Gennaio XIII

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Bill non seppe come rispondere. Guardava Tom, impedendo alla sua enorme preoccupazione, tristezza, di trasparire. Non poteva essere successo per davvero, non poteva star soffrendo così tanto e Georg... Non poteva avergli fatto una cosa del genere. Si era accorto della sofferenza di Tom, e aveva deciso di approfittarsene... Impossibile. Eppure era successo. Eppure senza di Bill, Tom era rimasto solo, abbandonato a sé stesso. Aveva sofferto, e trovato un appiglio sicuro solo in Georg. Ed ecco com'era finita.
-Io... Non...
Bill fece un respiro profondo e guardò gli occhi spenti del fratello.
-Adesso come stai..? Nel senso... Non lo vedrai più vero?
Tom, senza voltarsi verso il fratello rispose lentamente.
-Gli ho detto che è finita, ma... Non ne sono sicuro...
-Come non ne sei sicuro? In che senso, perché?? 

-M..mi è rimasto solo lui.
Rispose con voce tremante, lentamente, allora Bill sentì una fitta allo stomaco.
-Ma... Non è vero Tom... Ci sono io...
Il ragazzo restò in silenzio, guardava in basso. Un luccichio si insinuò nei suoi occhi, che però dopo poco tornarono vuoti.
-Lui mi ama.
Era sicuro, sicurissimo di quello che stava dicendo, ma allo stesso tempo sentiva che non era così. Voleva crederlo. Voleva credere di essere amato da almeno una persona, ma forse si trattava della persona sbagliata...
-No, non ti ama.
Anche Bill era sicuro di ciò che diceva. Molto più del fratello. Era determinato a non farlo star male, non più, e sapeva che Georg l'avrebbe fatto star male. Ormai Georg non era più definibile amico per Bill.

Tom, ancora a testa bassa controbattè, inutilmente.
-Sì...
-No Tom. Se ti avesse davvero amato, ti sarebbe stato vicino, ti avrebbe aiutato, si sarebbe accorto che stavi male e avrebbe provato a farti stare meglio. Lui si è approfittato di te, della tua debolezza. Non ti ama.

-Lui...
Si guardarono negli occhi, quelli di Tom ormai carichi di lacrime, quelli di Bill, che lo scrutavano, preoccupati.
-Lui...Io...
Bill sospirò, e abbracciò delicatamente il fratello.
-Mi dispiace Tom...
Alcune lacrime rigavano il viso di Tom, che se le asciugò bruscamente e mugugnò, nascondendo il viso, uno:
-Scusa.

-Di cosa..?
-Di tutto...
-Ma...
Bill era perplesso.
-Non hai fatto nulla, lo sai.
-Guardami Bill...
-Tom...
Entrambi restarono in silenzio.

-B-bill io... Usciamo di qui, per favore...
Bill guardò il fratello, gli porse la mano.
-Certo. Andiamo...

Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora