Il comunicato dice chiaramente che il primo a partire sarà Jin in quanto membro più anziano, a seguire tutti gli altri, compatibilmente con i loro impegni fra musica e collaborazioni varie.
Mi manca l'aria, non ci credo che proprio ora debba verificarsi questa cosa, Hoseok e il trasloco hanno tenuto impegnata la mia mente, il militare era stato bellamente messo da parte, errore grossolano e superficiale perché documentandomi sapevo dell'esistenza di questa parentesi nella vita di ogni cittadino coreano, ma presa dell'euforia della situazione è un' evenienza alla quale non avevo pensato.
Vado alla finestra e la apro, fuori la pioggia cade fitta, qualche goccia mi bagna le guance ma non mi importa, provo a fare dei bei respiri.
Hobi partirà, è una certezza, che cosa farò? Non ne abbiamo mai parlato, sono certa che lui sappia che a breve la notizia verrà diramata ma ha scelto di non parlarmene fino ad ora, come devo comportarmi? Che ne sarà di noi?
Guardo le mie mani che hanno iniziato a tremare leggermente, fisso la piccola cicatrice sul palmo che risale alla sera in cui Andrew mi ha aggredito, rivedo il suo sangue, gli schizzi sulle mie braccia...strizzo gli occhi, sono solo pensieri, se ne devono andare veloci come sono venuti.
Prendo un' ultima boccata d'aria, stampo la traduzione in fretta e furia, voglio liberarmene il prima possibile.
Sento bussare, cerco di ricompormi proprio nel momento in cui entra il membro più piccolo dei BTS e con il suo sorriso un po' timido e un po' sfacciato chiede:
<Imogen hai tempo per me? Ho bisogno di allenarmi su alcune risposte che dovrò dare la prossima settimana....>
I suoi occhioni sono limpidi, diretti, rassicuranti.
<Ti sei esercitato con la pronuncia delle parole che trovavi difficili?> mi piace troppo insegnare, è una delle cose che amo di più fare.
<Si! Ci ho provato un sacco di volte, me ne sono segnate delle altre, te le faccio sentire?>
<L'importante è che tu ti senta sicuro, non devi agitarti, le cose le sai, sei molto più bravo di quello che pensi!>
<Ho molto da imparare.... posso fermarmi? Sei impegnata?>
<Devo consegnare una cosa, aspettami qui, torno subito!>
<Ok!>
È davvero carino, capisco perché piace così tanto, ogni volta che ci alleniamo nei dialoghi mi strappa un sorriso, ha pazienza, è umile, con la volontà di migliorarsi sempre e ha lo sguardo tenero ma anche tremendamente sexy, il che non guasta.
Lo lascio seduto sulla sedia di fonte alla mia, esco e salgo due piani, mi dirigo dall'assistente che questa mattina mi ha lasciato il lavoro ma, appena mi presento al suo cospetto mi indica la porta dell'ufficio di Bang dicendo:
<Ti sta aspettando!>
Spalanco gli occhi, non sapevo di dover rispondere direttamente al grande capo, sento salire una punta di nervosismo.
<Devo solo lasciare un foglio...> provo a dire.
<Mi dispiace ma gli ordini sono questi> mi punta la penna al centro del viso e con un gesto sbrigativo mi invita ad andare senza fare tante storie.
Gesù, mi liscio la gonna e mi passo le dita fra i capelli per darmi una leggera sistemata, busso ed entro.
L'ufficio è arredato interamente nei toni del bianco, le pareti sono grigie come in tutto il resto dell'edificio.
Bang è seduto alla scrivania che si trova vicino alle grandi vetrate, sento i suoi occhi piccoli ed attenti su di me.
Gli porgo il comunicato che lui appoggia alla sua destra senza battere ciglio.
<Imogen...>
Raddrizzo la schiena, il suo sguardo è penetrante, sembra il papà dei Barbapapà, solo che il timore che incute non ha niente di divertente.
Incrocia le mani sullo stomaco e continua:
<...come ti trovi qui con noi? Ti stai ambientando?>
<Oh sì, è un lavoro che mi piace molto, davvero!>
<I ragazzi che hanno avuto il piacere di essere affiancati da te sono molto contenti, riferiscono di essersi sentiti a loro agio>
<Davvero? Sono contenta!>
Mi porge un foglio dicendo:
<Questo è il tuo programma per la prossima settimana, andrai a Los Angeles con Jungkook e lo seguirai anche a Londra, così potrai vedere tua madre>
<Grazie...>
Rimaniamo in silenzio, il suo sguardo non mi lascia andare, sono in imbarazzo, attendo il suo permesso per potermi dileguare ma non è ancora il momento perché dice:
<Spero che tu non ti sia sentita troppo a disagio leggendo questa notizia> sfiora con un dito il comunicato del servizio militare <uscirà fra due giorni, tre al massimo, e tutto il mondo ne verrà a conoscenza. Speriamo di poter ripristinare il gruppo nel giro di due anni...e per allora spero che tu sia ancora qui con noi...>
<Oh beh ..io...>
Bang si gira verso le vetrate, guardando fuori continua dicendo:
<Non c'è mai un momento giusto per questo nella carriera di un Idol, avremmo potuto decidere di farlo anni fa, ma succedeva sempre qualcosa che metteva in discussione i piani, ora non è più possibile tergiversare, mi dispiace>
Sono confusa, non capisco, si sta giustificando? Con me?
<Il tuo contratto di lavoro scadrà prima di questi due anni, ma può essere rinnovato, non vorrei che questa situazione fosse la causa di un tuo rientro prematuro in Inghilterra>
Tutto mi aspettavo tranne la piega che sta prendendo questo discorso.
<Ci sono ancora molti mesi davanti, non ho intenzione di venire meno al mio incarico>
<Certo....bene...i ragazzi saranno costretti a congelare, per così dire, le loro attività, ma non tutto deve per forza essere accantonato> si gira di nuovo verso di me.
Si sta riferendo alla mia relazione con Hope? O a qualcos'altro? Mi sento arrossire, sento caldo alle guance, non so cosa dire.
<Tuo padre ti ha sempre descritto come una persona sfuggente, spero che tu consideri bene la situazione e che capisca quando è il momento di restare. A volte bisogna comprendere e bisogna concedersi quando c'è qualcuno che ha bisogno di te>
Sono pietrificata. Sta' parlando di Hoseok? È lui che ha bisogno di me? Oppure si sta riferendo al lavoro?
Le sue labbra si piegano in un piccolo sorriso, si sistema gli occhiali e prende il telefono fra le mani.
<È tutto! Stai facendo un ottimo lavoro Imogen, continua così!>
Avrei molte domande da fare, ma mi ha chiaramente congedato, così ringrazio, mi piego in un inchino discreto e me ne vado chiudendomi la grande porta di legno grezzo alle spalle.

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SOLE DENTRO
ChickLitJ-Hope talentuoso membro del famoso gruppo dei BTS, ballerino eccezionale che con la sola forza di volontà ha raggiunto traguardi inimmaginabili, si ritrova a dover lottare contro un destino difficile per conquistare quello che desidera di più al m...