33. ORA NON PARLI PIÙ?

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pov nicola:
mi sveglio presto per archidettare il mio piano contro atlas, è dalle 5 di questa mattina che lo sto pianificando e finalmente orsa che sono le 7 è pronto.
voglio fare tutto da solo, nessuno deve saperlo sennò michele si incazzerebbe ancora di più e non la smetterebbe più con sta storia.
andrò da solo con la scusa di andare a controllare federico perché oggi rimarrà a casa, ma invece andrò da atlas tanto so che federico non tradirà più la mia fiducia dopo le parole che ci siamo detti.
sento già l adrenalina pomparmi nelle vene, non vedo l ora di sentirlo pregarmi e di vedere il suo volto pentito e spaventato, solo questo potrà farmi sentire finalmente felice e soddisfatto.
"- buongiorno, oggi rimarrai qui a casa-" dico io appena noto che federico mi stava osservando già da un po, lui annuisce e stropicciandosi gli occhi scende dal letto per andare in bagno.
"- puoi usare anche il mio, è inutile che vai di sotto e poi devi risalire-" dico io, lui sorride sotto i baffi e dopo avermi ringraziato si chiude in bagno con un cambio.
anche io mi vesto e come routine mi fumo una sigaretta alla finestra, credo che senza quest ultima non riuscirei mai ad iniziare la giornata.
aspetto che federico esca dal bagno e appena esce sembra rinato, il viso candido e pulito sprigiona luce come anche i suoi capelli pettinati, i suoi vestiti puliti emanano un odore leggero di mela ed è questo che ogni volta mi fa impazzire.
appena nota che sto fumando sbuffa e ciò mi fa sorridere, mi piace che gli dia fastidio che fumo di prima mattina.
spengo la sigaretta nel porta cenere e porto alla bocca invece uno stuzzicadente, lui mi osserva fare tutto ciò curioso e con occhi attenti.
"- devo raccomandarmi?-" domando guardandolo,
"- no so bene cosa devo e non devo fare-" dice lui, vedremo lo spero per te.
siamo andati al lavoro e michele è rimasto molto
sorpreso che io abbia lasciato federico da solo ma non sa il motivo ovviamente.
sono uscito finalmente mentendo che andavo a controllare la situazione a casa visto l ultima volta e perfortuna mi hanno creduto tutti.
una volta arrivato lì attuerò subito il piano e dopo avergli messo paura e averlo messo al suo posto me ne andrò.
so che dopo dovrò molto dtare attento a federico
perché magari vorrà vendicarsi ma intanto io avrò avuto la mia vendetta perché non lo avrebbe mai dovuto sfiorare figurati toccare.
arrivo e parcheggio davanti il locale, lui a quest ora non si trova qui ma dovrebbe tornare tra una mezzoretta ma al posto suo c è la sorella; lei è il mio piano.
entro in silenzio e subito la noto, sta fumando con una camicia da notte sul divano, sarà anche facile richiamare la sua attenzione siccome ci ha sempre provato con me.
"- fumi qui tutta sola?-" domando ammiccando un sorriso avvicinandomi a lei, subito scatta in piedi ma appena si accorge di chi sono sorride.
mi siedo avcanto a lei e accendo una mia sigaretta,  "- non dovresti essere qui, mio fratello se ci scopre ci ammazza, che vuoi?-" mi domanda, non sa che la sto solamente usando per far spaventare suo fratello ma almeno così imparerà la lezione con le stesse carde.
"- chissene fotte di tuo fratello, siamo io e te-" le ammicco io, basta solo quello a farle abbassare la guardia e a sciogliersi; è fatta.
inizia a guardarmi maliziosamente ed a giocherellare non la mia camicia, è troia proprio come il fratello ma già lo sapevo questo.
nei suoi occhi riesco a scorgere le stesse intenzioni, lei vuole sesso stessa cosa del fratello ma non sa che oggi le è andata male.
"- che ne dici se ci diamo da fare?-" domanda salendomi a cavalcioni su di me, inizia subito a muoversi su di me credendo di eccitarmi ma in realtà fa l effetto opposto solo che devo cercare di essere convincente per farla continuare almeno finchè non arrivi atlas.
inizia a levarsi la maglia e i pantaloni e subito sento quanto sia calda e eccitata nonostante manco l avessi toccata.
le mie orecchie vengono però catturate da un rumroe fuori la villa, un freno a mano; è arrivato ora inizia il divertimento.
"- certo-" ghigno io, subito la avvicino a me con molta forza e inzio a baciara senza permetterle di ritrarsi, lei non fa resistenza ma anzi si lascia maltrattare e ciò sembra anche piacerle siccome inizia a emettere versi di piacere.
ha un gusto poco delicato che non ha niente a che fare con quello di federico ma devo farlo lo stesso, poi mi rifarò la bocca.
" cosa cazzo sta succedendo!?-" sbraita atlas appena ci trova seminudi sul divano, o almeno sua sorella che per me si è praticamente spogliata, ha indosso solo le mutandine di pizzo nero e il reggiseno calato sulle spalle.
"- luna che cazzo stai facendo!-" urla il fratello mentre io sto già iniziando a godermi la scena, prova ad avvicinarsi a noi ma appena ci prova tiro fuori la pistola dalla giacca e la punto alla tempia di luna.
la sento sussulatare e subito le sue mani abbandonano il mio petto, ora leggo negli occhi di atlas la paura; sorrido soddisfatto.
"- ora non parli più?-" domando impugnando meglio l arma, "- non fare nulla-" dice lui alzando le mani, sorrido.
se pensa che faccia così schifo e che sia cosi senza cuore si sbaglia, non la amamzzerei mai anche se è sua sorella per ben due motivi.
il primo è che non c entra nulla, io e lui siamo nemici quindi non metterei mai nessuno che non c entra un cazzo in mezzo.
il secondo è che non ammazzerei un fratello o in questo caso una sorella nemmeno al mio peggior nemico quindi manco a lui, cose che però lui ha fatto entrambe.
"- sai non sono meschino come te, lei non la tocco ma che ti serva di lezione per capire che primo con me non si scherza e che secondo non ti permetterò di toccare qualcun altro come hai fatto con lollo quindi che devi stare lontno da federico-" dico io.
"- avanti pregami di perdonarti sennò alla tua amata sorellina le pianto un bel proiettile nella tempia-" dico, "- poi non potrà più fare la puttana-" aggiungo io.
"- scusa ora però lasciala-" mi dice lui mantenendo le braccia alzate, decido di non inzistere e mollo la presa su luna che appena si trova libera corre dal fratello.
io soddisfatto esco ed entro in macchina, finalmente sono appagato e mi sento soddisfatto, quando prima che parta ricevo una telefonata; è federico.

SPAZIO AUTRICE:
beh oggi capitolino interessante;)
spero gi piaccia, buona lettura a tutti❤️

PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora