Gennaio XIX

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Tom giaceva rinchiuso nella sua stanza, udiva i passi del gemello nel corridoio, lo sentiva esitare di fronte alla sua porta, lo sentiva avvicinarsi e poi tornare indietro. Il ragazzo desiderava ardentemente che Bill entrasse, poi la parte corrotta e distrutta della sua mente gli gridava spregevoli insulti; era come rapito, avrebbe voluto urlare ma la sua bocca non si muoveva, avrebbe voluto tirare un pugno al muro, ma il suo braccio giaceva bloccato al suo fianco.

Tom si alzò di scatto, in un impeto di rabbia e disperazione, girò a vuoto per i pochi metri di stanza soffocante, poi si lasciò cadere addosso all'armadio. La carenza di cibo iniziava a farsi sentire, la testa girava impazzita.
"Vi odio...no, non vi odio. Vi voglio bene, eppure siete cattivi con me. Non vi voglio bene, cosa succede? Cosa sento? Per voi...io...cosa sento, cosa provo? Bill, non sento nulla. Georg, non sento nulla. Gordon, non sento nulla. Simone, non sento nulla. Gustav, non sento nulla. Jorge, non sento nulla. Noah, non sento nulla. Louise, non sento nulla. Mondo, non sento nulla. Voglio stare solo, voglio che mi lasciate in pace, non vi voglio vedere"
Tom riprese a piangere, lentamente, silenziosamente. Tom era fatto per amare, si innamorava facilmente delle persone, dei luoghi, delle esperienze, dei ricordi. Il suo amore gli aveva portato solo tanto, troppo dolore, il suo amore lo andava distruggendo, giorno dopo giorno. Non capiva, il suo amore non gli permetteva di vedere Georg come una cattiva persona, non riusciva a scorgere la tossicità dietro la loro relazione. Però ora basta.
"Basta"
Si disse.
Basta amare, basta sognare, basta sorridere, basta mostrarsi debole, basta arrossire, basta voler bene, basta abbracciare. Sì, basta abbracciare. L'abbraccio è un gesto di fiducia, un gesto in cui non vedi il viso dell'altro, un gesto con il quale stai dicendo:
"Io mi fido ciecamente di te, fai quello che vuoi"
"Però la fiducia" Realizzò all'improvviso "La fiducia distrugge e basta".

 L'abbraccio è un gesto di fiducia, un gesto in cui non vedi il viso dell'altro, un gesto con il quale stai dicendo:"Io mi fido ciecamente di te, fai quello che vuoi""Però la fiducia" Realizzò all'improvviso "La fiducia distrugge e basta"

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"Georg, ti ho amato, ho aspettato che tu mi amassi indietro, ho perdonato le tue bugie, ho consolato i tuoi dolori, e cosa mi hai dato in cambio? Mi hai solo gettato addosso le tue sofferenze. Basta amare, non lo farò più."
Così giovane, solo un ragazzo, un bambino, così piccolo. Non meritava l'indifferenza, gli insulti, le botte, non meritava l'amore non ricambiato, non meritava le carezze crudeli, le SUE carezze. Avrebbe voluto un infanzia più gentile, un modo per crescere bene, per crescere forte.
"Come Bill!!!" Diceva da piccolo.
Avrebbe mai più esclamato a quel modo? Sarebbe mai più saltato dalla gioia, scattato in piedi alla vista delle persone amate, avrebbe mai più alzato lo sguardo e illuminato i suoi occhi ad un sorriso?
Sarebbe mai più stato in grado di...amare?

amare?

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Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora