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Mi sveglio di soprassalto dopo l'ennesimo incubo mi guardo in giro vedo che fuori è ancora buio mi allungo per vedere l'ora e vedo che sono le 3 di notte.
Qualche ora fa abbiamo concluso la serata e Nic mi ha accompagnato a casa e prima di scendere ci siamo immersi in un bacio che di delicato aveva poco e niente poi io sono entrata in casa e lui è partito.
Comunque mi siedo sul letto con le gambe incrociate con qualche lacrima che inizia a scendere dal nervoso perché è una mazzata vivere così.
Prendo il telefono e titubante apro la rubrica e vado sul suo nome.
Non so quanto tempo sto fissa sul suo nome poi mi faccio coraggio e lo chiamo perché in questo momento voglio e ho bisogno di solo e soltanto lui.

Nic:- pronto?..- risponde con la voce impastata dal sonno dopo 4 squilli.

- N-Nic scus-ame non volevo svegliatte..- mi tiro le ginocchia al petto cercando di non tradirmi con la voce anche se mi scappa un singhiozzo.

Nic:- ao non famme scherzi che succede bimbe?..- scatta sull'attenti come svegliandosi subito.

-ho fatto uno dei mie incubi e l'unica persona di cui ho bisogno sei tu e ti ho chiamato anche svegliandoti, ma te prego non preoccupatte e torna a dormi, io in qualche modo cercherò di tranquillizzarmi..- sospiro piangendo silenziosamente.

Nic:- te pare che mo riesco a torna a dormi? Damme 10 minuti e so lì, tu però inizia ad inspirare ed espirare..-

-te prego Nic..- non faccio in tempo a finire che chiude la chiamata.

Ed io in questo momento mi sento in colpa di averlo svegliato e di farlo guidare fino a qua.
Perché non mi sono fatta i fatti miei e non mi sono tranquillizzata da sola?
Forse perché sono stufa di combattere da sola e per la prima volta che ho qualcuno su cui contare ho deciso di chiedere aiuto.
Dopo esattamente 10 minuti sento suonare il campanello, così non interessandomi che addosso ho solo una maglietta a mezza manica del suo merch che mi arriva fino a metà coscia, corro verso la porta di ingresso.
Come la apro gli salto in braccio scoppiando in lacrime.

Nic:- shhh, ci sono qua io ora..- mi sussurra sorreggendomi dalle cosce -ora entriamo e me spieghi..- rimango aggrappata a lui mentre entriamo e lui con un calcio chiude la porta.

Arriviamo nella mia stanza e mi fa sdraiare nel letto e mentre io mi sistemo, lui si inizia a togliere le scarpe e la maglietta rimanendo in pantaloncini per poi sdraiarsi affianco a me.

Nic:- allora che succede bimbe? M'ha preso un colpo quando t'ho sentito ar telefono..- mi trascina sul suo petto accarezzandomi i capelli.

-inanzitutto scusame se t'ho disturbato- sospiro appoggiando la testa nell'incavo del suo collo -e non volevo che te mettesse in macchina pe veni qui da me, ma comunque ho fatto uno dei miei incubi e avevo bisogno di te ma fino all'ultimo ho tentennato perché non volevo svegliatte..- concludo tracciando con le mie dita ogni singolo tatuaggio che ha sul petto.

Nic:- guardame..- mi prende il viso tra le mani mettendoci occhi negli occhi  -non pensa più a una cosa del genere perché ormai tu sei la mi ragazza, e anche all'epoca t'avevo detto che pe quarsiasi cosa io c'ero, quindi finiscila de di così..- mi sussurra appoggiando la fronte alla mia -ed era anche scontato che sentendoti così avrei preso e sarei venuto qua, ora però me devi di come stai?..- mi sorride accarezzandomi una guancia.

-ora che sei qui con me sto bene Nic, me chiedo ancora cosa ho fatto de bello pe avette nella mia vita..- sussurro avvicinando di più il mio corpo al suo non staccando i miei occhi dai suoi -te prego Nic non andartene anche tu via da me, quarsiasi cosa che non te va bene piuttosto urlame contro, discutemone ma non andartene..- gli sussurro socchiudendo gli occhi sospirando.

Nic:- bimbe apri l'occhi e guardame..- apro gli occhi e lo guardo -te svelo un segreto, sai perché io non me ne andrò via da te?..- mi chiede e io in risposta scuoto la testa -perché anche volendo non riesco più a statte lontano, tu ormai me sei entrata fin dentro le ossa e non vai più via, semmai dovrei dirtelo io di non andartene..- conclude sorridendomi.

E ogni volta che sorride io rinizio a vivere mentre il mio cuore inizia a battere sempre più forte del dovuto.

-Nic io non ti ho mai lasciato all'epoca anche quando tu non sapevi della mia esistenza figurate se te mollo ora che ti ho nella mia vita..- concludo sorridendo per poi appoggiare le mie labbra sulle sue che non si fanno trovare impreparate.

Dopo non so quanto tempo passato a baciarci ci stacchiamo sorridenti e decidiamo di andare a dormire anche perché io domani devo lavorare e lui deve andare in studio.
Con la mia testa appoggiata al suo petto e il mio braccio che gli circonda il bacino da sopra chiudo gli occhi sprofondando nel sonno non prima di aver sentito il bacio che mi ha lasciato Nic sulla testa e le sue carezze sulla schiena.

Comunque con te. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora