37. POVERO CUCCIOLO

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pov nicola:
sono corso di sotto a rubare la ciotola del cioccolato a federico, lo sento ridere dietro di me mentre cerca di rincorrermi ma non sa che ormai ho vinto.
arrivo per primo al frigo e prendo la ciotola del cioccolato e ne prendo un po con il dito per assaggiarlo; delizioso.
"- hey non vale ridammelo!-" esclama lui con il broncio, ridacchio e alzo la ciotola in alto così che lui non possa arrivarci.
"- eddai-" piagnucola lui in punta di piedi cercando di prenderla ma non riesce nemmeno così, nel mentre io lo guardo mentre fiero degusto il cioccolato.
"- povero cucciolo non riesce ad arrivarci-" dico prendendolo in giro, "- smettila e dammene un po-" dice lui facendo l arrabbiato e questa scena mi fa sorridere; sembra veramente un bambino.
"- quanto sei scorbutico cosi non otterrai un bel nulla, non ti hanno insegnato le buone maniere?-" domando divertito.
"- beh atlas mi ha detto che se faccio il cattivo sono più sexy-" dice lui abbassando il capo, la tranquillità svanisce facendo posto alla rabbia, "- atlas cosa?-" domando pogiando la ciotola sul tavolo per avvicinarmi di più a lui.
appena il piccolo nota che ho pogiato la ciotola la agguanta e se la porta al petto, "- ti ho ingannato-" ride lui divertito mangiandosi il cioccolato difronte a me.
"- oh stronzetto cos hai fatto-" dico stupito dala sua astuzia, "- ehehe ti ho ingannato, fanculo-" ride lui andando a sedersi sul divano.
"- non crederai che te la farò passare liscia vero?-" domando seguendolo con passi lenti e studiati, "- sisi
come no-" borbotta lui con la bocca piena.
"- si dia il caso che mantengo sempre le mie promesse e tu lo sai bene, non trovi fede?-" domando stuzzicandolo, mi sono avvicinato da dietro al suo orecchio e subito noto come ha tentennato.
"- fin troppo facile-" dico prendendo la ciotola che aveva lasciato sul divano incustodita, rido sentendolo sbuffare ma decido di fare la persona buona e di condividere; solamente perché mi fa pena.
"- ringrazia che mi fai pena-" sbuffo sedendomi acconto a lui, pogiando la ciotola sulla mia gamba destra e a lui su quella sinistra.
lui mi guarda sorridente e mette il cucchiaio all interno, "- sisi ovvio-" dice lui iniziando di nuovo a mangiarselo, rido nel vederlo sporco di cioccolato ovunque.
iniziamo a guardarci qualcosa alla tv ma sincer io ho la testa altrove e non solo la testa.
i miei occhi sono ancora fissi sull esile figura di federico che mangia quel cioccolato come se fosse la fine del mondo.
osservo le sue labbra chiudersi attorno al cucchiaio e leccarne il contenuto con avidità e ciò mi fa immaginare cose poco carine.
quando la mia attenzione viene riportata sulla terra dal  campanello di casa.
"- abbiamo preso le pizze per la nostra giornata cinema-" dice ettore chiudendosi la porta alle spalle, mi volto e noto subito che michele non ha fatto a meno di notare la sintonia mia e di federico, infatti mi guarda abbastanza incazzato.
devo essere sincero ma non capisco cosa voglia, ciò che cerco è mio quindi io posso decidere quando fare domande e sopratutto se farle.
"- che film mettiamo?-" domanda alex sedendosi accanto a me mentre porta le pizze sul tavolino davanti alla tv.
"- horror ovviamente-" dico io, gli horror sono il mio genere di film preferito ma credo che per il piccolo sia il contrario.
infatti appena nomino la parola horror lo vedo quasi rabbrividere e ciò mi fa sorridere, ci sarà da divertirsi.
anche ettore viene davanti alla tv e si siede su una delle due poltrone che ci sono e si stappa una birra quando il nostro entusiasmo viene interrotto da michele.
"- lui cena e vede il film con noi?-" dice sprezzante,
"- direi di si-" dico io fulminandolo con lo sguardo,
lo noto tentennare e stringere i pugni dalla rabbia e ciò non so perché mi diverte.
stranamente non reclama ma inizia a rompere con una nuova questione; anche lui sembra un bambino quando si comporta così ma di quelli rompi palle.
"- quello di solito è il mio posto-" dice a federico che lo fissa indifferente, "- hai sentito occhioni dolci?-" gli domanda di nuovo notando che lo sta ignorando.
lui fa per alzarsi ma io lo trattengo tenendolo giù a sedere dalla coscia, "- non ti muovere-" dico fissandolo serio per poi portare il mio sguardo di fuoco su michele.
"- lui rimane qui-" dico addentando un pezzo di pizza facendo l indifferente, "- non devi obbedire ad ordini altrui e tantomeno dare ragioni ad altri che a me-" gli sussurro io per tranquillizzarlo, mantenendo la mano sulla sua gamba.
il film inizia con il botto, prevedo un be film spaventoso come si deve, purtroppo però non riesco a mantenere la concentrazione sempre sullo schermo.
infatti viene attirata molte volte da federico, che ha portato le ginocchia al petto e ogni volta che si spaventa nasconde il viso tra esse facendomi sorridere e a volte anche ridere.
"- mi sa che non è proprio il genere di fede-" ridacchia alex notando anche lui quanto si sta spaventando federico ma a nessuno è sfuggito il nomignolo con cui l ha chiamato.
michele alza gli occhi al cielo e torna, perfortuna, a guardare lo scherzo, ettore sorride facendo la medesima cosa mentre io rimango a guardarlo.
lui mi alza le mani, cenno sempre di tregua e che non ha nessuna intenzione di provarci con lui ma
d altronde lo so, lui non mo farebbe mai questo invece di qualcun altro.
"- il piccolo ha paura-" sussurro io nel suo orecchio per prenderlo in giro, "- smettila immediatamente, non ho paura-" dice lui gonfiando un po il petto.
purtroppo però le sue parole vengono distrutte non appena per un jumpscare che per poco non lo fa saltare in aria.
questa volta però non si rannichia su se stesso ma istintivamente si aggrappa al mio braccio e nasconde il volto sul mio petto, il suo calore invade il mio spazio vitale colmando ogni singola cellula che lo compone.
"- chi è che non aveva paura?-" domando divertito senza però spostarlo da sopra di me, "- sta zitto e dimmi se è finito sta schifo di scena-" piagnucola lui sottovoce.
mi volto verso lo schermo e come dice lui "la schifo di scena" non è ancora finita, il serial killer sta massacrando la sua vittima in modo veramente cruento e posso ammettere che quasi quasi fa impressione anche a me e ho detto tutto.
"- sisi-" mento io, lui si fida e si gira ma appena i suoi occhi si posano sullo schermo e nota che gli ho mentito torna con il viso premuto sul mio petto.
"- stronzo non è vero-" mi accusa lui dandomi un pugno sul petto, ridacchio tra me me guardandolo il corpo di federico sul mio.
"- shh tranquillo nessun killer ti squarterà come quello-" rido io nel suo orecchio, "- sta zitto-" mi ammonisce lui.
il film è finito e federico si è addormentato alla fine sopra di me ma posso confessare che potrebbe essere stata anche colpa mia visto che, senza rendermene conto, ho iniziato ad accarezzargli i capelli e a...
non so come definirlo bene... coccolarlo?
"- forza sono le due credo sia ora di andare a letto-" dice alex spegnendo la tv, voltandosi verso me e federico e noto un piccolo sorriso comparire sul suo volto.
"- vuoi una mano?-" mi domanda ettore vedendo la situazione, "- no tranquillo faccio io grazie-" dico sorridendogli mentre cerco di alzarmi senza svegliarlo.
poi dopo essermi alzato, prendo delicatamente federico e me lo porto al petto, "- vuoi anche dargli il bacio della buonanotte per caso?-" domanda scorbutico michele, la sua voce stridula ha rovinato il momento un altra volta.
"- quello glielo darò dopo, sai quando andiamo a letto, ora rimarremmo un altro po svegli-" dico io facendogli l occhiolino per poi salire in camera mia o meglio da un po di settimane nostra.

SPAZIO AUTRICE:
mi viene da piangere per quanto son belli😭
spero che voi stiate bene e che passiate ogni giorno un giorno più bello❤️
ci vediam domani con il nuovo capitolino;)

PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora