PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANI

35. MAI GIUDICARE UN LIBRO DALLA COPERTINA

ci sediamo lo lontani dalla villa ma sempre nel giardino, sull erba verde del prato curato, non vedo l ora di capire qualcosa in più.
"- non dovrei farlo già lo so ma ho sempre creduto che qualcosa ti andava raccontata quindi eccomi qui-" dice lui mettendosi a gambe incrociate e io lo ricopio.
"- ti starai domando ormai da un po chi è questo lollo che a nico sta tanto a cuore-" mi dice lui, sorrido nel sentire che alex lo abbia chiamato con il nomignolo, questo mi fa capire che se anche si tiene da parte nelle conversazioni ci tiene a lui.
" beh allora iniziamo dal principio, lollo c entra con il
perché nicola odi tanto atlas, oltre perché è una persona di merda.
tanto tempo fa, atlas e nicola erano amici, me lo ricordo perché li vedevo sempre giocare assieme dal mio balcone, e anche le loro famiglie lo erano.
si divertivano tanto assieme e alcune volte giocavamo anche noi altri con loro ed era tutto tranquillo e felice.
poi però un giorno le loro famiglie litigarano impedendo ad atlas e nicola di vedersi e il gruppo si sciolse.
nel frattempo nacque il fratellino di nicola, lorenzo o come lo conosci tu lollo, e da quel momento nicola non ci si staccò più, divenne il suo protetto.
era la sua stella, il suo piccolo da proteggere, il suo sorriso, la sua gioia ed era l unica cosa di cui gli importava.
gli anni passarono e purtroppo la mamma e il
papà di nico morirono per vari motivi che non ti dirò e nicola inizió a fare parte di questa banda, ereditata dal padre, assumendo tutti i suoi vecchi amici, me, michele e ettore ma atlas non lo considerò nemmeno.
questo lo fece arrabbiare e creó la concorrenza creando un clima di tensione che si poteva tagliare con il coltello.
iniziò a ricattarci e il modo migliore era prendersela con ciò che era importante per nicola e l unica cosa per cui avrebbe dato di matto ovvero lollo.
nicola ovviamente cercò di proteggerlo in tutti i modi possibili siccome era l unica cosa dela sua famiglia assieme a lui ad essere rimasta ancora viva ma
atls iniziò a prenderlo di mira e ogni volta che provava a toccarlo o cose così nicola lo picchiava a sangue difendendo suo fratello.
quando però una sera non andò così, atlas lo aveva attirato con un tranello e dopo averlo drogato lo aveva violentato e mandato a casa con un biglietto attaccato alla giacca; "sono una puttana".
solo che le cose non finiro quella sera perché anche michele era ubriaco e appena vide fuori casa lorenzo iniziò subito a provarci siccome aveva un fascino da fare invidia, non era molto simile a nico ma a sua mamma.
aveva un viso pallidino pieno di lentigini, i capelli castani abbastanza lunghi e gli occhi verdi petrolio come nico.
lorenzo troppo fatto per contrastare michele andò anche con lui e finirono per farlo nella stanza accanto a quella di nicola.
la mattina seguente ci fu il panico, nicola diede di matto tanto che per la prima volta dovemmo chiamate dei rinforzi; non era più lui.
sbraitava contro michele dicendo che lo aveva tradito, che non doveva approfittarsi di suo fratello in quello stato, che non poteva avergli fatto questo, poi se la prendeva con noi che non avevamo fatto nulla e infine anche con il fratello dicendo che era irresponsabile.
da quel giorno non fece più uscire il fratello di casa, lo controllava sempre, un po come fa con te, mentre con michele non ebbe nessun tipo di interazione per tipo un mese.
poi però per lavoro dovette riallacarci i rapporti e divenne un rapporto abbastanza pacifico.
quando però, la sera del 4 luglio accadde una strage se non la strage.
eravamo ad una festa, lollo aveva insistito per venire alla fine nico glielo aveva concesso, andava tutto bene quando atls furibondo non comparve dalla porta.
aveva gli occhi che gli brillavano di rabbia e in mano stringeva un pezzo di carta mentre con passo svelto si avvicinava a noi.
iniziò ad incolpare nicola sulla morte improvvisa di suo padre e lo minacciava che se non gli avrebbe dato il tesoro di famiglia avrebbe sterminato tutti.
lo voleva e nico glielo avrebbe pure dato se solo una donna non lo avesse rubato alla sua famiglia, quindi si trovò con le spalle al muro.
la donna era l amante del padre, la donna che nico odiava siccome aveva portato sua mamma a suicidarsi.
provó a spiegaro ad altlas ma era troppo arrabbiato, probabilmente anche fatto e ubriaco e prese l unica cosa che rendeva vivo ancora nicola; lollo.
l unica cosa a cui teneva per davvero, l unica cosa che aveva con lui.
gli puntò la pistola alla testa minacciando nicola che se non gli avesse dato l oggetto di famiglia lo avrebbe ammazzato.
sunito nicola si buttó su atlas per fermarlo, cosa che facemmo anche noi, ma lui ebbe la meglio e uccise lollo, li fu la fine.
atlas venne si arrestato ma nicola morì letteralmente li con lorenzo, rimase con il cadavere tutta la notte.
ci parlava come se lo potesse ascoltare, piangeva e si disperava ma anche se provavamo a spostarlo e a farlo tornare a casa lui non si muoveva di lì.
non uscì di casa per mesi chiudendosi nella sua stanza, abbandonando tutti; diventò come un fantasma.
ripeteva sempre " non sono stato capace di progettere la mia famiglia, le persone che amavo figurati se posso proteggere me stesso".
cercammo di aiutarlo in tutti modi ma sprofondò nel suo abbisso senza fondo che lo risucchiò fino a rubargli l anima e a farlo risalire vuoto.
quando però dopo circa tre mesi dopo il tragico accaduto si mise in testa che doveva vendicarsi di tutto e ora eccolo qui che combatte ancora contro atlas, le sue paure e che cerca di vendicare la sua famiglia-" dice alex; sono scioccato.
non ho trattenuto le mie emozioni infatti ho lasciato che le mie lacrime scendessero sul mio viso durante tutto il racconto.
nicola era rimasto solo e le persone gli avevano portato via le uniche persone che amava, capisco perché ora sia così chiuso e scorbutico.
mi sento uno schifo ad averlo chiamato assassino e sopratutto ad averlo reputato senza cuore ma mi sbagliavo; mai giudicare un libro dalla copertina.

SPAZIO AUTRICE:
sto piengendo😭😭
ora finalmente avete scoperto chi è il piccolo lollo, poverino...
spero che il capitolino vi sia piaciuto, baci💋💋