Capitolo 33

3.1K 91 40
                                    

Quando Ciro e il comandante Massimo entrarono nell'istituto udirono diverse voci proveniente dall'ufficio della Direttrice. I due entrarono nella stanza ed ad attenderli c'era Paola seduta sulla sua scrivania, due poliziotti erano seduti sulle sedie di fronte a lei, sul divano il volto stanco di Margherita e accanto a lei c'era Edoardo. Ciro lo fissò e si domandò che diavolo ci facessi lì, sapeva cosa era successo? Poco gli importava. Si avvicinò alla scrivania, gli occhi di tutti puntati su di lui lo innervosirono, ma non era tempo di minacciarli con lo sguardo.

"Allora? Dove è stata trovata la macchina? Così ci rechiamo subito." Massimo sorpassò Ciro fino ad arrivare dalla direttrice. Edoardo nel mentre si era alzato dal divano e aveva raggiunto l'amico.

"Mi dispiace assai Cirù, la troveranno." Il giovane Conte aveva provato a stringere l'amico in un abbraccio confortante, ma Ciro non ne poteva più di abbracci, ne di parole dolci, doveva solo trovare la sua amata. Scansò Edoardo in malo modo e si avvicinò anche lui alla bionda.

"Allora? Arro sta quella macchina?" La direttrice ignorò il giovane e si rivolse al comandante.

"Diverse squadre sono già arrivate sul posto, sembrerebbe che sia la macchina intestata a Tiziana, la scientifica è già lì per verificare se è così. Abbiamo avvisato anche Vittorio Valli che sta andando sul posto. Diverse pattuglie di polizia stanno setacciando il posto in cerca di qualche casa o baracca abbandonata e non, il posto non è lontano da qui, verrò con te. Pare l'abbia trovata un contadino di ritorno a casa, ha visto delle fiamme alte e si è fermato, ha chiamato la polizia e siamo riusciti a collegare i punti. Si trova intorno ai Campi Flegrei." Ciro sapeva benissimo dove si trovasse quel vasto posto. Ci andava molto spesso con la sua famiglia quando era piccolo. "Chiederei ai poliziotti di scortare Margherita al bar qui vicino, ha bisogno di mangiare e bere qualcosina, quanto a te Conte, è tempo che tu venga scortato nella tua cella, Comandante chiami Lino per cortesia."

Poco prima che Lino varcasse la soglia della porta, il giovane Ricci si avvicinò all'amico e lo strinse in quello che all'apparenza sembrava solo un semplice abbraccio fraterno, tuttavia in quel gesto di Ciro c'era soprattutto altro. Ciro sussurrò ad Edoardo qualcosa all'orecchio che Massimo non potè sentire. Vide solo Edoardo annuire e uscire dalla stanza.

In poco tempo tutti eccetto Ciro e la direttrice lasciarono la stanza. Edoardo diede un'ultima pacca sulla spalla all'amico, non obbiettò quando il comandante lo invitò ad uscire per raggiungere un Lino dal volto arrabbiato. I due poliziotti portarono Margherita a riprendersi un po'. Ciro osservava la direttrice alzarsi aiutata dal bastone per raggiungere l'attaccapanni e prendere la sua giacca. Il comandante fece ritorno in stanza, finalmente erano pronti per partire, Ciro non vedeva l'ora. Ciro doveva per forza sfuggire alle loro viste non appena avesse messo piede fuori dall'Ipm, perchè il suo piano era ben diverso, e non poteva avere intorno il comandante o la direttrice, quello che voleva prendere non era di sicuro legale, e i due adulti non gli avrebbero permesso di ottenere ciò che voleva.

"Comandante verrò con te, ma il detenuto Ricci resta qua. Non è un albergo questo posto, non puoi permetterti di portare con te un detenuto in giro, il suo permesso è finito parecchie ore fa." Non appena il moro udì quelle parole impallidì, non esisteva rimanere in carcere, doveva prima trovarla e accertarsi che stesse bene.

"Io quà non ci sto. Io e il comandante abbiamo fatto un patto. Non è vero comandà?" Ciro stringeva i pugni dalla rabbia. Possibile che la direttrice dovesse rompergli il cazzo anche in quel momento così importante?

"Cirù, ca dentro non comando io, mo te ne torni in cella, ti prometto che non appena sapremo qualcosa ti avvertirò subito."

Stranamente agli occhi del comandante e della direttrice il giovane detenuto si mostrò quasi comprensivo, insolito da parte sua. Calò la testa e annuì. "E va bene comandà, però mi dovete fare sapere tutto subito."

C'sta o Mar for!-Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora