pov nicola:
gli ho mollato uno schiaffo.
le mie mani hanno colpito d istinto il suo viso angelico.
subito mi guardo le mani sapendo che non volevo ma è stato tutto così improvviso che ho perso la testa perché ha di nuovo sottovalutato la situazione.
lui si volta verso di me mentre con la mano si tiene la guancia che gli ho colpito, mi guarda e quando i suoi occhi limpidi iniziano a diventare sempre più un acquerello e sfumare il loro bellissimo colore in lacrime.
deglutisco cercando di mantenere la serietà anche se dentro sento qualcosa spezzarsi per la seconda volta; come con lui.
"- non ti permettere di toccarmi mai più! sei solamente un pazzo assassino!-" urla mentre le lacrime iniziano a rigare il suo viso.
mi arriva dritta una lancia nel petto; assassino.
mi ha chiamato assassino.
sento le mie barriere sgretolarsi, le vene pulsarmi tanto da sentirle contro la pelle e le lacrime minacciare di uscire.
non sono un cazzo di assasino!
sono solamente nicola! un ragazzo finito vittima di questa gente al quale è stato strappato via tutto senza un reale motivo! solamente per fara pagare alla mia famiglia!
ma cosa c entro io? non posso essere felice almeno io?
mi hanno portato via tutta la mia famiglia, la mia vita e la mia anima! non sono più io per colpa loro!
sono stanco di passare io per l assassino quando in verità quello ad essere stato ammazzato sono io.
perfortuna i miei amici mi salvano entrando in casa, "- che è successo?-" domanda michele, credo abbia intuito, vorrei rispondere ma non riesco a parlare, se ci provassi uscirebbero parole strozzate e crollerei di nuovo come stavo per fare l altra sera.
mi ostino a prendere le mie cose e ad uscire di casa senza guardare nessuno negli occhi; per la prima volta dopo anni e anni vado via con lo sguardo a terra, sconfitto da delle "stupide" parole.
non so dove andare voglio solo dimenticare tutto, lui, il suo sgaurdo ferito, le sue parole, la mi vita, mia mamma, mio papà e sopratutto lorenzo che da quando è arrivato federico non smette di tormentarti i pensieri.
decido di entrare nel primo pub che vedo per strada, facile riconoscerli, le insegne luminose con colori sgargianti ti impediscono di non notarli.
mi serve un qualsiasi posto dove ubriacarmi fino a dimenticare tutto almeno per una sera, non voglio portare più questo peso.
sono già 8 anni che lo porto con me ma per quanto posso sembrare forte non lo sopporto più.
le spalle cedono assieme alle gambe mentre il cuore invece si sta sgretolando in mille frammenti, così piccoli che non si possono più rimettere assieme.
entro in questo pub e subito il casino mi avvolge tappandomi completamente le orecchie, prendo un pacco di birre e mi accascio su un divanetto.
inizio a bere senza pensarci e senza manco gustarmi il sapore di ciò che sto buttando giù, molte ragazze si avvicinano a me credendo che stia cercando qualcuno con cui divertirmi ma appena incontrano il mio sguardo se ne vanno via con la coda tra le gambe.
perché invece con il ragazzino non funzioa?
lui ogni volta che lo gaurdo non scappa come loro spaventato ma rimane li a sostenere lo sguardo senza ne spaventarsi ne scomporsi.
il ragazzino è l eccezione alla regola per tutto, è diverso da tutti gli altri ma simile a lollo e ciò mi fa venire le vertigini.
inizio a sentire la testa pulsare mentre un sapore acidulo mi graffia la gola inasprendola, le palpebre iniziano a calare dandomi quella sensazione di stanchezza.
tutto attorno a me inizia a girare come se fossi su una giostra e le voci si fanno sempre più confuse come anche la vista diventa sempre meno nitida.
giusto ogni tanto apro di poco gli occhi per vedere chi mi circonda ma poi non riconoscendo nessuno mi calo nella mia sbornia.
quando davanti a me mi trovo il viso del ragazzino, fantastico ho pure le allucinazioni mo.
"- che stai combinando-" lo sento farfugliare mentre sposta le numerose birre per farsi posto vicino a me.
appena lo sento vicino percepisco che non è un allucinazione grazie al calore che emane il suo corpo.
mi leva una birra dalla mano mentre farfuglio qualcosa per riverla e lo sento irrigidirsi e arrabbiarsi.
"- perché ti sei ridotto così?-" mi domanda e nel suo tono di voce recepisco la sua preoccupazione e anche del dispiacere.
"- m- mi dispiace-" biascico io aggrappandomi alle sue spalle, "- m-mi di-ispiace ma ho paura-" dico perdendo il controllo iniziando a piangere e finalmente a liberarmi un po del mio peso senza però rendermene conto.
"- di cosa?-" mi domanda lui spostandomi i capelli dal viso per guardarmi meglio, "- non sono un assassino, non voglio esserlo-" sussurro tra una lacrima e l altra.
quando alzo lo sguardo noto che anche a lui una lacrima ha iniziato a bagnare il suo viso e subito gliela asciugo maldestramente.
"- sono un mostro m-ma non voglio-" dico coprendo il viso con le mani, lui me sposta dolcemente per poi guardarmi, "- non lo sei-" mi sussurra e per un attimo torno a respirare.
"- non sono l unico a pensarlo-" dico ricordandomi le sue parole e quelle di lollo;"perché fai l assassino?" .
come se io volessi farlo e mi piacesse fare il lavoro che faccio.
"- tu e lollo lo pensate, me l avete detto-" dico guardandolo fisso negli occhi, "- non lo penso e sono sicuro che nemmeno lui lo pensa-" mi dice lui, sorrido anche se so che le sue parole non sono vere ma le sta usando solo per consolarmi.
"- ora amdiamo, non possiamo rimanere qui-" mi dice cercando di alzarmi, provo ad aiutarlo ma le mie gambe è come se sono fatte di gelatine e crollano sotto il peso del mio busto.
mi aggrappo subito a lui, lo sento sistemare il mio braccio attorno alle sue spalle e avviarsi verso l uscita.
in silenzio ci facciamo tutta la strada fino alla villa a piedi, con lui che mi sostiene e io che lentamente lo seguo, "- grazie fede-" dico in un sussurro,
"- prego nico-".SPAZIO AUTRICE:
si sono ripresi all fine ma vediamo come andrà il
prossimo caoitolino.
spero vi stia piacendo la storia e grazie a tutti sempre per il vostro sostegno, siete il mio tutto❤️
STAI LEGGENDO
PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANI
Romansstrecico❤️💜, boyxboy, wgf, ⚠️⚠️⚠️⚠️, eccomi qui con la quinta storia, spero veramente vi piaccia e buona lettura;)