PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANI

6. STAI GIOCANDO CON IL FUOCO

le porte si aprono e prima di arrivare definitivamente dobbimo percorrere un lungo corridoio ma appena arriviamo riesco a percepire il fracasso che c è, sembra proprio un normale ufficio.
le porte si aprono e gli occhi di tutti si pogiano su di noi, oltre ai 3 ragazzi della villa ce ne è un altro che subito nicola chiama senza manco salutarlo.
"- giorgio lui è federico, starà con te quando noi non ci saremo o quando te lo dico io finché non andremo a casa ok?-" gli domanda lui, giorgio mi guarda per poi guardare il suo capo.
"- certo capo, vuole il suo cappuccino?-" gli domanda lui prendendogli la borsa, "- sì-" dice andando verso una porta, credo quella del suo ufficio, quando si gira nuovamente verso di noi.
"- fa vedere al ragazzino come fare e fallo fare a lui-" dice lui guardandomi, "- almeno si rende utile oltre che a farmi da clown-" ride lui lasciandoci da soli.
"- è fatto così che ci vuoi fare-" mi dice giorgio mentre mi conduce in una stanzetta.
"- ma tu conviene tenertelo buono-" ride giorgio sistemando dei fogli sulla scrivania.
"- già-" dico io osservando i suoi movimenti, "- allora il capo prende sempre il cappuccino con latte freddo e caffè caldo con poco zucchero-" mi dice lui prendendo la tazzina; uno un po più facile no?
"- ha sempre gusti così raffinati e difficili?-" domando sperando di aver messo le dosi giuste, lui prima di rispondermi mi scruta un attimo, "- eh si-"mi dice lui.
"- dovrebbe andare prova-" mi dice lui, annuisco e dopo avermi indicato il suo ufficio mi avvio da lui.
busso aspettando mi faccia entrare e dopo pochi secondi mi permette di entrare, non mi degna manco di uno sguardo intento a leggere delle carte che ha fra le mani.
"- ecco-" dico tossicchiando per richiamare la sua attenzione, solo adesso mi guarda e prende in mano la tazzina bevendo un sorso.
"- fa schifo, c è troppo caffè e poco latte-" dice lui schifato spostando la tazzina, lo guardo allibito per il suo comportamento.
non posso dire nulla così mi limito a riprendere il piattino con la tazzina e a tornare di lá.
"- non andava bene-" dico scocciato io tornando da giorgio, "- riprova, fa sempre così, anche con me lo faceva alla fine dopo mesi che lo facevo ho imparato a farlo perfettamente anche se a me sembrava tu l avessi fatto bene-" mi dice lui.
con tanta pazienza l ho rifatto e spero vivamente che sta volta gli andrà bene, non ho tutta questa pazienza.
ritorno e come sempre busso prima per prevenire sgradevoli conseguenze, "- avanti-" dice lui e sembra di rivere lo stesso momento di prima.
non mi guarda in faccia impegnato a fare altro e appena assaggia il mio cappuccino ha qualcosa da ridire, "- troppo zucchero-" mi dice leccandosi le labbra.
sento il nervoso farsi strada per il mio corpo, odio le persone che fanno così, "- che ci fai ancora qui? va a farmi un altro cappuccino, renditi utile e sappi che lo rifarai finché non sarà perfetto-" mi dice lui cacciandomi dal suo ufficio.
sto per urlare dalla rabbia, credo tutti abbiano notato il mio nervosismo infatti appena torno da giorno noto che il cappuccino è già pronto.
"- dagli questo per oggi, farai pratica e per domani sarà perfetto-" mi dice lui sorridendomi, "- hai troppa pazienza, grazie-" dico sorridendogli.
"- ti conviene esercitarla perché ti servirà la maggior parte delle volte-" mi dice lui, "- bene io non ne ho manco un po-" dico io avviandomi per la terza volta nel suo ufficio.
sono tentato di entrare così senza bussare e buttartgli tutto il cappuccino addosso ma devo reprimere questa idea appena mi fa entrare.
poso la tazzina vicino a lui aspettando che beva il contenuto, sta volta non può lamentarsi.
mentre lo sorseggia spero solo ci caschi ma sento il sangue gelare nelle vene quando noto il suo sorriso malefico farsi strada sul suo volto da diavolo.
"- ma tu hai capito con chi hai a che fare vero?-" mi domanda alzandosi dalla sedia, "- sì-" dico cercando di rimanere impassibile.
"- credevi che non me ne sarei accorto che non l hai fatto te? credevi che mi avresti potuto ingannare?-" mi domanda avvicinandosi a me.
"- ragazzino non ti consiglio di giocare con il fuoco che poi finisce che ti bruci e ti stai ustionando tu, fa attenzione-" mi sussurra a pochi centimetri dal mio viso.
"- per oggi te la lascio passare ma solamente perché non ho voglia di ucciderti subito-" mi dice sorridente mentre i suoi occhi mi divorano fino a raggiungere le ossa.
"- renditi utile ora, sistema tutti quei fogli li atterra, spillali e mettili in questa cartella-" mi dice dandomi una cartellina bianca.
odio il suo modo di fare, non chiede un favore, ti ordina in maniera burbera una cosa e tu devi per forza farla.
non controbbattó siccome già ho provato a fregarlo stamattina e mi metto seduto a terra a sistemare ogni singolo foglio che si trova sul pavimento.
nicola lavora in silenzio, l unica cosa che si sente nella stanza sono i nostri respiri, che stranamente sono coordinati, e il rumore della carta.
"- posso andare a bere?-" domando dopo un ora sentendo la gola secca, finalmente dopo ore mi guarda in faccia.
"- vai da giorgio, te lo darà lui-" mi dice, annuisco e esco dalla stanza, sento le gambe indolenzite per quanto sono stato seduto.
"- un bicchiere d acqua perfavore-" dico trovando giorgio seduto alla scrivania a scrivere, "- oh certo-" mi dice lui alzandosi.
"- il cappuccino?-" mi domanda lui, "- se ne è accorto quindi dovrò impararlo a fare-" dico scocciato, giorgio mi da il bicchiere d acqua è torno dal capo.
mi sto per risedere a terra quando nicola mi chiama, mi alzo e lo raggiungo alla scrivania, lui svogliatamente prende il bicchiere d acqua che avevo in mano e se lo porta alle labbra.
"- avevo un po sete, grazie ragazzino-" mi dice sorridente finendo l acqua, sento la rabbia ribbolirmi nelle vene, non so se per il nomignolo o per quello che ha fatto.
mi trattengo a dire ciò che la mia mente vorrebbe dire e siccome non mi va di tornare di là mi risiedo in silenzio aspettando con ansia che arrivi l ora di pranzo, sperando che almeno lì potrò mangiare, bere e stare tranquillo un attimo.

SPAZIO AUTRICE:
nicola è un po dispettosello ma vedremo come andrà avanti la vicenda.
spero vi sia piaciuto<3