54. SVENGO

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pov nicola:
stiamo discutendo riguardo atlas, non si arrende minimamente e continua a minacciarci, vuole una parte del tesoro ma non sa che non lo abbiamo ancora.
"- non vogliamo dargli nulla vero?-" domanda ettore, "- certo che no-" esordisco, "- lui propone sempre uno scambio, federico al posto del tesoro, solo che ora come ora non possiamo darglielo perché ci serve ma una volta trovato ciò che stiamo cercando potremmo fare lo scambio-" dice michele; è proprio coglione?
"- tu credi davvero che io possa dare a quel maniaco pervertito federico?-" domando allibito, "- certo l hai rapito solo per trovare il tesoro no?-" mi domanda lui provocandomi.
"- tu forse non hai capito, sia il tesoro che federico sono miei, appartengono a me e non ho la minima intenzione di dare nessuno dei due ad atlas quindi non se ne parla-" dico io alzandomi dalla sedia.
"- e come facciamo allora sentiamo-" dice michele,
"- troverò qualsiasi altra alternativa anche se drastica ma la troverò non me ne fotte nulla-" dico uscendo dalla sala riunioni con gli occhi di tutti puntati addosso.
sento la voce di federico ridacchiare con giorgio nel suo ufficio, passo oltre ed entro nel mio sbattendo la porta.
mi siedo e inizio a tamburellare con la penna la superficie di legno quando i miei occhi si posano sulle foto di federico da piccolo.
sorrido nel vederlo così per poi girarmi a guardare il suo disegno appeso al muro, mi ritrovo a sorridere nuovamente quando entra proprio lui nella stanza.
"- che è successo?-" domanda lui  avvicinadosi lentamente a me, "- atlas continua a starci alle calcagna-" dico nervosamente mentre inizio a fare qualche ricerca al computer.
"- so che non si tratta solo di lui, lo percepisco-" dice avvicinandosi sempre di più in maniera cauta,
"- non ti si può nascondere nulla eh-" dico in tono sarcastico, mi fa paura il fatto che veramente riesca a capirmi, "- vabbè e poi c entra sempre quell idiota di michele che si comporta da bambino-" dico, ricordando le parole che ha detto prima.
lo sento sempre più vicino, ha gli occhi posati su di me perché il suo sguardo ha un peso e una temperatura, così con le mani inizio giocherellare nervosamente con il pacchetto di sigarette.
la voglia di accendermene una proprio ora è tanta, ho bisogno si sentire le labbra impegnate in qualcosa e di buttare fuori il fumo ma mi ricordo le parole di federico.
quando sento che pogia delicatamente una mano sulla mia, precisamente su quella che sta giocherellando con il pacchetto di sigarette e appena le nostre mani si sfiorano mi immobilizzo.
anche solo il suo tocco mi fa tranquillizzare,
so bene che ora stiamo pensando alla stessa cosa, sa bene l effetto che fa su di me e il modo con il quale possa calmarmi ma so anche che sarebbe infattibile siccome sono tutti qui e anche lui sembra pensarla così.
quando ad un certo punto si abbassa all altezza della scrivania, si mette a gattoni e inizia a gattonare per infilarmi sotto la scrivania, finché non si trova proprio sotto di me.
sento l aria iniziare a diventare piu pesante , non so cosa abbia in mente ma spero qualcosa che ora possa soddisfare le mie voglie che ho di lui.
senza preavviso ne nulla mi tira giù la lampo dei jeans fino a lasciarmi solo in boxer, con le mani inizia a massaggiare lentamente al di sopra del tessuto e subito mi tocca stringere i pugni per il piacere.
non ci credo che lo stia facendo davvero, il mio angioletto che vuole farmi un pompino, l immagine più bella che abbia visto.
il cuore mi batte nelle orecchie per il gesto avventato e coraggioso insolito da parte sua, sospiro profondamente e rumorosamente per fargli capire che ciò che sta facendo non mi dispiace per niente e che voglio che continui e che faccia si più.
pian piano che continua la mia grandezza gli riempie man mano sempre meglio le mani, le sue mani sembrano essere fatte a posta per contenerlo. quando inizia a giocherellare un po con l elastico dei boxer, solleticandomi il ventre facendomi venire una marea di brividi.
"- mio dio fede-" gemo serrando le mani sui manici della sedia, quando sento che mi da piccoli baci sia sulla v accentuata sia sui boxer.
quando me li abbassa, subito la mia lunghezza si presenta davanti a lui in tutta la sua grandezza e bellezza.
inizia ad accarezzarmela lentamente e solamente immaginarmi il suo volto sul mio cazzo mi eccita assai, siccome le mie immagini stanno prendendo vita.
dopo avermi un po accarezzato decide di fare qualcosa di inaspettato infatti inizia letamente a leccarmelo fino ad accoglierlo nella sua calda bocca.
"- porca puttana-" gemo strusciando all indietro la sedia per il gesto inaspettato, milioni di brividi mi attraversano il corpo.
"- vuoi mi fermi?-" domanda lui accaldato mentre continua a giocherellare con me con la lingua, cazzo credo che se si fermi adesso sverrò qui.
"- assolutamente no tesoro, ho bisogno che tu porti a compimento quest opera-" dico muovendo il bacino verso di lui per farglielo entrare più affondo.
sento la pelle bruciare e fremere ogni volta che mi accoglie nella sua bocca stretta, mi irrigidisco ogni volta che entra ed esce  e mugolo di piacere.
devo ammettere che è la cosa più piacevole che io abbia mai fatto, è da un po di giorni che pensavo a come sarebbe stata questa sensazione e ora posso dire che è magnifica.
spero che nessuno ci senta perché non riesco proprio a contenermi, gemo e impreco in continuazione volendolo ancora più forte e lui mi accontenta ogni volta, mi accarezza velocemente, mi lecca avidamente e cerca di prendermi il più possibile in gola; mi sento svenire.
quando mi irrigidisco nella sua bocca, " st-to venendo-" ansimo al limite della mia lucidità finché il mio corpo non vibra sulla sua bocca fino ad afflosciarmi sulla sedia stanco morto ma soddisfatto e tranquillo.
l orgasmo mi sta consumando, sento la pelle bruciare e scosse ripetute in tutto il corpo.
i nostri respiri riempiono il silenzio, il cuore martella così velocemente che non sento altro, butto la testa all indietro concentrandomi ancora sull esperienza vissuta.
voglio vederlo davanti a me, ora, in tutta la su bellezza, voglio vederlo con le labbra bagnate di me, voglio vederlo arrossato e eccitato a causa.
non riesco a rivestirmi stando ancora in balia di queste emozioni e so bene che anche a lui non dispiace per niente.
"- oi nicola alex vuole vederti perché mi ha detto che deve dirti alcune cose importanti-" dice giorgio entrando in camera, so che ora il piccolo si starà cagando sotto ma io invece sono tranquillo godendomi ancora queste immagini.
non rispondo subito, ancora preda dell orgasmo di prima, è stato così trasportante che continuo a rimanere ancorato ad esso, "- mh ok digli che arrivo tra un attimo-" dico quasi mugolando.
"- tutto bene?-" domanda giorgio avviciandosi a noi, avrà sentito la mia voce roca, "- sisi tutto alla grande, anzi direi alla grandissima-" dico sospirando muovendo ancora un poco il bacino nella sua direzione facendo scontrare il suo pene contro il suo viso, sentirlo sfregare contro di me mi fa rabbrividire nuovamente.
"- va bene, se serve qualcosa chiamami-" dice lui uscendo, lasciandoci nuovamente soli soletto,
"- cazzo federico-" ansimo ancora rinfilandomi i boxer e i pantaloni, che fanno anche fatica a chiudersi ora.
"- esci da li sotto-" gli ordino, voglio vederlo in tutta la su sfacciata eccitante bellezza, lui prende coraggio e esce da li sotto.
appena lo vedo sento che i boxer di nuovo si fanno stretto, ha le labbra bagnate del mio seme, con gli occhi pieni di lussuria.
"- mio dio come faccio ora-" sussurro, vederlo così mi fa solo venire voglia di sbatterlo qui a terra e venire nuovamente ma questa volta assieme a lui.
"- stasera ti aspetta una lunga serata-" gli sussurro io all orecchio, "-non vedo l ora, ti è piaciuto?-" mi domanda lui alzandosi.
"- mio dio si mi è piaciuto, non ne posso più fare a meno-" dico io avviciandomi al suo corpo tremolante, lui schiude le labbra sensualmente, cazzo quando fa così non riesco a resistergli infatti cado trappola delle sue labbra.

SPAZIO AUTRICE:
eh beh beh come poteva mancare questa scena con il pov di cico?
vi auguro una buona giornata, a domani🫶🏼

PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora