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Dopo ieri sera io e Nic siamo tornati a casa e ci siamo buttati subito nel letto e stanchi come eravamo ci siamo addormentati subito uno tra le braccia dell'altro.
Poco fa mi sono svegliata e prima di alzarmi mi sono girata verso Nic e mi sono presa del tempo per guardarlo, e non c'e cosa più bella di lui, quei capelli neri che ti vien voglia di toccare sempre, quei tatuaggi che ti vien voglia anche quelli di accarezzarli sempre, quelle labbra che passeresti a baciarle tutto il tempo, e quegli occhi che ti ci perdi ogni qualvolta che li guardi, quelle mani che stringeresti sempre, quel fisico che ti fa girar la testa ogni volta ma soprattutto quelle braccia in cui ci vorresti stare 24h su 24 perché ti fanno sentire protetta da tutto e tutti.
Infatti non so quanto tempo ho passato ad osservarlo poi però ho deciso di alzarmi e di venire di qua in cucina per preparare il caffè e oggi è uno di quei giorni che passerei attaccata a Nic peggio del solito.
Perché si ogni tanto ho queste crisi che voglio stare tutto il giorno abbracciata a lui e non so il motivo, forse perché anche io sono insicura e ho paura di perderlo, forse perché ho paura che magari ne conosce una migliore, non lo so, so solo che però non posso farlo perché oggi è Natale e siamo a pranzo dai genitori di Nic.
A risvegliarmi da questi pensieri sono due braccia che mi abbracciano da dietro stringendomi.

Nic:- buongiorno amo..- mi saluta conn voce mezzo addormentato lasciandomi dei piccoli baci sulla spalla.

-buongiorno a te bell'addormentato..- sorrido appoggiandomi a lui lasciandomi cullare dalle sue braccia.

Nic:- perché nun m'hai svegliato?..- mi chiede strofinando il suo naso nell'incavo del mio collo facendomi rabbrividire.

-perche ho preferito lasciate dormi e poi nun me so svegliata da tanto..- sorrido per poi ricordarmi che giorno è, mi giro di scatto verso di lui e gli salto in braccio prendendolo allo sprovvista -auguri di buon natale amore..- esclamo felice baciandolo su tutta la faccia.

Nic:- auguri anche a te piccole..- ride per la mia scena sorreggendomi dalle cosce -visto che er regalo tu me l'hai già dato e io me so scordato de dattelo è ora che te lo dia..- mi sorride per poi appoggiarmi sul piano di lavoro e scomparire in corridoio.

Sinceramente non so cosa aspettarmi, potrei aspettarmi tutto da Nic sinceramente ma spero che non abbia esagerato perché sennò giuro che lo picchio.
Ed ecco che ricompare dalla mia vista e si posiziona in mezzo alle mie gambe.

Nic:- ecco qua er tuo regalo.. - mi sorride furbo passandomi una busta bianca.

-spero che nun na hai combinate una delle tue..- sospiro prendendo la busta in mano -e sai anche che a me basta avette accanto nun c'era bisogno..- ma mi blocco appena i miei occhi vedono due biglietti per Londra a San Valentino -ma te sei fore de testa..- scoppio a piangere alternando lo sguardo tra lui e i biglietti incredula.

Appoggio i biglietti affianco al mio corpo e con le gambe tiro Nic nelle mie braccia circomdadogli il collo e il bacino con le mie gambe.

-tu te sei impazzito Nic, nun c'era bisogno de spenne tutti quei sordi..- lo rimlrovero leggermente appoggiando la testa sul suo petto nudo.

Nic:- a perché tu invece c'era bisogno de spenne tutti quei sordi pe me?..- sorride stringemdomi a lui e con una mano mi accarezza la schiena mentre con l'altra mi alza il viso verso di lui -nun conosco nessuno che se lo merita più de te piccole, e poi se nun li spenno pe te pe chi li devo spenne? Se prima nun avevo na buona ragione pe fallo ora ho tutte le ragioni invece pe fallo, e lo confermano le tue lacrime e er tuo sorriso..- mi sorride dolcemente accarezzandomi la guancia.

Non dico nulla ma lo prendo dal viso e lo attiro a me tuffandomi sulle sue labbra cercando di trasmettere tutto il mio amore che ho per lui.
Sento le sue mani accarezzare le mie cosce per poi salire sui miei fianchi stringendomeli tirandomi più verso di lui.
Le mie mani vagano in mezzo ai suoi capelli stringendoli anche leggermente.
Sentendo che la situazione sta iniziando a surriscaldarsi decido io di porre fine al bacio.

-è meglio se ce fermamo qua visto che de tempo nun ne avemo..- gli sussurro appoggiando la mia fronte sulla sua guardandolo anche se sarei andata volentieri oltre.

Nic:- me fermo solo perché hai ragione, e perché a mamma nun le piacciono i ritardatari ma sappi che stasera nun mi fermerai..- mi sussurra mordendomi il labbro.

-nun sarò di certo io ad impedirtelo..- contrabbatto sussurando leccandogli il labbro.

Nic:- se voi che ce fermamo te conviene spari da la mia vita prima che cambio idea..-

Non me lo faccio ripetere due volte che scendo in fretta e furia dal bancone e scappo in camera ridendo.
Prendo tutto quello che mi serve per poi rinchiudermi in bagno per lavarmi e vestirmi.
Una volta finito di lavarmi esco dalla doccia e per oggi visto che è festa ho optato per un vestitino a maniche lunghe che arriva fino alle cosce di colore rosso con sotto le calze trasparenti per poi abbinarli con degli stivali lunghi neri, mentre i capelli decido di lasciarli sciolti.
Mi trucco leggermente e una volta pronta esco dal bagno per poi andare in camera per mettermi gli stivali visto che mi ero portata già tutto qua.
Ma come arrivo in camera mi blocco sulla porta trovandomi un Nic con indosso una camicia bianca a maniche lunghe e dei jeans neri con le Nike bianche e mi si secca la gola.

Nic:- amore io so..- si gira probabilmente per venire a cercare.

Ma come si gira si blocca sul posto squadrandomi da testa a piedi per poi ritornare con lo sguardo su di me e nei suoi occhi ci vedo il desiderio che ha di me.

Nic:- dio mio che cosa sei..- mi dice avvicinandosi a me fino ad avermi difronte -fatte 'n' po vede..- e mi prende facendomi girare su me stessa facendomi ridere e anche un po imbarazzare -dovrò fare appello a tutte le mie forze oggi già lo so..- sospira frustrato scuotendo la testa.

-sappi che anche tu però nun sei da meno eh..- gli sorrido circondandogli il collo con le braccia -anche pe me nun sarà facile, quindi semo sulla stessa barca..- gli sussurro guardandolo alzandomi in punta di piedi avvicinandomi pian piano alle sue labbra -però pensa che quanno torneremo a casa sto vestito me lo potrai togliere..- gli dico con tono sensuale provocandolo.

Non parla ma mi prende dalle cosce e mi sbatte con la schiena al muro facendomi sorridere.

Nic:- nun me provoca perché sto facendo appello a tutto er mio autocontrollo sappi che se nun era pe mamma a quest'ora saresti stata sur letto sotto de me..- mi sussura prima di schiantare la sua bocca sul mio collo lasciandoci baci umidi facendomi andare in estasi.

Mentre lui mi bacia il collo e mi stringe le cosce nelle sue mani io gli stringo i capelli nelle mie mani per poi scendere e iniziare ad accarezzargli il collo iniziando a sentire caldo nel mio basso ventre.
Volendo sentire ancora le sue labbra sulle mie, gli prendo il viso fra le mani facendolo staccare dal mio collo e mi butto sulle sue labbra che lui le accoglie senza esitare.
Iniziamo a far lottare le nostre lingue tra di loro e le nostre mani che iniziano a vagare sui nostri corpi specialmente le sue che si fermano sui miei seni che inizia a palpare mentre io mi sorreggo con le gambe intorno al suo bacino e faccio sfiorare le nostre intimità facendolo gemere nella mia bocca.

Nic:- se me fermo adesso nun me fermo più e pe quello che ho in mente de fatte nun me basta poco..- mi sussurra staccandosi dalle mie labbra facendomi arrossire.

-si è meglio fermacce..- sorrido riprendendomi dal mio stato e scendere dalle sue gambe.

Nic:- comunque se nun l'avessi capito sei bellissima..- mi sorride per poi stamparmi un bacio e farmi finire di preparare.

Scoppio a ridere scuotendo la testa per poi finirmi di preparare e uscire insieme di casa per avviarci verso la nostra destinazione.

Comunque con te. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora