ha iniziato ad urlarmi contro e mi ha preso alla sprovvista, di solito si incazza quando lo fronteggio ma questa volta ha perso le stalle.
mi guarda con fuoco negli occhi e il respiro affannato, mi trafigge con parole nette e brutali senza nessuna esitazione come se pensasse ciò da tempo.
ha iniziato a vagare come un pazzo rompendo qualsiasi cosa gli capitasse a tiro anche se valesse molto.
si è trasformato, non è più lui, è fuori controllo anche se non ho fatto nulla di così tanto grave da farlo impazzire così.
"- cazzo ti urli eh!-" dice spintonandomi e non aspettandomelo va a sbattere contro alex che mi stava dietro e fortunatamente evita che io cada a terra, "- tu non sei un cazzo di nessuno ok?! io decido cosa va o non va fatto chiaro?!
tu non devi proprio permetterti di aprire bocca su certi argomenti forse non sono stato chiaro.
cosa ne vuoi sapere eh? hai solamente succhiato cazzi come pensi di comprendere una vita come la mia?-" mi domanda guardandomi senza pietà.
se fossimo da soli avrei avuto tanta paura ma ora vhe ci sono anche gli altri mi sento poco più sereno.
lo guardo paralizzato come se davanti a me ci fosse un mostro fuori controllo che vuole divorarmi.
"- non puoi permetterti di giudicare me e le mie decisioni se tu non sai manco di cosa stiamo parlando!
non pensavo fossi così quando ti ho visto ballare sul quel palco, sei bravo si a fare il tuo lavoro ma nel resto sei veramente una merda fattelo dire-" mi sputa acido ad centimetro dal suo viso.
lo sento respirare sulle mie labbra ma non come due ore fa per tutt altro motivo, deglutisco rumorosamente facendomi indietro.
mi guarda fisso senza nessuna emozione solo con la voglia di farmi stare zitto.
"- amico calmati-" prova a calmarlo michele ma anche da suo amico fidato non vuole sentire una parola.
"- mollami-" dice lui uscendo fuori dal salone lasciandoci a tutti senza parole.
"- ha problemi con il contenere la rabbia infatti non si arrabbia per davvero quasi mai e quando lo fa è la fine, oggi perfortuna siamo ancora salvi-" sospira ettore iniziando a raccogliere i cocci da terra.
"- e cosa avrei detto per farlo adirare così?-" domando sentendo ancora il cuore in gola, nessuno osa rispondermi e ciò mi fa pensare cge veramente possa avergli detto qualcosa che possa averlo fatto reagire in questo modo animalesco.
"- allora?-" domando scocciato, mi trattano come fossi un bambino, sono adulto come loro non serve che mi fanno da balia.
"- diciamo che non lo comprendi molto-" dice michele, lo fisso allibito, io non comprendo?
"- cosa? mi vuoi far credere che quel mostro è un cuoricino di panna e che io non lo comprendo?
cosa devo comprendere? che è un assassino?-" domando.
noto tutti guardarmi dalla testa ai piedi come amareggiati dalle mie parole, "- è inutile parlarne meglio che gli stai alla larga per un po-" dice ettore.
per la prima volta li vedo giù di morale, anche alex,
l anima più spiritosa del gruppo ora guarda a terra senza proferire parola.
"- tutti hanno un cuore, anche i peggiori mostri e poi non si nasce come tali ma ci si diventa-" mi dice michele quasi con astio per poi andarsene assiame agli altri.
mi guardo attorno a me e regna il caos come anche nella mia testa, non so dove sia andato e questa cosa mi preoccupa un po, era davvero fuori di sè.
decido con molto coraggio e forse anche con un po di rimorso di andare a cercarlo.
cerco ovunque ma di lui non c è traccia quando sento
l odore delle sue sigarette provenire da fuori.
mi affaccio e lo vedo sdraiato sull erba mentre guarda un cielo buio e cupo.
ni gaurdo i piedi scalzi e decido di raggiungerlo,
l erba bagnata mi solletica i piedi donandomi una strana ma piacevole sensazione.
cerco di non fare troppo rumore ma lui deve percepirmi infatti si affretta a cacciarmi.
"- miki va via, voglio stare da solo-" dice con voce abbatutta, l ho sempre sentito forte e pieno di se vederlo così, come spento, mi provoca una strana sensazione; anche lui è umano.
notando che non gli sto rispondendo si gira e nota che non sono michele, sono pronto al
peggio ma non fa nulla, non mi caccia ne mi invita ad andare accanto lui, semplicemente si rigira e torna a guardare il cielo, ora pieno di stelle.
avanzo sempre piano piano e con il cuore in gola mi sdraio accanto a lui, non so che dire, sento che ogni cosa che potrei dire possa essere sbagliata e possa solamente peggiorare la situazione.
non si volta a guardarmi nemmeno una volta, fissa il cielo fumando come se fosse immerso nei suoi pensieri e vorrei tanto poter leggere la mente così da poter capire che gli passa per la testa.
l aria inizia a venire meno anche se soffia un venticello fresco, ma ogni cosa che passa accanto a lui si riscalda e viene risucchiata come se lui fosse un buco nero.
decido così di fare l unica cosa che credo non possa peggiorare la situazione,"- scusami-" sussurro guardando il suo volto che appena sente le mie parole si gira verso il mio.
mi osserva e appena i nostri occhi entrano in contatto sento il solito fuoco accendersi sotto la pelle.
sembra più calmo ora, niente più ira e collera solamente tristezza, mi arriva chiara e netta invadendo il mio petto.
noto che non risponde e così inizio ad aver paura di aver detto la cosa sbagliata quando sento le sue labbra catapultarsi sulle mie.
mi divora come se ciò servisse a farlo dimenticare, come se ne avesse il bisogno, avesse bisogno di volare via da questo mondo e andare da qualche altra parte.
le sue mani sono sul mio viso e lo ricoprono interamente, non so perché lo stia facendo ma mi sento meglio nel sapere che si è calmato.
dopo minuti su minuti ad assaporare le mie labbra si stacca e si ferma ad osservarmi come per cogliere dai miei occhi le mie sensazioni e se potessi veramente sarei fottuto.
" che non capiti mai più che io debba perdere le staffe per te, chiaro?-" mi domanda ma senza il rancore con cui mi ha parlato poco prima, annuisco, lui mi guarda un attimo ed entra dentro e io lo seguo poco dopo.
stranamente lo trovo già a letto e a luci spente, così facendo il meno rumore possibile mi infilo a letto e cerco di chiudere occhio.
quando sento qualcuno sgattaiolare nel mio letto,
"- scusami lollo-" mi dice nicola piangendo; chi è lollo?SPAZIO AUTRICE:
hola ragazzuoli come state?
a me il caldo sta uccidendo, per quanto ami l estate voglio l inverno, ovviamente senza scuola.
buoma giornata a tutti e buona lettura ❤️
STAI LEGGENDO
PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANI
Dragostestrecico❤️💜, boyxboy, wgf, ⚠️⚠️⚠️⚠️, eccomi qui con la quinta storia, spero veramente vi piaccia e buona lettura;)