Dicembre XI

31 5 0
                                    

-Ma non so chi è stato!! Mi sento così...inutile...
Le sue braccia lo strinsero, provando ad alleviare il dolore fraterno tanto opprimente da svuotarlo di ogni energia.
-Non lo sei piccolo, non lo sei.
Tom sospirò poi appoggiò la testa sul petto di Georg lasciandosi andare in un dormiveglia quasi piacevole, quasi liberante. Forse se avesse passato più tempo insieme al ragazzo sarebbe stato meglio, magari le giornate grigie sarebbero tornate a colori. Forse quella stanza dove aveva passato l'infanzia, dove aveva sempre giocato da piccolo, insieme al piccolo Bill, che però sembrava tanto grande...Divertirsi insieme, trovare sempre il modo di sorridere, da bambini era facile, tutto era spensierato. Forse quella stanza in cui si trovava appoggiato a Georg, premuto contro il suo petto, scaldato dalle sue grandi braccia, forse quella stanza sarebbe risultata nuovamente viva, nuovamente illuminata di luce rinfrescante.

Però Georg non c'era sempre, non c'era quasi mai, aveva da fare: studiare per l'esame che probabilmente non avrebbe superato, lavorare nel minimarket, contrattare con il datore di lavoro (quel bastardo), cercare una piccola casa in affitto, allontanarsi da quella famiglia, quei genitori che di padre e madre avevano niente...Georg era impegnato, aveva i suoi problemi. Tom si diceva che doveva rispettarlo.
-Tom...Tom io devo andare.
-Ma...di già?
-Sì piccolo, ho da fare.
"Cosa...cosa hai da fare? Cosa c'è di più importante di me?"
Il ragazzo abbassò la testa per non mostrare gli occhi lucidi, bagnati da una tristezza irrazionale, fuori da ogni pensiero logico.
"Vi rivedrete fra poco Tom, qualche giorno, smettila di fare il bambino"
-G...Georg, n-non...non andare...
Tom deglutì, sentì un piccolo fuoco bruciare dentro di lui, un dolore, una rabbia, una ribellione, qualcosa di tanto potente da ardere persino nel suo debole e frantumato cuore.
-Georg cosa devi fare di più importante di me?! Cosa ti serve che faccia per farti restare?! Cosa vuoi da me, più del mio amore, più di tutto me stesso?! COSA VUOI?

Georg sgranò gli occhi, sorpreso da quell'improvviso scatto di coraggio ed ira, lo guardò penetrante, dritto negli occhi, gli scrutò l'anima, la sua espressione si inasprì, qualcosa dentro di lui cambiò. Infine rispose...

Spazio autoreCiao a tutti, scusate la brevità e la suspence insensata di questo capitolo ma domani ho una verifica di greco e un interrogazione di latino

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Spazio autore
Ciao a tutti, scusate la brevità e la suspence insensata di questo capitolo ma domani ho una verifica di greco e un interrogazione di latino. Avrei potuto anticipare i compiti ma...I'm a lazy person.
Ok, detto questo.
Ciauuuuu

Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora