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Mi tiro il piumone fin sopra i capelli, non riesco a riscaldarmi, sono gelata, devo assolutamente addormentarmi, per non pensare, ma più provo a chiudere gli occhi meno sonno ho.
Prima sono scesa a mangiare qualcosa, Cal e Yoongi erano sul divano a guardare la TV, cioè Calipso la stava guardando, il suo compagno la stava tenendo fra le braccia ma intanto dormiva con la testa reclinata all'indietro e la bocca aperta.
Sono poi ritornata in camera, ho fatto una doccia bollente ma nemmeno questo è servito a sciogliere questo gelo che sento.
Domani tornerò in hotel a Seoul e dopodomani ho il volo per Londra, finalmente metterò una pietra sopra tutto questo.
Ci ho provato come promesso ma non posso iniziare un capitolo senza mettere il punto a quell'altro, ho sbagliato tutto ed è stato doloroso, mi sento a disagio ad essere qui in questa casa ora che ho parlato con Hobi, lui è rimasto chiuso nel suo spazio per tutto il pomeriggio ed io non so che fare.
Mi mancano terribilmente Ben e K, mi sento sola.
Sento una lacrima scendere ai lati del viso ed infilarsi dentro l'orecchio, mi tampono.
Devo essere forte, lo devo essere per tutto quello che mi aspetta una volta tornata a casa.
Sento bussare piano, poi la porta viene aperta e sento Hobi chiedere:
<Posso entrare?> ma non aspetta la mia risposta,entra e si avvicina al letto, allungo il braccio per accendere la luce ma mi precede dicendo:
<No, non accendere...>
Scosta le coperte e si infila sotto a fianco a me.
<Hobi...>
<Sshh...ascoltami, voglio stare qui, con te, voglio averti vicino...>
<Ma...>
<Sshh, domani dovremo partire presto per tornare a Seoul, fra due giorni uscirà l'album, è un miracolo che sia riuscito a ritagliarmi un giorno intero per stare qui, il prossimo mese non avrò un attimo libero...>
<Sapessi quanto mi dispiace aver rovinato tutto...>
<Non possiamo farci nulla, andrà meglio la prossima volta!>
<Non ci sarà una prossima volta Hobi, come può esserci?>
<Ci sarà eccome, ascolta...> con due dita mi scosta i capelli dal viso <hai i capelli umidi! Stavi piangendo?>
<No...io..>
Mi abbraccia, il suo profumo dolce, di miele, mi invade i sensi, mi rilasso contro di lui, lascio che mi tenga fra le sue braccia.
<Devi farti forza Imogen, devi risolvere questa cosa, ho bisogno che tu lo faccia, non voglio vederti soffrire e non voglio saperti in difficoltà lontano da me, lo devi fare per te...e anche per noi!>
<Hobi non è un interruttore che si accende e si spegne, ci sono molte sfumature, più psicologiche che fisiche...so già cosa fare una volta tornata in Inghilterra, ma quello che ho in mente implica che io debba incontrare Andrew, e finora non ne ho avuto il coraggio!>
<Perché devi vederlo?>
<Perché si, dobbiamo risolverla io e lui, solo noi due e nessun'altro, nessun'altro deve sapere, ho già causato troppa sofferenza attorno a me>
<E poi?>
<E poi piano piano guarirò, ce la metterò tutta!>
<E noi?>
<Noi cosa? Viviamo in due continenti diversi!>
<A fine gennaio sarò ospite alla sfilata di Luis Vuitton a Parigi, potrei prendermi qualche giorno e volare a Londra per stare con te... è fra poco più di un mese, pensi che per allora sarai disposta a stare con me?>
<Ma Hobi!>
<Sshh....> mi bacia dolcemente, il suo respiro mi solletica la guancia, accarezzo i suoi capelli, oh è bellissimo...sale sopra di me, i baci da teneri stanno diventando sensuali, la sua lingua sfiora la mia, ci stiamo strusciando, i nostri corpi bramano quello che hanno avuto tempo fa e che ora ci stiamo negando.
La lingua sta scendendo sul collo...
<Hobihobihobi...>
<Mmmm?>
<Cosa stai facendo?>
Si scosta un poco dicendo:
<Non ti lascerò andare senza averci provato Imogen, voglio prendermi cura di te, voglio sapere cosa si prova ad averti, sei tutto quello che ho sempre cercato...>
<Non ho bisogno di protezione Hobi! E non sono un oggetto da possedere , non mi puoi comprare!>
<Ma io non voglio comprarti! Voglio che tu sia mia di tua spontanea volontà!>
Scoppiamo a ridere.
<Scemo!> e gli tiro delicatamente un pugno sul petto.
Si stende ancora di fianco a me.
<Scusa se ho alzato la voce questa mattina, ero sconvolto, non mi aspettavo di sentirmi dire quello che hai detto, ma ci ho riflettuto e...non so sento delle vibrazioni positive!>
<Vibrazioni positive? Solo tu puoi vedere del positivo in tutto questo!>
<Si! Vedi...anche con i Bangtan è stato così, volevo disperatamente farne parte, ce l'ho fatta, ma è stato difficile e doloroso, soprattutto all'inizio... sapessi quante lacrime ho versato, ma mollare non fa parte dei piani Imogen!>
<Ed ora sei sul tetto del mondo...> gli dico.
<Si, ed è inebriante ed eccitante, ma come ti ho già detto, può essere anche terrificante...>
<Potrebbe essere così anche con me, non puoi saperlo!>
<Può darsi, ma non ho paura di fare salti nel buio!>
Appoggio la testa sulla sua spalla, gli metto un braccio attorno alla vita, oh potrei stare così per sempre, nella penombra osservo la sagoma perfettamente diritta del suo naso.
Mi avvicino all'orecchio e sussurro:
<Se tu sapessi quanto ti voglio....>
Lui inspira velocemente, è sorpreso, non si aspettava di sentirsi dire questo.
<Ma non meriti di avermi così, a metà...>
Gli alzo la maglia e sfioro la pelle dello stomaco con la punta delle dita.
La sua mano si appoggia sulla mia e mi impedisce di vagare liberamente sul suo corpo.
<Togli la mano, voglio toccarti...> dico con voce appena udibile.
<Imo, non è una buona idea....>
Lo bacio sul collo, solletico con la lingua quel maledetto neo sul labbro, che non vedo perché è buio, ma so che c'è!
Finalmente toglie la mano e mi permette di fare quello che desidero.
Lo bacio sul petto, la sua pelle è morbida e liscia come il velluto.
Si gira verso di me, ci baciamo a lungo, a fondo.
<Imo è una tortura, smettila...>
Il suo inguine è teso, sento il suo desiderio spingermi contro la coscia.
Scosto i pantaloni del pigiama ed inizio ad accarezzarlo, il suo respiro si fa irregolare, mi mette le mani sulle natiche mi attira verso di lui.
Continuo ad accarezzarlo, non mi fermo, le sue dita si stringono attorno alle mie, che stanno giocando al centro del suo corpo, mi sta indicando come fare.
Lo voglio talmente tanto che mi viene da piangere, ma va bene così, non importa.
Sento il suo respiro farsi più corto.
<Imoh...gen, ah...>
Stringe i denti e rovescia la testa all'indietro lasciandosi andare.
Continuo ad accarezzarlo, sul petto, sulla pancia, e aspetto che il suo cuore torni a battere normalmente.
<Non è questo che voglio da te...> sussurra.
<Ti sei pentito di essere qui con me?>
<Questa domanda me l'hai fatta anche quando ci siamo conosciuti, e la risposta e "no", non mi sono pentito di nulla!>
Mi attira tra le sue braccia dicendo:
<Voglio stare qui, dormire con te, voglio viverti più che posso, dovrà passare più di un mese prima di poterti riavere vicino....lo so che è tutto complicato, più di quanto mi aspettassi ma non mi importa, devi avere fiducia Imogen>
<Ci proverò>
<Sono testardo e perfezionista, voglio sempre più di quanto ho, non mi accontento, non sono una persona facile e non lo sei neanche tu...vorrei poterti aiutare e starti vicino ma non è possibile, quindi devo fidarmi, devo lasciarti andare...ma non adesso.... adesso sei qui con me...>
Metto le mie labbra sulle sue.
<Farò del mio meglio, te lo prometto>
Mi stringe a se.
<Buonanotte Imogen>
<'notte Hoseok>

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