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Si siedono al nostro tavolo come se niente fosse mentre il mio povero cuore si sta per sentirsi male.

Adriano:- ma buongiorno belle signorine- sorride ad entrambe.

Nic:- buongiorno ragazze ve chiediamo scusa se ce semo intromessi- sorride tranquillo come se nulla fosse e io inizio a sentire le gambe come gelatina.

Cami:- ehm oh no non ve preoccupate nessun problema vero Giuliè?- mi tira un calcio sotto il tavolo.

-ao la devi smette eh- la fulmino con lo sguardo per poi sentire ridere i due ragazzi -comunque nessun problema- sorrido ad entrambi facendo finta che siano due persone normali.

Adriano:- ah ma io te conosco tu lavori nel negozio di Priscilla ve?- mi chiede bevendo il suo caffè.

-eh già so proprio io- prendo un sorso del mio cappuccio.

Nic:- e sei anche la ragazza che ha cantato pe ultima ar concerto mio- sorride da stronzo.
E a me va di traverso il cappuccio e inizio a tossire.

Cami:- ao non me la fa sentì male, comunque si è lei- conferma sorridendo anche lei da stronza guardandomi.

-io comunque so sempre qua eh, comunque si sono io- sospiro giocherellando con le punte dei miei capelli.

Nic:-beh confermo che hai una bella voce e sei intonata e me l'hai data anche poco fa la conferma-
Ma perché mi devi fare questo? Come fa ad essere così sfacciato sto ragazzo? Non capisce che così mi fa morire dio santissimo.

-Grazie mille, ma non è niente di che davvero- alzo le spalle facendo finta di nulla continuando a  fare la mia colazione.

Cami:- oh ma finiscila de fa così, ha studiato canto fino a qualche anno fa poi ha mollato- sbuffa come se niente fosse e io la fulmino con lo sguardo.

Vedo Nic che è a dir poco scioccato e spero in positivo per poi posare lo sguardo su di me e scendere sulle mie braccia vedendo i miei tatuaggi e sento le mie guance andare a fuoco.

Adriano:- ora si spiega il tutto, comunque ragazze me despiace ma ve dobbiamo abbandona il lavoro ce chiama- sospira alzandosi dal tavolo seguito da Nic.
Speravo che rimanessero un po' di più ma anche noi purtroppo dobbiamo andare a lavorare.

Nic:- ve auguro buona giornata e buona lavoro e ce se vede in giro- sorride per poi avvicinarsi a me e darmi un bacio sulla guancia per poi dileguarsi con Adriano.

Cami:- ok che minchia è successo?- scoppia dalla felicità.

-a me lo chiedi? Non c'ho capito niente da quando se sono seduti al tavolo- lascio andare il fiato sorridendo come una bimba.

Cami:- te rendi conto che avevamo Adriano e Niccolò al tavolo ve o me lo so sognato?- mi chiede incredula.

-no non ce lo siamo sognato era pura realtà-

Cami:- te rendi conto de come t'ha salutato Nicco vero?-

-si me ne so resa conto e non capisco come fa ad esse così sfacciato sto ragazzo, io giuro me stavo a sentì male- sorrido sentendo ancore le sue labbra sulla mia guancia.

Cami:- secondo me perché gli piaci ed è per quello che fa così-

-ah ah ah bella questa, ma te pare? Co tutte le ragazze che po ave viene proprio da me? Dai su sii realista- scoppio a ridere scuotendo la testa.

Cami:- se vabbè poi me lo saprai dire, comunque è ora che andiamo a lavorare va- si alza e io con lei e ci avviamo in cassa.

-buongiorno devo pagare la nostra colazione- intanto tiro fuori il portafoglio.

Barista:- oh in realtà è già stata pagata dai ragazzi che c'erano con voi al tavolo-
Mi giro verso Camilla sbalordita ma sorridendo per poi rigirarmi verso il barista.

-oh va bene grazie mille e arrivederci- rimetto a posto il portafoglio e mi incammino verso l'uscita con Camilla.

Ci salutiamo per poi avviarci ognuno al proprio lavoro e aspettando con ansia sabato con la speranza che ci sia anche lui.

Comunque con te. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora