28. MUOVITI

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quel locale lo ricordo molto bene, è dovr siamo andati ieri con nicola e non mi piace affatto ne il luogo ne la gente che lo frequenta.
"- cambiati qui in macchina-" mi ordina nicola quando tutti gli altri sono ormai scesi, "- sì però andatevene-" dico io in imbarazzo, non vogliono mi vedano è già abbastanza imbarazzante.
"- vuoi cambiarti in mezzo ad un braco di pervertiti? no allora muoviti-" dice lui girandosi lasciandomi il mio spazio.
dopo essermi cambiato esco dall auto e subito gli occhi di tutti si posano su di me, "- un esca perfetta non trovi nicola?-" domanda michele all amico che nel mentre mi studia in silezio indurendo la mandibola.
"- va dentro e fingi che vuoi fare un provino per il locale, metteci un po.
appena avremmo finito nicola ti scriverá un messaggio e potrai andartene, chiaro?-" mi domanda ettore, annuisco.
"- tieni la suoneria alta non voglio doverti scrivere piu di una volta-" mi sussurra nicola mettendomi il cellulare nella tasca di dietro.
dopo un po prendo coraggio ed entro nel locale, subito gli occhi di tutti si posano su di me e sopratutto attiro l attenzione del ragazzo dell altra volta, che subito viene verso di me.
"- oh che piacere rivederti federico, cosa ti serve?-" domanda quest ultimo guardandomi insistentemente le cosce, "- vorrei lavorare qui-" dico cercando di essere convincente.
il ragazzo sorride maliziosamente sfiorandomi la pancia nuda, "- oh si saresti un ballerino perfetto e faresti salire la nostra clientela ma prima dobbiamo fare un provino-" dice lui leccandosi le labbra.
"- va bene-" dico deglutendo rumorosamente,
"- seguimi bellezza-" dice prendendomi la mano per portarmi via, la sua stretta è stretta e non si può mettere a paragone con quella di nicola.
mi porta in una camera appartata dove anche il rumore della musica arriva più ovattato, sembra una camera insonorizzata.
"- prima che tu ti esibisca per me voglio vedere un attimo il tuo corpo-" dice avvicinandosi lentamente a me, l unica cosa che mi rassicura è che ha lasciato la porta aperta.
"- per forza? mi vergogno un po-" dico indietrggiando, "- per questo lavoro non puoi vergognarti quindi smettila di fare il santarellino e fammi vedere sennò ti rispedisco a calci in culo-" dice bruso lui agguantandomi dai fianchi.
mi stringe a lui avidamente e fa vagare le mani lungo il mio busto, le posa sul mio sedere per poi sfiorare la mia parte più intima facendomi sobbalzare dalla paura; spero ci mettano poco.
"- ecco perché nicola vuole tanto tenerti per se, sei un gioiellino-" dice ammicando un sorriso per poi allontanarsi e finalmente riprendo a respirare.
"- hai il potenziale ora inizia ad inscenare un balleto qui su quel palo e vediamo quanto riesci ad eccitarmi-" dice lui mentre mi fissa con la bava alla bocca.
vorrei tanto rifiutarmi e dargli un calcio nelle palle per poi scappare via ma non posso rovinare il piano quindi sono costretto a fare ciò che mi dice.
i suoi occhi mi bramano e per quanto mi fissa con malizia e avidità sento la pelle bruciare.
quando finisco di fare ciò che mi ha chiesto inizia a ridere, "- oh cazzo se sei perfetto guarda qui-" dice toccandosi il cavallo dei pantaloni ormai gonfio.
quando finalmente sento il telefono nella tassca vibrare, "- prendo qualcosa da bere, sai per inaugurare il tuo arrivo-" dice lui allontanandosi un attimo.
colgo l occasione per prendere il cellulare che ho nella tasca per leggere il messaggio o meglio i messaggi.
" se non esci immediatamente co le armi che abbiamo recuparato non ci metto nulla a sprargli sul cazzo cosi vediamo come si eccita ancora"
fisso il messaggio, come fa a saperlo?
deve averci guardato, cazzo che imbarazzo.
" muoviti ad uscire da quella cazzo di stanza prima che spacco tutto il locale con la fottuta macchina" scrive un altro messaggio lui, ok è arrivato il momento di andare via.
il ragazzo torna con due bicchieri, "- grazie ma ora devo-" non mi fa finire che si avvicina a me baciandomi, il sapore di fumo mi invade la bocca facendomi tossire.
"- oh dove credi di andare? sai le dipendenti finiscono sempre il lavoro che loro stesse hanno iniziato-" dice slacciandosi la cintura, subito il
panico mi assale.
lo sento strusciarsi contro di me, al che chiudo gli occhi spaventato, non volevo andarci di mezzo io.
"- mh di il mio nome, di atlas-" mi dice lui baciandomi l orecchio, "- avanti! sennò passiamo direttamente al dunque-" dice lui serio.
non riesco a parlare, "- inginocchiati-" mi sibila lui ma proprio quando sto per farlo dal piano di sotto di sente uno sparo.
"- cazzo, aspettami qua. proprio quando mi stavo divertendo-" dice lui rinfilandosi i pantaloni per correre di sotto.
devo scappare, prendo coraggio e corro di sotto cercando una via di uscita e la trovo subito quando vedo nicola con la pistola ad aspettarmi in un vicolo buio.
immediatamente corro da lui, "- ti avevo detto di venire via subito, volevi anche lasciarti scopare!-" mi sgrida lui ma non sono in vena di litigare che scoppio in un pianto disperato.
"- cazzo-" dice lui prendendomi per mano per poi portarmi in macchina, "- sei impazzito!? hai rischiato di farci scoprire!-" gli urla mi michele addosso mentre lui mi adagi sul sedile posteriore con ettore e alex, che appena mi vedono mi avvolgono una coperta calda.
"- chiudi quella cazzo di bocca prima che faccio saltare la testa anche a te-" sibila lui chiudendo la portiera per poi partire a tutta velocità verso la villa.
siamo arrivati da 10 minuti e dopo essermi cambiato alex mi ha preparato del latte caldo e sono tutti riuniti in salotto a controllare se le armi ci sono tutte.
non sono riuscito a spiccicare parola siccome sento ancora le sue mani e il suo sguardo sudicio su di me.
"- cazzo si sono tutte, sei servito a qualcosa occhioni dolci finalmente, visto sei anche tornato vivo-" ride
lui.
non riesco a rispondere, lo guardo in silenzio mentre le lacrime continuano a scendere silenziose sul mio volto.
"- che c è? ti ha scopato cosi forte che non riesci manco a -" nom finisce la frase che nicola gli tira un pugno in piena faccia.

SPAZIO AUTRICE:
la situazione si fa critica, michele è uno stronzo mentre fede poverino mi fa tanta tener, non c entra nulla amore😭

PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora