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Mi sto divertendo un sacco insieme a loro che non so manco che ore sono così prendo il telefono e vedo che è l'1 di notte così mi alzo e prima di parlare mi precede Camilla.

Cami:- ehi Giuliè dove stai andando?- mi guarda con un sopracciglio alzato.

-ragazzi si è fatta l'1 e io inizio a sentirmi un po' stanca me dispiace rimarrei qui volentieri ma non ce riesco- sorrido un po' triste perché sarei rimasta lì volentieri ma non dormendo bene la notte mi scende prima la stanchezza.

Adria:- tranquilla tanto tra poco ce ne andiamo anche noi- mi sorride

Cami:- vuoi che t'accompagno?- mi chiede premurosa.

-no tranquilla faccio du passi e vado a piedi da sola, tu piuttosto quando arrivi a casa avvisami-

Adri:- non preocuppate che l'accompagno io- vedo le guance di Camilla arrossire e io rido sotto i baffi.

Nic: me ne vado anche io accompagno sta signorina a casa e poi vado- mi immobilizzo guardando Camilla e vedo che anche lei sta ridendo sotto i baffi.

-tranquillo Nic non c'è bisogno sono qua a du passi posso andare anche da sola- gli sorrido cordialmente girandomi verso di lui vedendolo già in piedi.

Nic:- non se ne parla non te faccio anda a casa da sola a quest'ora-  alzo le mani in segno di resa accettando la compagnia e che compagnia direi.

Saluto tutti quanti per poi avviarmi con Niccolò verso casa mia.
Mentre camminiamo c'è silenzio e di certo non sarò io a fare il primo passo per come sono timida io e ancora devo realizzare che c'è lui affianco.

Nic:- dalla parlata posso dedurre che sei di qua?- spezza il silenzio lui e direi finalmente anche.

-si sono nata e cresciuta a San Basilio- gli rispondo fiera delle mie origini.

Nic:- e che lavoro fai?- mi chiede stupendomi perché non mi aspettavo sinceramente che si interessasse.

-sai è buffa questa parte perché lavoro nel negozio di Priscilla- gioco con le punte dei miei capelli un po' imbarazzata.

Nic:- ah si è vero me ricordo che Adria lo aveva detto quella mattina al bar, me devi scusa ma la vecchiaia se fa sentì- e mi fa scoppiare a ridere.

-te prego Nic hai 26 anni non me sembri tanto vecchio eh- mi giro verso di lui mentre stiamo camminando.

Nic:- ah e così me conosci eh?- mi stuzzica sorridendo beffardo facendomi sentire seriamente in imbarazzo.

-beh se non te conoscevo non me alzavo alle 5 di mattina per poi trovarmi alle 6 de mattina davanti allo stadio olimpico per prendermi la prima fila- lo dico così di getto rendendomi conto dopo di quello che ho appena detto.

Nic:- stai a fa sul serio?- mi chiede leggermente stupito.

-si e dal momento che sono in vena de confessioni te confesso anche che per esse li ho dovuto prende i mezzi perché non ho la macchina nonostante ho la patente- alzo le spalle come se niente fosse visto che ormai sto collezionando figure su figure una in più una in meno non cambia.

Nic:- ma come fai a non ave la macchina?- mi chiede ridendo.

-non prendeme per il culo- lo fulmino schiaffeggiandoli il braccio.

Nic:-visto che siamo in vena di confessioni hai detto che non eri all'altezza de cantare na mia canzone perché non creavi la magia che creo io ma fidate che la magia l'hai creata comunque a modo tuo- sorride cercando il mio sguardo.

-beh se me lo dici tu e me lo dici così posso anche crederci..- lo guardo sentendo le guance leggermente accaldate.

Nic:- e dicevo sul serio che voglio suona e canta insieme a te-

- e io io ti ho detto che va bene, pensi che io sia capace de datte buca?- gli chiedo alzando un sopracciglio, si sarei anche capace per la vergogna ma con non lo farei.

Nic:- sinceramente? Non lo so perché non conoscendoti non so se saresti capace- alza le spalle mettendosi le mani in tasca e in effetti ha ragione.

-Nic potrei anche averlo pensato de datte buca inizialmente, ma non lo farei perché non è nella mia indole se dico di sì è perché voglio farlo sennò avrei insisto a ditte de no e poi non capita tutti i giorni che un Niccolò Morriconi te chiede da fa un duetto con lui, pff- scoppia per una seconda volta a ridere.

Mi fermo perché purtroppo siamo arrivati a destinazione e non vorrei che se ne andasse perché poi non so se lo rivedrò e quando lo rivedrò.

-eccoce so arrivata a destinazione- sospiro fermandomi girandomi verso di lui guardandolo.

Nic:- sono stato bene stasera con te ed è da un po' che non me sentivo così leggero e spensierato- sorride guardandomi e non sa che dicendomi così mi uccide lentamente.

-anche io sono stata bene Nic e mi sono divertita tanto- sorrido abbassando lo sguardo imbarazzata.

Mi prende e mi tira verso di lui in un abbraccio che io contraccambio immediatamente, lo stringo inspirando il suo profumo cercando di imprimerlo nella mia mente e ora posso dire che io in quelle braccia mi sento protetta.
Mi stringe tra le sue braccia come se non volesse andare via e io giuro che potrei stare lì tra le sue braccia per sempre ma so anche che non è possibile.
Dopo non so quanto tempo ci stacchiamo dall'abbraccio e ci guardiamo entrambi negli occhi.

-è arrivato il momento dei saluti..- sospiro guardandolo per poi continuare -grazie davvero Nic sia per la serata che per avermi accompagnata- gli sorrido tenendo ancora le mie mani sui suoi fianchi.

Nic:- grazie a te bimbe, ma sappi che questo è solo l'inizio..- sorride per poi prendermi il viso fra le mani e stampandomi un bacio in fronte provocandomi migliaia di brividi -aspetto che entri e vado e buonanotte- sospira appoggiando la fronte sulla mia facendomi capire che anche lui non se ne vuole andare.

-va bene Nic allora buonanotte..- sorrido per poi prendere coraggio staccarmi pian piano e stampandogli un bacio sulla guancia per poi girarmi ed entrare nel cancello per poi avviarmi alla porta di casa sentendo ancora il suo sguardo addosso.
Arrivo alla porta ma prima di entrare mi giro e lo vedo lì che mi sta guardando così alzo la mano salutandolo sorridendo per poi entrare in casa appoggiarmi alla porta con con il cuore che batte a mille e un sorriso che mi va da una parte all'altra.

Comunque con te. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora