pov nicola:
"- devi andare-" mugola lui non staccandosi del tutto dalle mie labbra, mi torna in mente l avviso di giorgio e lentamente inizio a prendere le distanze da lui e la sua bocca.
il suo sapore ti fotte il cervello facendoti dimenticae tutto perfino ciò che hai intorno, ho sempre saputo che la sua bocca fosse stregata e ora ne ho la conferma.
"- non è finita qui sappilo-" gli sussurro sul collo,
"- è una minaccia?-" ridacchia lui giocherellando con il colletto della mia camicia, "- si una di quelle che piacciono a te-" dico io accarezzandogli il mento per poi uscire dalla stanza.
trovo alex davanti la porta della sala riunioni, sembra preoccupato, "- che succede?-" domando una volta raggiunto.
"- atlas non si arrende, continua a mandare minacce, te e federico non siete al sicuro qui-" mi spiega lui, mi fa capire che è una cosa seria e importante
l agitazione nella voce di alex.
"- tu ok potresti cavartela ma di sicuro federico no, atlas è intenzionato a prenderlo se tu non gli dai quello che vuole ma io sto dalla tua parte, non deve avere ne il tesoro ne federico quindi serve che tu lo protegga e che rimaniate alla villa per un po di giorni almeno finché noi non troviamo un modo-" mi spiega alex.
sono felice che sia d accordo con me, ma d altronde me lo aspettavo, l unico che è contro è michele ma già si sapeva.
non voglio che a federico succeda nulla, alex ha ragione, io saprei difendermi ma federico no, già una volta ce la siamo rischiata e ha avuto una botta di culo ma con atlas non si scherza.
credo sia meglio fare come ci ha consigliato lui, rimanere a casa per un po di giorni almeno finché loro non trovino una soluzione.
la villa è più sicura che il posti di lavoro soprattutto perché si trova lontano da arlas a differenza dell ufficio.
"- va bene, allora già da adesso lo porto a casa, te fammi sapere come si evolvono le cose, chiamami-"gli dico io, lui annuisce e raduna tutti gli altri per iniziare a lavorare ad un piano.
raggiungo il mio ufficio e trovo federico intento a curiosare per l uffio, "- al posti di ficcare il naso in cose che non ti riguardano, vestiti e andiamo a casa-" dico io infilandomi la giacca.
"- perché? che succede?-" mi domanda lui ubbidendo, lo sapevo che si sarebbe impicciato ma
d altronde è la sua specialità.
"- staremo per un po di giorni a casa siccome atlas non ci lascia in pace-" gli spiego io cercando di alleggerire un po la cosa per non farlo spaventare troppo.
"- soli io e te?-" mi domanda lui, "- esattamente soli io e te e ora andiamo-" dico prendendolo per un braccio, saluto giorgio con un cenno di mano e carico federico sulla macchina per poi guidare verso casa.
appena arrivati, dopo esserci tolti i cappotti, federico si butta a peso morto sul divano mentre io mi assicuro di aver chiuso bene tutte le porte e di aver acceso gli allarmi.
"- ho fameee-" si lamenta lui accendendo la tv, mio dio sembra un bambino che fa i capricci; il mio bambino.
"- non sono venuto qui a farti da cuoco, cosa vuoi?-" domando alla fine cedendo alla sua richiesta, "- qualcosa di buono-" dice lui.
"- qualcosa di buono lo mangerai dopo e sono sicuro che ne sarai felice e soddisfatto ma ler ora mi devi dire cosa desidereresti-" gli dico io.
"- vorrei del pollo e delle patatine fritte-" dice lui guardando lo schermo, pensa per caso di essere ad un ristorante?
" va bene, desidera anche qualcosa da bere?-" dico io per prenderlo in giro imitando un cameriere, "- si dell acqua grazie cameriere-" mi deride lui.
"- ti servirò per bene dopo, li mi ringrazierai-" dico andando verso la cucina, perfortuna che alex è andato a fare la spesa ieri.
metto in una padella l olio con le patatine fritte mentre nel forno metto a cuocere il pollo, subito un buonissimo odorino si fa strada in casa.
"- come fai a cucinare così bene?-" mi domanda federico sbirciandomi dal divano, "- sai sono bravo in 3 cose io-" dico girandomi verso di lui.
"- la prima è vincere sempre le sfide, la seconda è cucinare e la terza è soddisfare il mio bambino viziato-" dico io in tono più malizioso.
"- sarei io il tuo bambino viziato?-" mi domanda lui, "- sei proprio intelligente eh?-" domando per prenderlo in giro mentre controllo
la frittura delle patatine.
"- perché sarei viziato? e sopratutto un bimbo viziato?-" mi domanda lui, rido mentre inizio a preparare la tavola per noi due.
"- beh viziato perché ti do sempre tutto quello che vuoi, ti vizio, ora sto cucinando il piatto che mi hai chiesto, dopo ti scoperó duramente come desideri, vedi esaudisco ogni tuo desiderio.
mentre bambino perché sei un bimbo, piagnucoli cone loro, ti arrabbi come loro, ti comporti come un bimbo quindi sei il mio bimbetto viziato-" gli spiego io.
"- e poi perché tuo?-" mi domanda lui, questa domanda non doveva farmela, dopo gli faccio cedere perché è mio, glielo farò urlare mentre scoperemo sul divano.
"- beh ti risponderai da solo più tardi a questa domanda-" dico io mettendo del pollo nei piatti assieme ad una manciata di patine fritte.
"- bimbo è pronto-" lo chiamo io spegnendo i fornelli, lui spegne la tv e viene a tavola.
"- ti piace?-" domando mentre mastica con gusto il pollo, "- buonissimo-" dice a bocca piena mentre si ingozza di patatine fritte, ridacchio a questa scena, ditemi se non sembra un bimbo.
"- non abbuffarti così-" lo rimprovero io versando ad entrambi dell acqua, lui mi sorride e beve un sorso, quanto è bello stare soli io e lui.
possiamo fare e dire quello che ci pare senza pensare agli altri e ad essere scoperti e sopratutto nessun michele che rompe i coglioni.
dopo una mezzoretta abbiamo finito entrambi di pranzare, "- che ne dici se lavi te i piatti ora visto che io ho cucinato?-" domando mettendo i piatti nel lavandino, lui sbuffa ma non mi contraddice e va al lavandino.
mi avvicino a lui e appena i nostri corpi si sfiorano l aria attorno a noi diventa più piena e pesante, "- ti prometto che quando hai finito ti faccio divertire io-" gli sussurro all orecchio.
ora voglio un attimo cambiarmi e mettermi più comodo siccome sto ancora in camicia e cravatta ma appena avrà finito tutto ciò sarà inutile, perché ci ritroveremo entrambi nudi sul divano.SPAZIO AUTRICE:
cico molto determinato comunque jahahah
spero vi stia piacendo e intrattenendo, vi voglio bene, a domani❤️❤️
STAI LEGGENDO
PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANI
Roman d'amourstrecico❤️💜, boyxboy, wgf, ⚠️⚠️⚠️⚠️, eccomi qui con la quinta storia, spero veramente vi piaccia e buona lettura;)