Gennaio XXIII

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"No, non ce la farò."
《Tom... Ce la faremo, insieme.》
Bill guardava il fratello negli occhi, lucidi, preoccupati, i suoi. Rossi, gonfi, stanchi. Occhi di un pianto disperato, quelli di Tom.
Continuava a non parlare. Si torturava le mani, le accavallava fra loro, le graffiava. Tendeva la mascella, si vedevano una serie di leggeri scatti. Ingoiava, pesantemente. Voleva scoppiare, abbandonarsi alle braccia del fratello, ma allo stesso tempo, ce l'aveva con lui, con tutti, con sé stesso.
《No Bill.》
Lui sospirò, cercò di incrociare lo sguardo del fratello, notò le mani, i tic. Delicatamente gli prese una mano, restò fermo, a guardarlo.
《Tom, sì. Vedrai che insieme ci riusciremo, sei forte, io lo so che puoi farcela!》
Il ragazzo alzò la testa, la voce tremante.
《No Bill. Io non sono forte. Io non ci riesco, ad essere forte. Ci ho provato, non ci riesco. Ci ho provato e adesso non ce la faccio più. Non sono tagliato per questo ruolo. Sei sempre stato tu quello forte, mi sono sempre appoggiato a te e poi tu... Te ne sei andato, e non ho più avuto una spalla. Me la sono dovuta cavare da solo, e sono stanco di cavarmela da solo. Sono stanco di... Sono stanco di tutto Bill...》
《Tom...》
Bill restò senza parole... Sapeva che Tom stava male, ma non credeva a tal punto. In fondo doveva aspettarselo... Conosceva il fratello, era fragile. Qualunque minima cosa lo scalfiva nel profondo, e ciò che aveva fatto lui non era una cosa "minima". Lo aveva lasciato solo, gli aveva causato tutto quel dolore. Lo aveva lasciato solo e Tom si era.., perso. Lo aveva lasciato solo e non riusciva a perdonarselo.
《Tom, non... Io... Lo so che adesso ti sembra di non riuscire a fare nulla, di essere inutile. Ti sembra che nulla abbia senso attorno a te, ma... Ti prometto che passerà! Questo sentimento di stanchezza, esasperazione, rabbia, ma allo stesso tempo impotenza... Ti prometto che passerà, e che starei meglio...》

《No Bill, non passerà. Non può passare. Tu non capisci... Non capisci che io per te sono un peso, una zavorra. Sei tornato, al tuo ritorno stavi bene. Io ho rovinato tutto. Io ti ho ri buttato giù. Bill, eri finalmente felice e io, che non sono in grado di stare per 4 settimane solo, ho rovinato tutto. Non... Non passerà. Non sono destinato a migliorare, a fare progressi. Sei tu quello che deve spiccare, sei tu. Non io. Io non ci riuscirei.》
Bill guardava scioccato il fratello, gli occhi lucidi, il cuore che batteva veloce, ma allo stesso tempo un buco nel petto.

"Non può crederci davvero..."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2023 ⏰

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