PERICOLOSAMENTE TRA LE TUE MANI

7. È UN DIAVOLO

finalmente è l ora di pranzo siccome l alto orologio a pendolo dell ufficio ha iniziato a suonare.
quando qualcuno bussa, "- arrivo giorgio, arrivo-" dice nicola manco chiedendo chi fosse alzandosi poi dalla sedia.
"- per il pranzo io e i miei colleghi mangiamo tutti assieme, quando starai qui al lavoro con me pranzerai anche tu con noi-" mi dice nicola.
mi alzo subito sentendo lo stomaco brontolare, sto morendo di fame e sopratutto sono felice che siamo già praticamente a metà giornata.
arriviamo in un altra sala dell ufficio e ci sono ettore, alex e michele seduti attorno ad un grande tavolo, noto che giorno non c è ma questo non mi stupisce visto la persona che è nicola.
ciò però che mi stupisce è perché allora ha portato me che conosce da un giorno e non un suo collega che conoscerà da molto più tempo.
non posso provare a rispondermi che la mia attenzione viene richiamata quando mi sento chiamare da alex.
"- vieni a sederti qua-" mi propone alex quasi sorridendomi, è praticamente l opposto di nicola non capisco come possano lavorare nello stesso posto.
cerco di sorridere e vado a sedermi accanto a lui mentre nicola, dopo avermi fissato per qualche istante, prende posto difronte a me.
"- com è andata la tua prima giornata col capo?-" mi domanda sempre alex mentre riempie a tutti i bicchieri con dell acqua, vorrei così tanto dire che è andata una merda e che lui è uno stronzo ma credo che dovrò contenermi.
"- è traumatizzato, che gli hai fatto?-" ride michele accanto a lui, lo guardo e noto che mi sta osservando quasi divertito, forse attendendo una mia risposta.
"- credo la risposta sia scontata-" dico per poi assaggiare il pollo con patate che una cameriera ci ha servito; è molto buono e croccante.
sento tutti ridacchiare alla mia risposta e ció mi fa sorridere facendomi sentire meno in pericolo.
"- visto a fare il clown sei bravo-" dice nicola sorseggiando del vino rosso, le sue labbra carnose si pogiano sul bicchiere per poi bagnarsi del liquido rosso, se le lecca per asciugarle e diventano più colorite di prima.
non riesco più a distogliere lo sguardo dalle sue labbra, che ora addentano una coscia di pollo mordendola quasi delicatamente, è come se le sue labbra mi invitassero a guardarle in ogni cosa che fanno.
"- domani nico dobbiamo andare da quella parte ricordi?-" gli domanda ettore, "- sisi-" dice lui guardandolo dritto negli occhi.
io credo che si mi avesse guardato così avrei preso direttamente fuoco, le fiamme del suo inferno mi avrebbero fatto diventare cenere.
"- oggi pomeriggio rimarrai con giorgio siccome noi dobbiamo fare una riunione importante-" mi dice nicola questa volta guardandomi, annuisco bevendo un sorso d acqua.
il pranzo finisce tra una chiacchierata e l altra e mi ritrovo a dover aspettare fino alle nove nell ufficio di giorgio.
si sono fatte le otto e questo tempo lo abbiamo passato a sistemare ma anche un po a parlare.
mi ha raccontato un po di cosa si occupano, e anche un po delle vite di ognuno.
ettore ha 23 anni e si è unito al gruppo quando aveva 20 anni e lo stesso alex.
di alex mi ha raccontato pure che è il più giocoso del gruppo ma questo lo avevo già notato sia oggi a tavole che quel giorno al locale, era il più ubriaco di tutti.
michele invece è diciamo il preferito di nicola, si conoscono da più tempo siccome le loro famiglie erano amiche e giocavano sempre assieme.
michele anche, quando non c è nicola che lo trattiene si diverte come alex ma quando sta con nicola deve fare bella figura accanto a lui ma è praticamente impossibile.
non puoi fare bella figura accanto a nicola, ha un fascino unico, un fascino oscuro ma un oscurità che oltre a farti paura ti sorprende e ti affascina.
è un tipo misterioso che sta per le sue e ciò ti incuriosisce o almeno a me fa questo effetto.
quindi credo che sia impossibile stare allo stesso suo livello e da un lato è anche una fortuna, almeno non si ha il suo stesso caratteraccio.
di nicola mi ha raccontato poco però, credo perché giorgio e lui non abbiano mai parlato così tanto, soprattutto della loro vita privata.
mi ha saputo dire solo che nicola è uno stronzo, se ne frega delle persone che lo circondano, pensa solo a se stesso e che è capace di tutto, tutte cose che più o meno avevo già capito.
mi ha raccontato di come una volta ha lasciato una ragazza con cui aveva passato la notte per strada al freddo e al gelo in pieno inverno per poi tornarsene a casa.
oppure di quando per la rabbia aveva praticamente distrutto il suo ufficio e infatti ha dovuto farlo rifare siccome aveva spaccato la sua scrivania.
oppure che non l ha mai visto assieme ad una ragazza e che sembra non aver mai provato dei sentimenti verso qualcuno.
tutti questi episodi che mi ha raccontato mi hanno solo portato ad avere una visione più completa del soggetto; un diavolo nel corpo di un essere umano.
abbiamo cenato con qualche schifezza mentre aspettiamo che la riunione finisca, "- perché dobbiamo rimanere qui noi?-" domando, "- ordini del capo, poi dobbimo controllare che nessuno entri-" mi dice lui.
"- ma qualcuno ha mai provato a disubbidire a nicola? o solamente a non fare quello che dice?-" domando curioso, "- si è non è finita bene-" mi dice lui; immaginavo.
"- a me sta sul cazzo-" ammetto io, giorgio ride alle mie parole per poi confessarmi che neanche lui lo sopporta; menomale almeno avrò qualcuno con cui potrò sfogarmi.
sono le 10 e ancora non c è nessuna traccia di loro, sto morendo di sonno e sto sdraiato su un divanetto aspettando che la porta si apra.
giorgio sta accanto a me e nel mentre sta preparando le sue cose per andare a casa, non abita nella villa con loro siccome non fa parte del loro gruppo criminale.
peccato giorgio è quello che mi sta più simpatico di tutti e anche l unico con cui posso parlare di tutto senza aver paura che riferisca qualcosa a nicola.
del gruppo invece quello che mi fa sentire più a mio agio e quello che mi sta più "simpatico" è alex.
fin da subito non mi è sembrato malvagio con me, forse solo perché mi trova bello ma almeno sono felice che la bellezza serva a qualcosa.
sono immerso nei miei pensieri quando la porta si apre e davanti a me e giorgio compaiono loro 4 solamente che uno di loro è ferito.

SPAZIO AUTRICE:
heyyy ragazzuoli eccoci qui con un nuovo capitolino:))
spero veramente che questa storia vi stia piacendo come sta piacendo a me e vi auguro una buona giornata 🫶🏼