Capitolo 36

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Federica si era svegliata da ormai due giorni, tuttavia era ancora in stato di incoscienza. Si svegliava pochi minuti al giorno e poi si riaddormentava. I medici dissero che era normale, aveva perso molto sangue ed era ancora in stato di shock per quello che le era accaduto.

Vittorio e Margherita le erano rimasti sempre accanto. Gli assistenti sociali avevano portato anche Luca a trovarla.

Al terzo giorno una volta sveglia riuscì a parlare. "Papà, voglio sapere cos'è successo." Vittorio raccontò ogni dettaglio a Federica che piano piano stava riprendendo coscienza di ogni cosa accaduta.

"Se mi ha salvato, dov'è Ciro? Perché non viene qua?" Si agitò. Vittorio premette entrambe le mani sulle spalle di Federica per tranquillizzarla. "Amore calmati. Non lo so perché non è venuto. Sicuramente non lo fanno uscire."

"Devo parlare con il comandante adesso. Ti prego papà fallo venire." Massimo era passato ogni giorno dall'ospedale ma puntualmente arrivava sempre nel momento in cui dormiva. "D'accordo lo mando a chiamare, però tu mangia qualcosa." Lei annuì e con l'aiuto di Margherita mangiò qualche boccone di pasta.

Il comandante arrivò due ore dopo. Federica era rimasta sveglia a rimuginare su tutto ciò che le era accaduto negli ultimi mesi. Credeva di essere in un film o peggio in un incubo, solo che ogni volta che si svegliava dal sonno era sempre tutto uguale.

"Pccrè, stai bene?" Il comandante entrò nella stanza e la vide sdraiata che fissava la finestra. "Comandante. Sto meglio si." Lui le si avvicinò e le lasciò una carezza sulla guancia sinistra. "La prego comandante, io lo so che probabilmente è contro la legge ecc ecc, ma ho bisogno di vederlo, faccia uscire Ciro, anche solo per 5 minuti." Iniziò il suo discorso. Al comandante gli si strinse il cuore. Come avrebbe detto a quella ragazza le parole che il moro gli aveva detto? "Ho bisogno di ringraziarlo per avermi salvata. Lui starà facendo sicuramente casini per vedermi, lo conosco, la prego non lo punisca, me lo faccia veder-" Il comandante la stoppò.

"Pccrè, mi dispiace. Ciro lo sa che sei sveglia. Gliel'ho detto io personalmente quando l'ho saputo. Lui però non ti vuole vedere. Mi ha detto di dirti questo." Federica non voleva crederci, lo stesso Ciro che giorni prima aveva fatto come un pazzo per cercarla e l'aveva salvata, lo stesso Ciro che aveva fatto l'amore con lei, che l'aveva tenuta stretta, il comandante stava mentendo, non c'erano altre spiegazioni.

"Lei mente. Perché mi dice questo? Non è vero, il Ciro di ora non lo direbbe mai." Una lacrime le attraversò la guancia destra. "Mi dispiace assai, ho provato a convincerlo, ma non ne vuole sapere niente. Non lo so cosa se misi in cap." Era così difficile dirgli questo. Voleva rispettare però la volontà del giovane Ricci, aveva ragione quando diceva che non avendo fatto quello che doveva fare con lui, era in pericolo, e se fosse rimasto con lei sarebbe stata anche lei in pericolo. Federica ne aveva passate già tante, non potevano rischiare. Il comandante però avrebbe protetto Ciro con tutte le sue forze. E una volta chiuso con la famiglia Ricci, avrebbe convinto Ciro a ritornare da lei, ma non era facile.

"Lei deve convincerlo. Dirgli che gli devo parlare. Solo 5 minuti, mi deve stare a sentire solo 5 minuti. Lo so che sarà spaventato dall'intensità che ha vissuto insieme a me nei giorni precedenti, ma non può buttare tutto quello di buono che c'è in lui." Il comandante la strinse a sé. Federica pianse molto. "Ci proverò Federì, ma non ti assicuro niente. Tu mo devi solo riprenderti per inseguire la libertà che di spetta di diritto."

Ciro e i suoi compagni stavano in mensa a mangiare. Il moro masticava silenziosamente la carne. Il chiacchiericcio generale lo stava infastidendo terribilmente. "Avete rotto il cazzo. Statv zittì tutti quant." I ragazzi si ammutolirono. Poco dopo entrò il comandante in mensa. Lui e Ciro si lanciarono un'occhiata. Massimo si avvicinò ad Edoardo. "Eduà, ti hanno accettato il permesso per uscire. Prepara le cose." Al giovane Conte gli si illuminarono gli occhi dalla felicità. Avrebbe fatto una sorpresa alla sua Teresa e avrebbe passato del tempo con lei, non prima però di essere andato a trovare Federica.

C'sta o Mar for!-Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora