44. PER ME FAREBBERE QUALSIASI COSA

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pov nicola:
stavo finalmente per sfiorare di nuovo le sue labbra quando qualcosa o meglio qualcuno ci interrompe, e chi potrebbe essere se non michele.
entra nella stanza e il suo sguardo, dopo aver dato una rapida occhiata alla figura di federico, si posa sulla mia.
"- vieni dobbiamo fare una riunione, abbiamo novità-" dice lui, "- arrivo-" dico io, "- voglio vedere la stanza brillare appena torno-" dico io a federico per poi uscire dalla stanza.
io so già quali sono le novità perché ieri sera, prima di scopare con il ragazzino, ho scoperto nuove cose così che michele non mi rompa più i coglioni e per dimostrargli anche che le cose si possono ottenere in modi diversi.
arrivo nella sala riunioni e sono già tutti attorno al tavolo, mi siedo a capo tavola e aspetto che giorgio arrivi con le novità.
"- come stai nico?-" mi domada alex, gli sorrido,
"- tutto bene-" dico io, lui guarda un attimo sul mio collo e sorride, non è l unico che posa lo sguardo li, ma perfortuna entra giorgio prima che michele possa iniziare la sua scenata.
"- il capo nicola ha trovato dele novità, eccole qui-" dice lui pogiando i fogli sul tavolo, sorrido soddisfatto mentre michele mi guarda sorpreso.
"- allora, ho fatto alcune ricerche ieri e ho trovato dove abitava la mamma di federico, o meglio dove abita ancora ma da alcune ricerche ho scoperto che non dorme più a casa per paura di essere trovata e quindi è solita dormire in tanti alberghi differenti-" dico io.
"- oh è magnifico possiamo fare un sopralluogo-" dice ettore, "- esatto e possiamo usare federico come nostro aiuto-" dice michele.
mi da su i nervi come deve sempre avere il suo nome in bocca, "- non useremo proprio nessuno, almeno non tu, questo sopralluogo lo faremo io e alex ho già deciso.
ce ne occuperemo noi nel modo più consono e corretto che pensiamo mentre voi intanto cercherete di rintracciare alcuni degli alberghi dove alloggia di solito, magari ha lasciato qualcosa li per la fretta non si può mai sapere-" dico io.
"- ci stai tirando fuori dalla spedizione?-" mi domanda michele, "- ti ho solo dato un incarico secondario, siccome poi ho notato che a te non va molto a genio federico ho pensato di farti un favore no?-" domando sorridendo.
lo vedo serrare i pugni sulla tavola ma non proferisce parola, menomale, "- perfetto voi iniziate già con le ricerche degli alberghi, io e alex andiamo nel mio ufficio ad organizzare tutto-" dico io alzandomi dalla sedia.
"- perfetto-" dice ettore uscendo dalla sala con le carte in mano, giorgio lo segue mentre invece michele non se ne va; so già cosa vuole fare, rompermi i coglioni.
"- non rompermi il cazzo, volevi gli indizi, eccoli te li ho dati, ora hai qualcosa a cui lavorare così non apri più bocca-" dico io.
"- si magari te li sei fatto dare tra un gemito e l altro mentre scopavate?-" domanda michele , "- manco la decenza di coprire i segni che ti ha lasciato sul collo, non oso immaginare lui-" dice lui.
"- perché avrei dovuto coprirli? per compiacere un idiota così almeno si sente meno solo?-" domando divertito.
il comportamento insistente di michele mi ha portato a pensare che magari lui è solamente geloso di vedermi finalmente felice e siccome lui non lo è non vuole che lo sia.
"- mi fa semplicemente schifo-" dice lui, "- beh di solito tutti dicono così, quando una cosa non puoi averla è solito dire che fa schifo-" dico io uscendo dalla sala con alex, lasciandolo solo nella stanza.
"- non hai perso l pazienza wow-" dice alex ridacchiando, "- hai visto?-" rido io, non mi sentivo così tranquillo da parecchi mesi.
"- comunque magari prima di non tornare più a casa la sera avvertimi così evitiamo preoccupazioni inutili.
ieri io avevo intuito qualcosa e ci ho messo ore a convincere gli altri che eri rimasto a lavoro e non farli andare a controllare-" mi dice alex.
"- prometto che ti avvertirò, sarà difficile perché non sai mai quando e come potrebbe accadere ma ti giuro che anche nel bel mezzo della scopata te lo scriverò-" rido io.
lui ridacchia e scuote il capo divertito, "- non credo tu avrai tempo siccome ho intuito anche che c è stato molto impegno da parte di entrambi-" ride lui, non mi sono visto allo specchio oggi quindi non ho visto questi famosi segni rossi che ho, sono curioso ora.
voglio vedere cosa mi ha combinato il ragazzino così poi da fargli il doppio, tanto so che non gli dispiacerà siccome è un ragazzo molto esigente.
"- sai che io tengo sempre a dare il meglio di me stesso sopratutto se mi spronano a farlo-" dico io sorridente, "- basta perfavore non voglio sapere altro-" ride alex.
arriviamo nell ufficio e a mia sorpresa trovo ancora federico a sistemare l ufficio, "- che dilgente-" scherza alex scompigliandogli i capelli, "- certo per me farebbe qualsiasi cosa-" dico io sorridendogli.
"- ma non è vero-" dice federico cercando mi mantenermi testa, lo guardo per bene, i segni rossi di stamattina ora sono diventati più visibili di un colorito violaceo.
"- ne riparleremo stasera allora va bene?-" gli domando divertito sedendomi sulla scrivania, subito il mio sguardo si posa sul suo disegno, lui non mi risponde ma si limita a guardare a terra.
"- allora senti qui ragazzino, oggi pomeriggio avevamo pensato io e alex di portarti a casa tua a prendere la tua roba rimanente visto che non hai praticamente nulla-" dico io, "- davvero?-" domanda lui incredulo.
vedere la sua felicità per una cosa così banale mi danneggia il cuore, "- certo io vi accompagno almeno carichiamo l auto assieme-" dice alex, "- tutta questa bontà da dove proviene?-" domanda lui ora incredulo avvicinandosi a noi.
"- anche il capo ha un cuore di panna alcune volte-" ride alex dandomi un pugno leggero sul bicipite,
"- aww che carino nicola fa il dolciotto-" mi prende in giro federico stringendomi le guance come una nonna.
"- lo faccio perché almeno eviterai di vestirti con i miei di vestiti-" dico a federico, alex ridacchia dietro di me, "- questo non toglie però che sei un cuoricino di panna-" continua a prendermi in giro federico scompigliandomi i capelli.
"- oh non dovevi, addio cavatela da solo non voglio centrarci nulla-" dice alex correndo fuori dalla stanza, "- ti sei cacciato in un bel pasticcio ragazzino-" gli sussurro.

SPAZIOSA AUTRICE:
mammamia sta iniziando a prendere forma questa storia e la sto amando sinceramente e spero sia lo stesso per voi😍
buona lettura a tutti<3

PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora