pov nicola:
è successo tutto così in fretta.
ho ciò che cercavo in mano ma lo stesso non mi sento più completo e felice da quando federico è scappato.
mi sto rendendo conto che non è questo che cercavo, non mi rende felice questa chiave ma lo faceva federico.
federico mi teneva in vita, federico mi rendeva felice e allegre le giornate non questa chiave.
sono incazzato con michele, lui ha rovinato tutto come al solito, l ha fatto perché voleva allontanarlo da me e ci è riuscito ma io non glielo permetterò questa volta.
metto la chiave in tasca e corro di sotto, appena trovo michele sul divano mi ci fiondo addosso sferrandogli un pugno in pieno muso, "- ma che cazzo fai-" urla lui dolorante.
"- che cazzo gli hai detto eh?!-" urlo rivoltando a terra il divano sul quale è seduto, sto impazzendo, sta tornando il diavolo che vive dentro di me.
con fede è come se andasse a dormire, non sento mai che vuole prendere il sopravvento ma senza di lui non ci mette nulla a rimpossessarsi del mio corpo.
"- nico-" corre da me alex per tirarmi indietro, "- ci tenevi tanto a rovinarmi la vita una seconda volta eh?!
non ti è bastato rovinare il rapporto mio e di mio fratello, dovevi mettermi contro anche l unica persona per cui ho ricominciato a vivere ad amare.
sei un fottuto egoista e non capisco nemmeno il motivo, ti ho perdonato nonostante ciò che mi hai fatto non è da poco, sei andato a letto con il mio cazzo di fratello da fatti e hai rovinato il nostro rapporto ma lo stesso ti ho perdonato.
ora mi ricompensi così?
facendo fuggire da me la persona che mi ha riportato in vita?
la persona con la quale finalmente vivevo giorni tranquilli e felici senza pensare alle urla di quella notte?-" domando.
il mio diavolo sta cedendo, sento il corpo bollente ma allo stesso tempo lacrime gelide mi rigano le guance.
"- dobbiamo trovarlo alex, non può stare fuori da solo e sopratutto non a quest ora-" dico io voltandomi verso alex che è rimasto accanto a me.
"- non posso permettere che anche a lui succeda qualcosa, mi batterò con tutto me stesso, perché ho capito qual è la vera felicità, non è questa-" dico tirando fuori la chiave.
"- ma è il ragazzo che la portava e non ha senso avere questa senza di lui-" dico, "- muoviamoci dobbiamo trovarlo-" dico uscendo di corsa dalla casa seguito da alex.
"- dove potrebbe essere andato?-" mi domanda lui
azionando il motore, "- non lo so, ovunque-" dico morendomi le labbra, vorrei fumare ma non lo farò.
le gambe mi tramano e le mani mi fremono per
l agitazione e per la rabbia, "- andiamo un po qui nei dintorni non può essere andato troppo lontano-" mi dice alex quando dopo mezzora che cerchiamo mi arriva una telefonata.
"- il tuo bocconcino sta qui da me, vieni con il tesoro o sennò fa la stessa fine di tuo fratello-" dice atlas, deglutisco rumorosamente ricordando tutto di quella notte.
la voce spaventata di lollo, il sangue, le urla, lo sparo e i pianti, non posso rivivere quel giorno un altra volta sopratutto non posso permettere che accada ciò a fede.
"- dove cazzo siete-" sibilo io, "- alla mia villa, è un po agitato il tuo fidanzatino-" dice lui ridacchiando, "- nico!-" sento urlare dal telefono, ha la voce ovattata come se gli avesse tappato la bocca.
"- cosa cazzo gli hai fatto-" dico io sentendo le vene pulsare così velocemente che possono scoppiarmi da un momento all altro.
"- ancora nulla, gli ho solo tappato la bocca perché parlava troppo, gli sto puntando una bella pistola in pieno viso quindi se non vuoi arrivare troppo tardi muoviti-" mi dice lui, sento in sottofondo federico piangere e ciò mi rabbrividere; non di nuovo.
"- non fare un cazzo sennò ti giuro che ti faccio veramente rimpiangere di essere nato-" lo minaccio io attaccando la telefonata.
"- levati fa guidare me-" dico scendendo dall auto abcora in corso per andare al posto del guidatore,
"- sei impazzito? che succede?-" mi domanda alex.
"- atlas l ha rapito e se nona rriviamo li in tempo e non gli diamo la il tesoro lo ucciderá-" dico sussurrando l ultima parola.
premo sull acceleratore e senza rispettare nessun tipo di cartello e regola inizio a sfrecciare a tutta velocità verso la sua vill, superando macchina, prendendo strade in contro senso ma ora non ci vedo più devo solo arrivare li.
alex si tiene qlle maniglie perché sto veramente andando veloce, "- gli vuoi consegnare la chiave?-" mi domanda alex alzando un po la voce siccome il vento fa molto rumore.
"- si, rivoglio federico con me e sopratutto voglio che stia bene-" dico, voglio solamente lui, voglio sentirlo vicino a me, voglio sentire la sua voce placata e dolce ma allo stesso tempo seducente, voglio vederlo e sentirlo accanto a me quando mi sveglio al mattino.
finalmente arriviamo e ci fiondiamo subito nella villa armati, appena entriamo troviamo atlas con la pistola puntata sulla fronte di federico, quest ultimo è legato ad una sedia, piange e si dimena, è stremato.
appena mi vede gli si illuminano gli occhi e inizia a piangere più forte, "- nico-" urla strozzandosi ocn le sue stesse lacrime, lo stomaco mi si attorciglia fino a formare un grosso nodo che mi impedisce di respirare.
lacrime salate bagnano le mie guance, non posso vederlo in questo stato, "- oh più veloci della luce, devi tenerci così tanto a questo bambinetto-" se la ride lui girandogli attorno.
"- hai portato quello che ti ho chiesto?-" mi domanda lui, "- si-" dico tirando fuori dalla tasca la chiave, in questo momento non mi interessa nulla del gene della mia famiglia, voglio solo riavere federico tranquillo tra le mie braccia.
"- mi stai prendendo in giro? una chiave? pensi che ci creda?-" ride amaramente lui, "- è questo-" dico io avanzando lentamente.
"- rimani li o gli faccio saltare la testa all istante-" urla lui minacciandomi così mi immobilizzo immediatamente, "- non ti conviene prendemri in giro, sai bene quello di cui sono capace, l ho fatto una volta so farlo anche la seconda-" mi dice lui.
"- non ti sto ingannando, del tesoro non mi frega più nulla voglio solo che mi ridai federico sano e salvo, ti do qualsiasi cosa tu voglia ma lascialo andare, lui non c entra nulla, prenditela con me ma non con lui-" dico io piangendo sensa rendermene conto.
"- guarda che non mi commuovi piangendo eh, è così importante sto mocciosetto tanto da rovinarti così la reputazione-" se la spassa atlas deridendomi.
"- si, sto solamente seguendo il mio cuore, qualsiasi cosa vale più della reputazione sopratutto
l amore-" dico, non credevo che avrei mai più pronunciato quella parola invece l ho fatto.
"- lascialo ansare perfavore-" dico ormai al limite, lo voglio qui con me, ho così un disperato bisogno di lui.
"- supplicami, inginocchiati-" mi dice lui, un me di mesi fa non l avrebbe mai fatto ma il me di ora invece per salvare là persona che finalmente ama farebbe di tutto.
"- ti supplico, lascialo andare, è l unica cosa che mi tiene in vita-" dico guardando negli occhi federico che nel mentre ha assistito a tutto questo con le lacrime agli occhi.
"- oh interessante, se uccido lui muori pure te, non vedo l ora di rifarlo per la seconda volta allora-" ride lui, vedo la presa farsi più stretta sulla pistola e subito la paura prende il sopravvento quando alle sue spalle spuntano michele e ettore.
"- non credo prorio farai nulla del genere coglione. federico abbassati!-" urla michele, lui subito lo fa e appena atlas si gira michele spara e il proiettile lo colpisce dritto in fronte facendolo cadere a terra.
subito corro da federico, lo slego e appena gli levo la benda dalla bocca mi abbraccia mentre da sfogo al suo pianto disperato.
"- è tutto finito, sei al sicuro ora, si sono io-" dico piangendo portandomelo al petto, sentirlo finalmente così vicino mi fa sentire meglio.
"- nico io-" prova a dire lui tra un singhiozzo e l altro,
"- ti amo tanto-" scoppia a piangere lui sulla mia spalla, queste parole fanno gonfiare il mio cuore fino ad esplodere.
"- ti amo anche io federico-" dico abbassando per la
prima volta tutte le mie barriere, sono per la prima volta vulnerabile; sono me stesso.
mi volto verso michele e gli sorrido, lui ricambia il sorriso e china il capo come per scusarmi ma ora non ho voglia proprio di essere incazzato, ho tra le braccia sano e salvo federico e questo è l importante, così gli sorrido in segno che non fa nulla.
lui ha evitato che federico potesse fare la stessa fine di lollo, ha salvato entrambi e ciò mi basta per capire che sono veramente suo amico e che tiene a me.
dopo un oretta siamo tornati tutti a casa, abbiamo lasciato la villa con ancora il coro di atlas a terra in una pozza di sangue, finalmente è morto quel bastardo.
"- stai meglio amore?-" domando a fede portandogli un bicchiere d acqua a letto, " si stra tranquillo-" mi dice lui sorridendomi, non riesco a scollarmi da lui da prima.
"- che ne dici se vediamo cosa apre la chiave?-" mi domanda lui, di tutto vorrei parlare tranne che della chiave ma tanto vale vedere cosa teneva nascosto.
"- non so manco cosa possa aprire-" gli confesso io quando mi viene in mente una piccola stanza in soffitta.
"- vediamo se la apre-" dico mettendola nella serratura quando magicamente la porta si apre e davanti a me, fede, alex, ettore e michele si apre una stanza vuota con solo una piccola scatola di velluto su un tavolino di vetro.
"- oh-" dice fede come se dispiaciuto ma io forse ho capito cosa c e dentro quella scatolina, mi avvicino e la apro e all interno ci sono le fedi dei miei genitori.
"- che c e lì dentro?-" domanda ettore curioso, mi volto verso di loro con un grosso sorriso sul volto, so cosa voglio e devo fare.
"- daii non farci tutta sta suspance-" dice alex facendo ridere fede, mi avvicino pian piano a federico e quando sono abbastanza vicino mi inginocchio davanti a lui.
apro la scatolina blu scuro e davanti a lui si presentano i due anelli, lo vedo portarsi la mano alla bocca come anche gli altri.
"- credo non ci sia molto da aggiungere ma te lo chiederò lo stesso, vuoi sposarmi?-" domando guardandolo dritto negli occhi, "- certo-" dice lui scoppiando in lacrime buttandosi fra le mie braccia; questa è la felicità.SPAZIO AUTRICE:
eccoci qui ragazzi alla fine anche di questa storia.
devo ammettere che mentre scrivevo questo capitolo ho pianto ma queste sono le emozioni che voglio e che mi fanno capire che ho fatto un lavoro fatto bene.
vedere che ci ho messo il cuore e tutta me stessa mi rende felice e spero che ciò abbia resp felici anche voi e che vi sia piaciuta quanto sia piaciuta a me❤️
ovviamente la vostra autrice non vi lascerà mai da soli infatti ho già in programma un altta storiella sperando vi piacerà come le precedenti☺️
domani alle 10 dovrebbe uscire il primo capitolino e non vedo l ora di sapere cosa ne pensiate.
voglio ringraziarvi per supportarmi ogni giorno e per esserci sempre, siete come una secondo famiglia per me, tutti voi e vi voglio un mondo di bene🫶🏼🫶🏼
detto questo ci vediamo domani con il primo capitolo della nuoba storiella, un bacione💋🫶🏼
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PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANI
Romancestrecico❤️💜, boyxboy, wgf, ⚠️⚠️⚠️⚠️, eccomi qui con la quinta storia, spero veramente vi piaccia e buona lettura;)