Settembre VII

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Sarebbe dovuto andare tutto bene quel pomeriggio, Tom aveva raccomandato a Georg di arrivare in orario, si era assicurato di ricordare a Gustav di non fare freddure inutili nei momenti inopportuni e sperava con tutto il suo cuore che Bill fosse di buon umore. In fondo doveva rimediare, in qualche modo doveva chiedergli scusa per quel cazzo di primo giorno di scuola e aveva deciso di farlo così.

Sarebbe dovuto andare tutto bene, e difatti le cose procedevano per il meglio, Georg non aveva sbagliato nulla di particolare e Gustav aveva chiuso quella fogna senza fondo che si ritrovava come bocca. Era tutto a posto. Finchè...

-Stooop! Cazzo Georg, sei fuori tempo, di nuovo!
Ti rendi conto che abbiamo un concerto tra due settimane e tu non sei in grado di finire UNA canzone senza sbagliare tutto!? Te ne rendi conto!?

Ok...Bill stava decisamente esagerando, ma cosa gli era saltato in mente?! Georg aveva sbagliato UNA nota! Stava per protestare quando dalla bocca del gemello uscì una frase insopportabile per Tom.

-Cazzo, se non te ne frega proprio nulla della band, tanto vale che te ne vai, vattene, così hai tutto il tempo che vuoi per stare con le tue "amichette"! Anzi... sai che c'è? Me ne vado io.

Il ragazzo sentì una fitta al cuore...Questa non ci voleva. Sentì la rabbia salirgli alla testa, mollò la chitarra per terra e si diresse verso Bill, il quale stava lasciando la sala.

-Ma che cazzo Bill!? Oh guardami! 
Disse prendendolo per la spalla e costringendolo a girarsi.

-Allora...?

"Allora? Allora?! ALLORA?! Allora un cazzo" Tom sentiva quella parola tartassarlo come un martello. Era incontrollabile in questi momenti, la rabbia lo accecava e e non c'era nulla che potesse fermarlo.
-Ma allora cosa!? Ti metti a insultare la gente così a cazzo?! Non è che è a te che non frega nulla della band?!
Disse gesticolando animosamente per enfatizzare.

-A me?
Rispose Bill con una faccia sconvolta, poi indicandosi il petto con un dito ripetè più forte
-A me?!

-A te! Sì, a te! Sei tu che stai mandando tutto a puttane, sicuramente non io, nè Georg! 

-Ma ti senti?!
Gli disse Bill con fare sarcastico.

-Oh sì! Sì, mi sento perfettamente! Sei tu che urli di continuo, sei tu che ci insulti, sei tu che manchi di rispetto! Non puoi trattarci così!!!
Stava veramente perdendo il controllo, e infine, la frase che gli mandò totalmente la testa a puttane

-Senti Tom, non mettertici pure tu, ok?

Il ragazzo sentì gli occhi iniziare a bruciare, bagnati dalle prime lacrime di rabbia e confusione
-Ma vaffanculo! Come al solito: "Piacere sono Bill, un coglione che non sa prendersi le sue responsabilità" Vai via! Per favore vai via, ci fai un piacere! Ti odio!
Urlò infine in preda a uno scatto d'ira incontrollabile.

Si voltò di scatto e se ne andò.
"Merda" pensò dopo essersi calmato. In fondo l'unico motivo per cui Tom si era veramente arrabbiato era per quella stupida allusione a tutte le stupide oche che andavano dietro a Georg ogni giorno. Questa verità innegabile lo faceva sentire un idiota.
Scosse la testa più volte per scacciare i brutti pensieri...fallendo.

Tom voleva solo uscire da quella situazione e invece...guarda dove era arrivato...

Spazio autori

Beh che dire...questo capitolo non è un granchè ma non è nemmeno brutto quindi posso ritenermi soddisfatto. Spero la storia stia piacendo, in ogni caso a noi sta piacendo quindi la continueremo in ogni caso. Ciauuu

Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora