di cazzate.
stiamo andando al pub e noto come il piccolo abbia paura, chi non ce l avrebbe, è tropp9 pericoloso e non voglio che la sua vita sia messa in pericolo per colpa degli ormoni di michele.
è la prima volta che litighiamo sul serio ma quando fa così non lo sopporto, lo odio proprio. cosa gli frega a lui del rapporto che ho io con federico?
arriviamo e parcheggiamo in un vicolo buio, michele vuole farlo vestire pure la dentro ma se lo scorda che glielo permetterò.
"- cambiati qui in macchina-" gli ordino quando tutti gli altri sono ormai scesi, "- sì però andatevene-" dice lui in imbarazzo.
"- vuoi cambiarti in mezzo ad un braco di pervertiti? no allora muoviti-" dico girandomi lasciandogli il suo spazio anche se i miei occhi bramano dal desiderio di rivedere la sua candida pelle.
dopo essersi cambiato esce dall auto e subito gli occhi di tutti si posano su di lui, è fin troppo attraente e sento che questa cosa non andrà a finire bene.
"- un esca perfetta non trovi nicola?-" mi domanda michele giusto per farmi incazzare un altro po, non rispondo ma mi limito a indurire la mascella e serrare i pugni prima che gliene tiro uno dritto in fronte.
ma poi non capisco cosa vuole dimostrare, che non voglio che federico ci rimetta? che tengo a lui?
si sta comportando semplicemente da immaturo e da bimbo.
"- va dentro e fingi che vuoi fare un provino per il locale, metteci un po.
appena avremmo finito nicola ti scriverá un messaggio e potrai andartene, chiaro?-"gli domanda ettore e lui annuisce, odio che si stanno imponendo cosi su di lui.
"- tieni la suoneria alta non voglio doverti scrivere piu di una volta-" gli sussurra all orecchio mettendogli il cellulare nella tasca di dietro, quello stronzo di atlas non deve fargli nulla.
dopo un pp entra e appena lo perdo di vista l ansia inizia ad assalirmi, "- allora andiamo?-" domanda alex, e cosi senza dare nell occhio entriamo.
subito il mio sguardo cade sulla figura del biondo che viene agguantato dalle manacce luride di atlas che lo sta conducendo in un altra stanza, cazzo.
"- forza saliamo ora che lui pure è salito ed è impegnato-" dice michele, vorrei tanto sopprimerlo in questo momento.
appena saliamo gli altri entrano nella camera di atlas mentre io rimango a sorvegliare sulla soglia siccome da qui si intravede anche cosa fanno atlas e federico.
palesemente lui cerca di provarci ma federico cerca di non fargli toccare nulla ma quando vedo le sue mani iniziarlo a toccarlo mi va il sangue al cervello sopratutto quando inizia a toccargli parti più intime.
"- nicola che succede allora?-" mi domanda michele mentre è impegnato a scassinare la cassaforte,
"- succede che se atlas lo tocca di nuovo ti ammazzo-" sibilo io cercando di non urlare.
"- come mai?-" mi stuzzica lui, mi trattengo di non menarlo solo per non mettere in pericolo la vita di federico che ha iniziato a ballare per atlas.
tutti stanno sfidando la sorte e non so come mi sto trattenendo a non menarli tutti.
atlas lo fissa bramoso posso sentire fin da qui i suoi pensieri sporchi su di lui e ciò mi fa girare lo stomaco.
lo vedo toccarsi i pantaloni, "- quanto cazzo ci mettete?! andiamo!-" esclamo sotto voce, "- calmati abbiamo fatto-" dice michele sgattaiolando fuori assieme agli altri e alle armi.
"- puoi richiamare la tua puttana-" dice michele con un ghigno sul volto, "- come cazzo l hai chiamato?-" domando irritato, "- puttana perché in fondo è quello che è-" dice lui fissandomi.
gli mollerei un mataflone ma è più importante federico cosi gli scrivo di andarsene.
lo vedo leggere i messaggi e provare ad andarsene ma atlas glielo impedisce e so benissimo cosa ha intenzione di fare, infatti inizia a levarsi i pantaloni e lo fa inginocchiare a terra; questo è troppo.
rientro e sparo un colpo a vuoto, per poi nascondermi, il mio piano funziona infatti atlas è subito sceso e con lui anvhe federico che appena mi vede corre da me.
"- ti avevo detto di venire via subito, volevi anche lasciarti scopare!-" lo sgrido io ma lui scoppia in un pianto disperato che mi fa rabbrividere, non posso vederlo così.
"- cazzo-" dic0 prendendolo per mano per poi portarlo in macchina, "- sei impazzito!? hai rischiato di farci scoprire!-"mi urla mi michele addosso mentre lo adagio sul sedile posteriore con ettore e alex, che appena lo vedono lo avvolgono una coperta calda che gli ho dato prima.
"- chiudi quella cazzo di bocca prima che faccio saltare la testa anche a te-" sibilo io con i nervi a fior di pelle chiudendo la portiera per poi partire a tutta velocità verso la villa.
siamo arrivati da 10 minuti e dopo essersi cambiato alex gli ha preparato del latte caldo per riprendersi e siamo tutti riuniti in salotto a controllare se le armi ci sono tutte o almeno loro.
io sono qui per vedere federico che lo vedo molto destabilizzato dall accaduto.
non h spiccicato parola da auando siamo saliti in macchina e ciò mi preoccupa.
"- cazzo si sono tutte, sei servito a qualcosa occhioni dolci finalmente, visto sei anche tornato vivo-" ride michele, vuole proprio morire.
federico gli avrebbe risposto ma non riesce, lo guarda in silenzio mentre le lacrime continuano a scendere silenziose sul suo volto; sento la rabbia impossessarsi del mio corpo.
"- che c è? ti ha scopato cosi forte che non riesci manco a -" nom finisce la frase che gli tiro un pugno in piena faccia.
"- NICOLA!-" urla ettore fiondandosi in mezzo per separarci, michele si rialza sanguinante e mi fissa,
"- non ti permettere mai più hai capito?! tu forse non hai capito con chi hai a che fare!-" esclamo incazzato, ho bisogno di sfogarmi.
"- oh fammi vedere allora-" dice lui con tono di sfida, non me lo faccio ripetere due volte che gli salto addosso massacrandolo di pugni che lui alcune volte riesce a ridarmeli.
"- nico basta perfavore, andiamo?-" mi domanda federico a bassa voce tirandomi per la maglia, lo guardo e appena i miei occhi si posano sulla dua figura mi calmo.
"- vai co occhioni dolci va-" dice michele asciugandosi il sangue che cola dal naso, fede mi prega con gli occhi di non rispondere e così saliamo di sopra.

SPAZIO AUTRICE:
CICO HA FATTO LA COSA GIUSTA BRAVO.
buona lettura❤️