11

40 0 0
                                    

Hope sta percorrendo il corridoio a grandi falcate, è quasi inquietante, indossa un completo nero elegante, sotto la camicia è nera con i primi bottoni aperti, i capelli scuri sono tutti pettinati all'indietro, sembra l'angelo della morte. È bellissimo.
Ben appena lo ha visto arrivare ha saggiamente pensato di tornare giù alla festa.
Si ferma davanti a me e mi punta l'indice in mezzo agli occhi.
<Sei la figlia di Grayson Gordon!?!?>
Cerco di sostenere il suo sguardo , dopotutto non ho fatto nulla di male.
<Si>
<Merda! Non ci posso credere! Non sei stata sincera in nulla, neanche il nome che mi hai detto era vero!>
<Ma senti chi parla! Perché tu invece sei stato super sincero!>
<È diverso!>
<Oh no, non è diverso proprio nulla! E comunque mia madre ogni tanto mi chiama Jennie....>
Si mette una mano tra i capelli e se li tira indietro.
<Sapevi chi ero?> chiede.
<No, certo che no, dai non sono così meschina. Te lo giuro. Ho iniziato a sospettare che potessi essere un ospite di mio padre quando ho visto il tuo orologio....in generale indossavi cose costosissime e...ma non sapevo chi fossi. Il giorno dopo però ho cercato online e....> alzo le spalle, non c'è molto da dire, tutto il mondo sa chi è, non credo ci sia molto da aggiungere.
Silenzio.
<Non abbiamo iniziato con il piede giusto noi due> scrolla la testa <a questo punto presentiamoci come si deve!>
Mi tende la mano.
<Jung Hoseok>
Gliela stringo.
<Imogen.... Imogen Gordon>
<Vorrei che tu provassi a metterti nei miei panni e capissi in che situazione mi trovo adesso! Mi è capitato di pensare spesso a te ultimamente, a volte ero addirittura in studio con i tuoi fratelli! Adesso che so chi sei.... è un problema!>
<Mi dispiace, davvero, tutto vorrei essere per te tranne che un problema. Anzi, se potessi tornare indietro ti lascerei sotto la pioggia e le raffiche di vento!> sono stata troppo scortese forse.
<Ah si!? È questo che vorresti fare?>
<No! L'ho pensato ora perché mi stai dicendo che sono un problema per te!> mi sto innervosendo.
<Non intendevo questo!> si sta innervosendo anche lui.
Rimaniamo in silenzio, io guardo fuori, lui si osserva le scarpe.
<Quando ti ho visto stasera non ci potevo credere, il primo pensiero che ho avuto è che deve essere destino. Ero certo che non ti avrei mai più incontrato...non ho detto solo bugie quella sera, quando ti ho detto che avrei voluto un'altra occasione ero sincero...>
Chiudo gli occhi, qualcosa dentro di me si è spezzato, forse il mio cuore.
I suoi occhi si stanno perdendo dentro ai miei, sento il mio respiro diventare irregolare.
<Non....non c'è un'altra occasione, quello che è successo è stato uno sbaglio Hoseok, ci siamo lasciati andare...ma è tutto troppo complicato!>
<Uno sbaglio? Io non faccio sbagli di questo tipo, se una cosa la faccio è perché voglio farla!>
<L'hai fatto perché sapevi che sarebbe stato un momento nato e morto lì, ti avevo detto che vivo in Inghilterra, addirittura in un altro continente, hai colto la palla al balzo!>
<Se mi permetti il perché l'ho fatto lo so io, non penso tu possa avere la pretesa di sapere cosa mi passa per la testa!>
<È stata una follia! E adesso che sappiamo chi siamo lo è ancora di più!>
<È così che la vedi? Mi dispiace, non mi sembra tu abbia una buona opinione di me, io non ho pensato questo di te...ma evidentemente mi sono sbagliato!>
È incazzato e non posso dargli torto.
Mi sento malissimo, ma devo fare in modo di allontanarlo, approfondire la nostra conoscenza equivale a fargli vivere situazioni che non merita.
Io ormai sono una mela marcia in un cesto di mele sane, se non vengo eliminata piano piano anche gli altri frutti diventeranno cattivi.
Lui sembra una persona pulita, trasparente,certo avrà anche lui i suoi demoni, come tutti, ma è una creatura speciale, anche adesso che è davanti a me, sento come un tepore dentro, ha il dono di trasmettere sensazioni uniche.
Io posso solo creare problemi, sono una bambola di pezza usata, rotta, riparata e gettata alle ortiche.
Lui merita di più. Molto di più.
<Mi dispiace ma è meglio così credimi... continuiamo a tenere quella scatola sigillata come ci eravamo promessi>
Serra le labbra, quel maledetto neo ai bordi sta pregando di essere sfiorato, baciato, leccato...
Ah, mi pizzico il naso per scacciare questi pensieri.
<Ok allora, tieniti i tuoi ricordi al sicuro, da parte mia non ho nessun problema a dirti invece che vorrei essere chiuso in quel capanno con te anche ora!>
Il cuore mi sta uscendo dal petto, mi appoggio una mano sulla scollatura.
Hoseok mi fissa un'ultima volta poi se ne va, a metà corridoio però si blocca e torna indietro.
<Comunque volevo anche dirti che con questo abito sei davvero bellissima, ma quella sera, vestita a caso, senza trucco, per me lo eri ancora di più>
Mi prende il bicchiere e finisce lo champagne che non ho bevuto, poi mi afferra una mano, me la gira, si toglie qualcosa dalla tasca e me lo preme sul palmo, poi se ne va per davvero.
Non so più se voglio ancora respirare, potrei fare scorrere le porte a vetri, andare in terrazzo, buttarmi giù e farla finita.
Apro lentamente le dita e vedo che mi ha lasciato un tovagliolino con sopra scritto un numero di telefono con a fianco disegnato un fiore.

SOLE DENTRO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora